luoghi comuni
È morta una ragazza. È stata investita da un treno, si dice che si sia buttata di sua volontà.
Era obesa.
Questa è una cosa che non riesco a sopportare. Vedi una ragazza grassa che muore e subito pensi "ah sì porella avrà voluto suicidarsi"
Che grandissima cazzata.
Poi magari è anche così in questo caso, ma in genere si tende ad etichettare.
Si dà per scontato che le ragazze grasse siano depresse. Tristi, con la voglia di morire
Ho una specie di rabbia repressa nei confronti di tutte quelle persone deboli. È una mia croce, me ne rendo conto. Vedo una persona debole e non riesco a fare a meno di incazzarmi perché cazzo! Tu sei qui cazzo, sei viva e sana e puoi permetterti di fare cose e scegli di che ne so, diventare grassa, o anoressica o autolesionista o depressa.
Non sono situazioni da prendere alla leggera. Ma bisogna reagire. Ognuno ha le sue pene, la differenza sta nel riuscire a gestirle o lasciarsi sopraffare da esse.
Sono stata bullizzata. Per tutta la vita, per tutta la mia infanzia, fino ai 16 anni. Ero grassa, brutta e fuori dal comune tipo di ragazza torinese.
Ma ho scelto di cambiare. Ho lottato, e ho sofferto, cazzo se sono stata di merda. Mi odiavo a morte, e odiavo loro e odiavo la vita. E continuavo a modificare il mio carattere, il mio modo di fare, di dire, di vestire.
Finché un giorno mi sono resa conto di essere troppo, addirittura per i miei standard. Non sono più adatta alle mie amiche, non sono più adatta alla mia famiglia.
Mi sono evoluta, con uno sforzo immane, e sono diventata una persona migliore, una persona priva di insicurezze e poca autostima.
Ho le mie pene tutt'ora. Eppure continuo a combattere, per ottenere la vittoria
È uno stile di vita, alla fine. È da come gestisci queste situazioni che capisci chi sei veramente. Uno che vince, uno che perde.
Io sono quel tipo di persona che ha avuto la forza di rialzarsi, reagire e vincere.
Non sono debole. Non più.
E vorrei che tutte le persone deboli abbiano la forza di fare ciò che ho fatto io. Vorrei stare al loro fianco, aiutarle e farle capire che tutto è possibile, se solo si impegnano.
A volte vorrei essere la madre di tutte le persone infelici, per poterle aiutare a rialzarsi e combattere. Insegnare loro come si fa a rendersi migliori e poi lasciarle andare, con la certezza che ora staranno bene
Che grandissima minchiata, direte.
Eh lo so, sono fatta così. Sono strana e incoerente.
Non riesco a farne a meno.
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