Capitolo 7

Passò una settimana da quando lasciai la squadra alfa,e come pensavo di loro nessuna notizia.

Tutti questi giorni li trascorsi davanti le finestre,ovunque mi trovassi dovevo sempre affacciarmi. Non parlavo con nessuno,neanche con la mia migliore amica. Non era per cattiveria ma non ci riuscivo. Sapevo benissimo di non conoscere bene Jasmine,Mike,Annabelle,John o Marcus. Però mi mancavano lo stesso.

Sveglia,luce,giorno,mamma.

I chiari segnali che dovevo alzarmi e affrontare un nuovo e noioso giorno senza licantropi.

<<che noia>>sussurrai alzandomi

Se mi avesse sentito Mike a quest'ora sarebbe spuntato nella camera e avrebbe detto cavolate su cavolate per non farmi annoiare.

Mi lavai e andai in bagno e poi presi dei vestiti dall'armadio,totalmente a caso. Indossai un leggins nero con un golfino dello stesso colore con le scarpe che metto sempre:le converse.

Mi guardai allo specchio,se Jasmine fosse stata qui mi avrebbe nominata oltraggio alla moda. Solo che ero troppo giù per vestirmi colorata. Figuriamoci che mi scocciavo anche a truccarmi.

"che razza di mostro sono diventata" pensai.

Presi lo zaino corsi in cucina per dare un morso ad un muffin al cioccolato e poi indossai il giubbino.

Quando stavo per aprire la porta mi ricordai di una cosa.

"il telefono!"

Eh già,se John fosse stato qui mi avrebbe già dato dell'idiota. Anche se odiavo essere chiamata cosi ora ne avevo bisogno. Anche se sapevo che chiunque l'avesse fatto non mi avrebbe procurato l'essenziale irritazione che mi dava il licantropo.

Uscii di casa e sta volta avevo tutto,per fortuna!.

Arrivata a scuola,ero in orario,che soddisfazione!. Gabbe mi abbraccia e io ricambio facendole un falso sorriso per dimostrarle che andava tutto bene,cosa ovviamente non vera!.

La giornata iniziò con l'ora di musica e per fortuna la prof mise una bella canzone,che non ricordo il nome.

"grande Mara"pensai ironica.

Iniziai a canticchiare e a dare ritmo con il piede fin quando non sentii dei sussurri dietro di me.

<<che cagata>> sussurrò Roland al suo vicino di banco Nicolas.

Mi volto di scatto alzandomi.

<<come hai detto, scusa?>> gli dico prendendolo per il colletto della maglia con il viso ad un passo dal suo. Mi accorsi di ciò che stavo facendo e lo lascio andare imbarazzata.

"cosa diavolo mi è preso?mi mancavano solo gli occhi gialli e le zanne e sarei diventata John durante il nostro primo incontro."

Non riuscivo a credere a ciò che avevo fatto,sono sempre la ragazza che subisce senza agire o ribellarsi. Non mi sono mai comportata così.

Tutti mi fissavano a bocca aperta,odiavo sentirmi in soggezione così lanciai uno sguardo fulmineo al gruppo che subito cambiò obbiettivo.

"Mara,ci sei ancora nel mio corpo?" domandai ironica.

RICREAZIONE,la parola più bella che si sente a scuola. Corsi subito davanti la finestra,non sapevo perché forse per istinto?...boh.

Osservavo attentamente le strade,dal secondo piano si poteva vedere molto. Non sapevo perché ma dovevo scrutare attentamente tutto,ogni singolo movimento.

<<ehi Mara>> mi si avvicinò Gabbe sorridendo.

<<ehi>>cercai di fingere un sorriso. Sapevo che lei intuiva che fingevo,proprio per questo continuava a parlare.

<<oggi è sabato e volevo sapere se tu e Andrew sta' sera volevate venire da me per un film?>> mi chiese.

"mi sarebbe piaciuto passare del tempo con lei e Andrew ... aspetta cosa?"

<<Andrew?>> domandai sconvolta.

<<be' quando tu sei sparita ci siamo sostenuti a vicenda,anche lui era preoccupato>>

"come?"

<<lui in pensiero per me? Ma se non ci conosciamo neanche>> specificai guardandola a bocca aperta,mentre lei manteneva il suo solito sorriso stellare.

<<è stato l'ultimo a vederti,tutti al suo posto si sarebbero sentiti in pensiero>> in effetti aveva ragione. Ma non so perché,avrei preferito un altro motivo.

"Mara non pensare cavolate!" mi dissi.

<<comunque non credo di voler venire ...>> ero troppo – Mara momenti depressi – per accettare.

<<perché?>> mi domandò con il broncio.

<<PERCHE' NO! Ops s-scusa io...>> perché le avevo urlato contro? Sto impazzendo.

<<da quando sei sparita no sei più tu!>> mi accusa la mia amica andando via.

"sono un mostro!" pensai.

Sospirai tristemente e continuai ad osservare fuori con la massima concentrazione senza saperne il motivo.

<<Ammettilo. Stai aspettando qualcosa che non accadrà>> disse una voce avvicinandosi ... Andrew ...

"ma che mi legge nel pensiero,che neanche io percepisco?" teorizzai.

<<e tu come .... Ah lascia stare>> non riuscivo a parlare con nessuno.

<<per la cronaca sappi che, qualunque cosa stai aspettando, non accadrà se resti qui a guardare.>> mi consigliò il ragazzo.

All'improvviso mi venne un'idea ...

<<vieni con me!>> esclamai tirandolo per un braccio e raggiungendo Gabbe.

<<sei un genio>> gli dissi per la strada.

<<lo so>> mi rispose spavaldo.

"Che modesto" pensai.

Arrivammo dalla mia amica,attraversando persone e banchi. Lei si trovava seduta sul suo banco tutta imbronciata,per colpa mia! Mi sentivo talmente in colpa.

<<ehm,volevo dirti che sta'sera potete venire voi da me,per farmi perdonare,e magari tu resti a dormire ...>> prima che potessi concludere la mia amica mi salto addosso abbracciandomi sempre più forte.

<<sarebbe fantastico>> rispose continuando a stritolarmi.

<<senza offesa ma i tuoi capelli biondi si stanno avventando nella mia bocca!>> scoppiammo a ridere ed Andrew ci guardava come se fosse il terzo in comodo.

<<pensi quello che penso io>> mi sussurrò Gabbe.

Io annuii sapevo benissimo cosa aveva in mente. Dopo pochi secondi saltammo su Andrew per coinvolgerlo nell'abbraccio.

<<a quanto pare le sorelle diverse hanno un nuovo membro.>> affermò Gabbe.

<<ehm uno non credo di essere una sorella e due chi vi dice che voglio strare con voi?>> disse il ragazzo staccandosi.

<<lo diciamo noi,"fratellone" >> esclamammo ironiche all'ennesima potenza.

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Torniamo tutti insieme a casa mia e ad attenderci c'è mia madre che mi guarda strano.

<<ho portato degli amici>> dico sorridendo.

<<lo vedo>> mia madre sorride a sua volta avvicinandosi.

<<lei già la conosci,invece lui è Andrew il nuovo.>> i due si presentano e tutti andiamo in cucina.

Io mi metto a capotavola,Gabbe a destra,mamma a sinistra e Andrew di fronte a me.

<<ho aggiunto altri ingredienti allo stufato>> disse soddisfatta.

"pff,mamma e il suo stufato".

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HEY!

COME VI SEMBRA?

DOMANDE O RISPOSTE?

FATEMELO SAPERE COMMENTANDO CON CON LE STELLE

A PRESTO

GIADA!

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