<<Va bene ...>> approvò Johnatan calmandosi.

<<anche a me sta bene>> disse Jasmine soddisfatta.

<<A me sembra amichevole!quindi si>> rispose eccitata Annabelle.

<<mmh ... Okay,tanto vince la maggioranza,ma io non mi fido ...>> disse freddo un ragazzo di cui ho ignorato la presenza.

Aveva dei capelli scuri che gli cadevano a ciuffi sugli occhi nocciola.

<<chi comincia?>> chiese Mike.

<<l'idea è stata tua non credi ...>> lo interruppi affacciandomi dietro il grande tavolo.

<<oh mio dio che avete fatto?>> chiesi sbalordita vedendo un cadavere a terra.

<<non siamo stati noi,idiota!>> esclamò John.

"quanto lo odio!" pensai stringendo i pugni ai fianchi e alzando gli occhi al cielo.

<<Meglio se ti siedi>> mi consigliò Mike.

Annuii e mi sedetti sulla sedia davanti a me. Mentre il biondo era seduto di fianco,a destra.

<<Iniziamo col dire chi siamo noi. Come già sai io sono Mike,il tuo "migliore amico" si chiama Johnatan,la mora è Jasmine,la rossa è Annabelle e il "chiacchierone" è Marcus,tutti insieme formiamo la squadra alfa dei licantropi >>

"Cosa?Licantropi?"

<<so che può sembrarti strano ma è la verità e gli artefici di tutto questo sono i vampiri>> spiegò indicando il corpo.

<<ma i licantropi e i vampiri fanno parte della fantasia ...>> cercai di dire.

<<ti do una dimostrazione>> si mise in mostra Mike alzandosi.

Io ho sempre amato vampiri e licantropi ho letto milioni di storie su di loro,ho sempre voluto che fossero reali,ma questo ...

Il ragazzo si fermò dove c'era più spazio e in poco si trasformò in un ... lupo!

"che carino! Okay sono strana!"

In tutte le storie i personaggi hanno sempre paura di loro ma se devo essere sincera a me piacciono.

Cercai,però,di ignorare il fatto che tutto questo era impossibile,come poteva essere reale?

Mike era molto più grande di un lupo normale.

<<wow!>> esclamai.

<<non hai paura?>> mi chiese Jonh.

<<Paura?No! io lo trovo fighissimo!>> esclamai ormai in preda ad una crisi d'eccitazione.

Sono sempre stata una ragazza che si ossessiona alle cose molto facilmente e quando le succede una cosa che le piace va in crisi. Ed infatti adesso stavo saltando come una cretina e gridando "oh mamma" a ripetizione.

Mike tornò normale e si sistemò i capelli e i vestiti.

<<e adesso che le prende?>> chiese a John.

<< e che vuoi che ne sappia io,quella tizia è strana!>> rispose il moro.

Ma io ero troppo euforica per farci caso.

<<un momento ... ma perché i vampiri avrebbero dovuto fare questo?>> chiesi tornando in me.

<<è quello che ci stiamo chiedendo>> sospirò Jasmine.

<<quello non è l'unico ad essere stato ucciso ... ma oggi hanno preso anche qualcos'altro,l'artiglio del ritrovo>> intervenne Mike.

<<l'artiglio che?>> chiesi io senza capire.

<<l'artiglio del ritrovo ...>> iniziò a dire John alzando gli occhi al cielo per la mia domanda.

<<Molto tempo fa un licantropo scomparve lasciando solo il suo artiglio,così il branco fece incantare quel'artiglio da una strega e cosi quel manufatto fu capace, non solo di trovare il suo proprietario, ma anche tutti gli esseri viventi sulla terra>> spiegò.

<<ma com'è possibile?>> chiesi stupita.

"come può qualcosa che appartiene ad una persona specifica trovane altre?"

<<non tutti sanno usarlo,ho paura che quei succhia sangue tornino per prendere chi ne è capace.>> sospirò Jasmine.

<<Perché non impariamo a fare amicizia e a dargli il nostro aiuto in cambio di smettere di combattere?>> intervenne Annabelle.

<<non chiedermi come fa lei a stare nella squadra alfa,perché non lo so neanche io.>> mi disse Mike ironico,e io trattenni una risata.

<<dobbiamo scoprire i loro piani!>> annunciai.

<<dobbiamo?>> chiese John alzando un sopracciglio.

<<si noi!>> esclamai.

"Siamo diventati una squadra,no?"

<<Ascolta,Mara,tu ora devi andare a casa ti chiameremo quando avremo bisogno>> mi disse Mike.

Sapevo bene cosa voleva dire quella frase e ora che sapevo tutto faceva male.

<<Ma io ...>>

<<Mara>> disse in tono implorante ma anche ordinatorio,Mike.

<<Va bene ...>> non mi restava altro da dire,è stato bello finché è durato.

Uscii dalla stanza e mi ritrovai appoggiato al muro John.

"a giusto,lui è veloce" pensai.

<< volevo scusarmi per come ....>> il suo tono era dispiaciuto. Sapeva che non ci saremo rivisti,tanto vale scusarsi ora.

Sapevo che le sue parole erano sincere e così feci lo stesso anche io,ma senza parlare.

Ero ormai sopraffatta dalle emozioni:sarei tornata a casa,dover trovare scuse per mia madre,Gabbe,e poi abbandonare i miei nuovi "amici". Era troppo per me.

Cosi lo abbracciai. Non stavo li a pensare che forse un po' non lo sopportavo,avevo solo bisogno di un forte e caldo abbraccio.

Lui lo ricambiò senza pensarci due volte. Era una sensazione cosi bella.

Dopo poco si sentì un finto colpo di tosse. Annabelle.

<<non vorrei interrompere un cosi adorabile momento,ma dobbiamo andare.>> disse lei sorridendo in modo imbambolato alla parola "adorabile".

<<Quando ti rivedrò,ti prego,quell'abbraccio fallo durare per sempre>> mi sussurrò John all'orecchio.

Io arrossii,nessuno prima d'ora mi aveva detto cose simili ,a parte mia madre e Gabbe. Anche se a dirlo fosse stato LUI , mi ha fatto lo stesso stare bene.

"e meno male che mi odiava" pensai.

Sorrisi per approvare e mi incamminai con Annabelle verso l'uscita.

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