3.

Giornata in famiglia

Sono arrivata a casa dei miei genitori da solamente un'ora e già queste due pazze, Amber e Nicole, mi hanno fatto venire la voglia di andarmene. Ho raccontato loro del mio incontro al negozio con Jackson. Si sono lamentate che ho aspettato fino a sabato per comunicare questa grande notizia e poi hanno iniziato a volere ogni singolo dettaglio.

Il risultato è che adesso continuano a tartassarmi con le loro, a dir poco inappropriate, idee.

-non dovevi restare professionale- Amber mi continua a rimproverare -dovevi starci e dargli un po' corda-

-basta per favore! Siete una tortura- mi lamento sedendomi al tavolo della cucina sbuffando.

-ma tu non capisci. È ora che tu ti rimetta in gioco tesoro- Nicole mi osserva con aria di sufficienza e l'unica cosa che riceve da parte mia è uno strofinaccio in faccia.

-senti, so che dopo Logan hai perso tutta la fiducia che avevi negli uomini, ne hai ogni ragione, ma devi dare una seconda possibilità all'amore- mia sorella punta i suoi occhi su di me, con quello sguardo da chi pensa di avere assoluta ragione.

Logan è stato un bastardo con me, io ero praticamente di copertura per la sua stupida vita perfetta. Mi ha usata solo per far si che la sua famiglia smettesse di pensare che fosse un donnaiolo e mentre stava con me se ne faceva altre dieci. Per di più, tutta questa presa in giro, in un momento molto delicato della mia vita. Se ancora ci penso, mi sale talmente tanta rabbia dentro di me che neanche riesco a spiegare.

-mamma per favore aiutami- chiedo aiuto alla donna che è appena entrata in cucina e se la sta ridendo da un'ora.

-non so cosa dire amore. Io per prima voglio vederti con un bell'uomo al tuo fianco. Avete ragione tutte. Insomma sarebbe ora che tu superassi tutta quella brutta storia, ma è anche vero che non è semplice come dirlo. Quindi penso che dovreste smetterla tutte e tre e aiutarmi con la tavola- mamma da una sberla sul sedere di mia sorella, in modo affettuoso e con un sorriso vittorioso torna in sala da pranzo con i piatti in mano.

-ecco sono d'accordo!- mi alzo facendo la linguaccia ad entrambe le ragazze che mi stanno davanti, e sparisco nell'altra stanza.

Inizio ad aiutare mia mamma, seguita subito dopo dalle due pettegole che mi osservano come se fossi una pazza.

Non dico che loro non abbiano ragione, semplicemente non me la sento. Jackson è chiaramente un bellissimo uomo, ma abbiamo parlato una volta sola e per una decina di minuti, io ero la commessa e lui un mio cliente, niente di più. Amber e Nicole si stanno semplicemente fasciando la testa. E poi, parliamoci chiaro, quel giorno ero vestita molto bene ma altrettanto provocante, sono consapevole di non essere così brutta, di non passare affatto inosservata e molto probabilmente quei suoi sguardi erano puramente casuali, dovuti al momento e sono quasi certa che se ci fosse stata, al mio posto, un'altra donna avrebbe avuto lo stesso comportamento.

Prima mi lascio alle spalle tutto questo e meglio è. Ci siamo provocati a vicenda, lui per primo ed io per ripicca, ma è nata e morta lì, quello stesso giorno.

-le mie ragazze!- papà entra in casa abbracciando prima Amber, poi me e infine Nicole. Come già detto, ormai è di famiglia.

-allora avete scelto uno vino buono?- mia sorella chiede subito a mio cognato. Come sempre papà e Ethan si occupano di andare a prendere un buon vino per il pranzo peccato che sabato scorso ne abbiamo scelto uno davvero cattivo e non è piaciuto praticamente a nessuno.

-anche i migliori sbagliano, moglie- li osservo divertita mentre mia sorella da un pizzicotto alla pancia di suo marito. A volte, li guardo e penso che sono proprio belli insieme e fortunati ad essere riusciti a trovarsi, si amano e hanno creato una famiglia stupenda.

Il pranzo, come sempre, va tranquillo. Mangiamo le squisitezze di mamma, chiacchieriamo e ci prendiamo un po' in giro. Papà fa arrabbiare mamma per poi fare il tenerone e riempirla di complimenti.

Chloe e Christian giocano insieme in soggiorno e tutto non potrebbe essere meglio di così.

-quando si sposeranno affitteremo la villa dei Black, quel posto è immenso e ci staranno benissimo tutti gli invitati- la mia attenzione viene catturata da Amber e Nicole.

-voi siete malate! State organizzando davvero il matrimonio di quei due poveri bambini?- chiedo un attimo scioccata dalla situazione.

Non so se ridere o piangere.

-certo! Guarda come sono belli insieme- mia sorella con un sorriso al quanto terrificante mi guarda soddisfatta.

-non voglio che mio figlio si sposi la prima che capita- anche Nicole asseconda l'idea.

Sono l'unica a trovare la cosa inquietante?

-lasciale fare, devono passarne ancora di anni e quei due piccoli daranno del gran filo da torcere alle loro pazze madri- papà mi rincuora divertito accompagnato da Ethan che è a dir poco disperato. Non lo biasimo, con mia sorella accanto non è semplice.

-bene mamma, allora io vado, ci vediamo in settimana e passa quando vuoi a vedere i nuovi vestiti- saluto mia madre con un abbraccio e poi bacio la guancia a papà.

-voi due monelli fate i bravi che settimana prossima andiamo insieme al cinema- mi abbasso all'altezza dei due piccoli umani, che a sentire le mie parole lanciano un urlo e mi saltano in braccio.

Ecco questi due bimbi si può dire che sono la parte migliore del mio cuore. Dopo neanche un anno dalla nascita di Christian, è arrivata la piccola Chloe. Hanno condiviso qualsiasi cosa, partendo dal lettino fino alla vasca da bagno e i giochi. Stanno crescendo insieme e costruendo un legame bellissimo, sono praticamente fratello e sorella. Insieme sono riusciti a far sciogliere il mio cuoricino e a trasmettermi un amore incondizionato, puro e speciale come mai avevo provato prima d'ora. Per loro sono la zia speciale, quella figa che li fa divertire e da cui andare quando le loro mamme dicono no o li sgridano.

Sono i miei piccoli angeli.

-bene! Noi veniamo con te alla porta- Nicole e Amber mi prendono sotto braccio, una da una a desta e l'altra a sinistra.

-Ethan! Aiutami!-

Mio cognato mi guarda con un ghigno divertito sul viso e alza il bicchierino pieno di amaro, che sta sorseggiando -scusa piccolina, sono impegnato-

Bravo, è loro complice -questa me la paghi! Non si abbandona un compagno nel momento di bisogno-

E con mio disappunto vengo trascinata alla porta d'ingresso.

-che volete?- le guarda sulla soglia di casa mentre mi sistemo il giacchetto di pelle.

-venerdì, a scuola, c'è una raccolta fondi nel pomeriggio. Noi due siamo un po' impegnate e non abbiamo tempo di preparare dei dolci- inizia mia sorella.

-abbiamo pensato che potresti pensarci tu! Alla fine sei molto brava con i dolci e il venerdì pomeriggio la boutique è chiusa- e la sua socia malefica conclude.

-assolutamente...- inizio -no!- concludo guardandole male -venerdì pomeriggio ho tutte le mie cose da fare. Non ho tempo. Siete voi le mamme e ci andrete voi in quel covo di vipere che non aspettano altro che vedermi cadere sui miei bellissimi tacchi griffati-

-per favore! È per i bimbi- Nicole insiste mettendo le mani a modi preghiera.

-ti divertirai. Devi solo preparare dei dolci e poi stare con noi sotto quello stupido gazebo per aiutarci-

-Amber no! Voi mi volete piazzare in quel posto con la speranza che "papà sexy" sia presente e venga a parlarmi-

-non vero!- rispondono all'unisono facendo una finta faccia ferita.

-siete delle pessime attrici- le guardo divertita -ci vediamo Thelma e Louise- le saluto prendendole in giro e chiudo la porta di casa senza darli il tempo di rispondere.

Come se non le conoscessi! 

🌷 PICCOLO SPAZIO PER ME 🌷

Ecco qui il terzo capitolo. Lo so che fino ad ora non sono gran che lunghi e si focalizzano su semplici momenti, ma la storia deve ancora prendere il via (se così si può dire). 😊  Ad ogni modo, spero possa piacere e interessare a qualcuno. I capitoli sono in continua correzione, ci tengo a precisarlo, perchè sono consapevole della presenza di eventuali errori (anche orrori a essere oneste) 😂

Come al solito mi trovate su instagram (fede_wattpad) e passate a dare un'occhiata anche all'altra storia che sto scrivendo "Love Without Limits", se vi va ovviamente. 💕

Un bacio, Federica. ❤ 

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