Ale
Mi ha fatto ridere questa situazione, è così irreale.
Organizzo una grigliata e penso "devo trovarmi qualcuno da scopare per sta grigliata" e comincio a lavorarmi diverse persone: Tony, Denzel, Daniele, Luca, Alen.
Una sana scopata in sintesi.
Poi una sera esco all'ottolenghi, con Paul. Lui mi caga poco durante la serata, rimango con i due Ale. Uno ha la faccia da topo, l'altro è un mago. Li avevo conosciuti a settembre circa, e mi ero sempre trovata col primo Ale. Ale mago mi salutava di striscio, mi parlava poco e mi considerava ancora meno, e allora io chiacchieravo sempre con l'altro Ale.
Il sabato che esco con Paul rimaniamo noi tre a parlare. Parliamo di sesso, di relazioni, di preferenze sulla cannabis e sui rapporti con le persone. Ridiamo e ci divertiamo, e li invito alla grigliata. Prendo i loro numeri e penso "magari mi faccio ale1". Ma quella sera non volevo stare sola con Paul perché sapevo che mi avrebbe limonata o comunque ci avrebbe provato. Mi ero addirittura vestita male, con dei pantaloni semplici neri e una maglietta color carbone larga che nascondeva le forme. Mi ero truccata malapena.
Ale mago mi offre di accompagnarmi, sono stupita, accetto.
Porta prima ale1, ci fumiamo una siga tutti e tre insieme e poi ale mago mi porta a casa. Durante il viaggio rischiamo di perderci, chiacchieriamo del più e del meno, ascoltiamo la musica e poi arriviamo a casa mia. Mi offre di fumare un'altra siga così parliamo ancora, questa volta di depilazione e ancora sesso.
Scendo dall'auto dicendogli ciao, e quando apro la portiera mi fa la battuta "no ma non salutarmi" e io non avevo idea che con lui potessi essere così spinta da dargli due baci sulla guancia ma dato che me lo chiede mi sporgo e lo saluto.
Una settimana dopo, venerdì, mi chiama. Lo richiamo dato che non avevo visto la chiamata e mi dice che cercava gente per uscire ad Asti ma che ormai si era aggiustato. Io ero uscita con Ele e bea in sansa, dopo il live, ed ero nel mezzo di una serata stupenda, così gli rispondo solo dopo, durante il viaggio di ritorno, mentre sono in botta da canne. Gli dico che ci potevamo beccare domenica sera, e così rimaniamo.
Domenica pomeriggio gli scrivo per chiedergli se ci sarà la sera, lui risponde che non sa se avrà la macchina e poco dopo mi scrive che ce l'ha e che se voglio può accompagnarmi lui a casa, perché "tanto passo di là"
Domenica sera vado con Ele ad Asti, anche perché dovevamo beccare Alen per comprare weed quindi boh andiamo all'ottolenghi e vediamo Ale.
Ale mago, da solo. Lo saluto, quella sera ero vestita coi pantaloni strappati sul culo e la maglia semitrasparente sulle tette. Gli chiedo se è venuto da solo, ma boh non so se ci prova o meno. Sta con noi tutta la serata, poi però Alen ci chiama.
Ele mi lancia un'occhiatina e mi dice che va da sola e torna subito, le dico va bene e rimaniamo soli. Chiacchieriamo, io bevo una birra media e sono un po' brilla, non reggo bene l'alcol, ci divertiamo, ascoltiamo musica. Mi fa tanti complimenti. Arriva Vodka e parliamo della grigliata, delle ragazze che possono scoparsi ed entrambi mi dicono che cercano l'amore vero. Io dico loro che non esiste e che devono accontentarsi. Dico che non voglio storie serie e che ho sempre avuto scopamicizie o simili.
Ele sta fumando con Alen, mi scrive se voglio raggiungerla che la quantità è onesta, Ale mi dice che secondo lui una canna in meno non mi fa male. Rimango a parlare con lui, scrivo a Ele che mi porta a casa lui. Ele mi risponde con faccine e "qui parte il limonee"
Arriva Paul, stranamente. Non lo aspettavamo, per poco non mi investe con la moto. Lo salutiamo, mi abbraccia e mi mette le mani sui fianchi. Poi io e Ale andiamo via.
Non nego che ci provo un po'. Deve fare benzina così gli chiedo se posso farlo io, e mi atteggio un po', sporgo le tette, avvicino il ventre alla pompa di benzina, mi mordo il labbro. Mette la musica e chiacchieriamo fino a casa, sono stanca ma non voglio tornare subito, così andiamo al parchetto su in paese. Ci fumiamo due siga, sulle panchine, con le gambe aperte lasciando i piedi a penzoloni.
Ci lanciamo diverse frecciatine, gli chiedo cose serie riguardo la sua vita e il suo modo di fare. Gli racconto delle mie passioni, delle mie paure ad intraprendere una relazione seria e dei piani per il futuro.
Lui mi confida che la sua filosofia di vita è "vivi e lascia vivere" e porco dio rimango sconvolta. È fenomenale.
Rientriamo in macchina dopo le siga, e parliamo. Mi giro verso di lui e gli dico "posso fare una cosa che desidero fare da tutta la sera?" E lui dice sì e io gli afferro le guance e le stringo tra le dita, mentre l' si sporge pericolosamente verso di me.
Sorrido innocente, poi torniamo a parlare. A una certa gli chiedo di andare a casa, perché devo veramente pisciare. Per quei due minuti di viaggio, ci lanciamo altre frecciatine, si sporge per aprirmi il finestrino malgrado io sappia dove sia il tasto.
Arriviamo davanti a casa e ancora chiacchieriamo, sono circa le due di notte. Mi trovo bene, non so perché ma mi è facile parlare con lui.
Al momento di scendere dalla macchina mi chiede se preferisco entrare un attimo e poi tornare fuori a chiacchierare, gli dico che sveglio tutti e che preferisco di no. Nella mia mente penso "magari me lo lavoro per la grigliata"
E poi quando mi volto per salutare e dargli i due baci sulla guancia lui non si scosta, mi guarda negli occhi e mi bacia.
Ho i brividi, ma rispondo al bacio. Inizialmente è cauto, mi tiene il viso. Poi le sue mani si allungano ai fianchi, al seno, il sedere, la vagina.
Poi tutto degenera. Morsi, sussulti, ansimo. Non ho più la maglia e ho i pantaloni abbassati. Il sedile è stato tirato giù, sono sdraiata con il reggiseno abbassato e le gambe aperte.
Poi mi interrompo. "No" gli dico "io ti distruggo" e lui "ah sì?" E io gli rispondo "non ha senso, cerchiamo cose diverse". Il tutto fra baci e carezze. Lui mi bacia ancora e mi dice "non me ne frega niente, io adesso ti voglio troppo" e continuiamo ancora e ancora. Provo a fermarlo ancora due o tre volte, ma tutte le volte lui mi ributta giù e torna a baciarmi.
Finalmente riesco a convincerlo. Mi è caduto il laccetto del reggiseno e non riesco a vestirmi, mi tremano le mani. Mi tiro su i pantaloni, lui fa qualche battutina. Mi metto la maglia, scendo dalla macchina e mi chiudo i pantaloni. Lo guardo e mi sporgo e lo saluto con la stessa frase della volta scorsa "ciao tipolino" solo che questa volta il bacio è uno, sulla bocca.
Mi stacco ed entro in casa. Tremo e sono ancora mezza svestita, non ho chiuso il reggiseno.
Mi spoglio alla veloce, sveglio bea. Sono le quattro meno dieci. Sono stata in macchina con lui davanti a casa a fare cose pervquasi due ore.
Scrivo a Ele 43 messaggi. Contati, le spiego la situa. Lei sta dormendo, non risponde. Sono in ansia, non capisco cosa sta succedendo, non so cosa voglio.
Penso e penso per mezz'ora, in bagno, appollaiata sul cesso chiuso. Poi alle 4.20 mi scrive lui, chiedendomi scusa e dicendomi che è meglio se rimaniamo amici, se la cosa mi da disagio. Gli dico che forse non è così male, ma devo pensarci. Nel messaggio dopo mi dice di nuovo che conviene rimanere amici, perché sa che io non ho mai cercato storie serie e non vuole che io cambi solo per questa situazione. Gli rispondo "d'accordo rimaniamo così allora" ma il t9 corregge "davvero rimaniamo così allora" e sotto questo punto di vista risulta molto ambigua come frase. Continuiamo a parlare come se nulla fosse, ma sono agitata e mi giro una canna. La fumo in bagno, con lui in chat, e ogni tot aggiorno Ele in chat di cosa accade.
È la seconda volta che entro in botta con lui in chat. Glielo dico, se lo ricorda. Continuiamo a chattare, poi la situazione degenera e finiamo per fare sexting abbastanza spinto.
Raggiungiamo l'orgasmo insieme alle 6:54. Alle 7 di mattina ci diamo la buona notte.
Il giorno dopo non mi scrive. Sono strana, sono pensierosa e non so cosa voglio. Abbiamo detto di rimanere amici ma non vedo l'ora che sia la grigliata per poterlo rivedere e saltargli addosso.
Gli scrivo la sera con un messaggio molto freddo, chiedendogli conferma per la grigliata di sto sabato. Lui mi dice che forse c'è, io non gli rispondo.
Dopo un po' mi riscrive "quindi come rimaniamo?"
E in un altro messaggio "la situazione fra noi due intendo"
Guardo bea, e sono felice. Le chiedo consiglio su cosa rispondere, mi dice che forse dovrei lasciarmi andare. Gli dico che secondo me lui è una di quelle persone per cui vale la pensa farsi il culo, e che quindi se a lui sta bene io sono disposta a provare una relazione. Mi dice che non vuole che io la viva male, e mi propone di provare a vederci e conoscerci, per capire se mi può piacere
Facciamo sexting fino alle 3.30
Il giorno dopo mi scrive il buongiorno. Testuali parole "Ehi buongiorno... e niente, volevo solo augurarti buona giornata😁"
Non sono mai stata viziata un questo modo. I complimenti, le carezze, il farmi sentire desiderata, il rispetto nei miei confronti! Mi fa piacere.
Forse è quello giusto. Non lo so, mi sembra così irreale. Ho come l'impressione che lui lo faccia solo per scoparmi, come tutti gli altri. Ma in questo caso, vorrei me lo dicesse subito.
Perché io prima di essere sua amante, ero sua amica. Poco, ma lo ero. E quindi già dell'affetto c'è.
Se mi facesse innamorare, e mi lasciasse, probabilmente ne soffrirei troppo.
Ma in fondo, spero di no. Spero che duri. Spero di vivermela bene. Perché penso di meritarmelo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top