Capitolo 26
Salve! Volevo dirvi che mi sono resa conto che il finale che ho lasciato faceva al quanto... Pena!
Quindi sono andata nelle bozze e ho trovato delle cose lasciate in un sequel... Accantonato... Si sono molto disordinata!
E quindi ecco a voi un finale migliore, spero.
Un'altra cosa! Sto programmando un sequel che però non arriverà subito. Anche perché questo primo libro ha bisogno di una grande revisione. Come avete notato ci sono errori e una mancanza di descrizioni, essendo la prima storia che ho scritto. Quindi mi raccomando lasciate commenti e stelline! Accetto critiche costruttive e non insulti messi a caso!
Non ho altro da dire quindi... Buona lettura❤
*Mara's Pov*
Attraversammo la porta che ci comparve davanti e con noi c'erano tutti gli altri.
Osservai il paesaggio che mi circondava. Il terreno era arido e scuro. Il cielo sembrava nuvoloso e senza sole. Ma la cosa che mi colpì di più fu un grande castello nero in lontananza,davanti a noi.
-Siamo arrivati- sospirò Samuel massaggiandosi il collo.
Eravamo tutti spaesati. Non sapevamo cosa fare: attacchiamo o escogitiamo un piano?
Le domande,i dubbi,e le paure mi invasero.
Respirai profondamente e presi tutto il coraggio che mi restava dentro.
-Dobbiamo salvare Gabbe e Lydia! Dobbiamo fermare quei succhia sangue! Non possiamo farci pendere dall'ansia proprio ora!- cercai di spronare gli altri.
-Mara ha ragione! Andiamo- disse John iniziando a camminare.
Ancora non mi aveva detto se stavamo insieme o no. Ma non dovevo pensare a queste cose proprio in quel momento.
-Se andiamo lì così possiamo dire che siamo già morti- ci fermò Jasmine.
-Jasmin,sono vampiri non esseri umani. Sanno già che siamo arrivati- disse Marcus avanzando con il resto del gruppo.
-Okay...- si prese coraggio avanzando.
Arrivammo davanti all'entrata ed io stavo tremando come una foglia. Ma non dovevo mostrarmi debole. Così respirai profondamente e pensai a quello che avevano fatto a Gabbe per prendere rabbia come mi aveva detto John.
Le porte si aprirono anche se noi non avevamo toccato nulla.
-Qualche ripensamento?- Chiese Mike,sperando fosse ironico.
-Assolutamente no!- dissi cercando di sembrare coraggiosa e attraversai la porta.
-Non possiamo rintracciarli con l'odore?- domandò Chloe mentre stavamo camminando.
-Questo posto é dei vampiri il loro odore é ovunque,e non abbiamo quello specifico dei vampiri che cerchiamo- fece capire Marcus con lo sguardo fisso davanti a lui.
Il posto era totalmente nero e buio. Pieno di vecchi dipinti e un tappeto rosso che ricopriva il legno cigolante del pavimento. C'erano pochissime finestre e noi stavamo attraversando un lungo corridoio colmo di porte in ferro.
-Ma abbiamo l'odore di Gabrielle e Lydia,giusto?- chiesi io avendo un idea.
-Si,io ho una sua giacca nello zaino- disse John frugando nella borsa.
-Io ho preso i suoi guanti che mi aveva prestano ma che non ho mai messo.- dissi prendendoli dallo zaino.
-Bene allora troviamole- motivò Marcus prendendo gli oggetti.
Continuavamo a camminare per i corridoi bui,seguendo attentamente Marcus.
-Ragazzi avete sentito?- domandò sulla difensiva,Liam.
-No- risposi mordendomi il labbro.
"Non avere paura. Non devi avere paura"
-Non vi sembra strano che non ci siano vampiri?- domandai facendo un osservazione.
-Dovremmo aspettarci di tutto,una volta oltrepassata quella porta- disse Marcus bloccandoci davanti ad un enorme portone in ferro con dei segni incisi.
-Coraggio. Facciamolo- si incoraggiò John aprendo la porta.
La attraversammo e davanti a noi si trovava una sala del trono: aveva tre troni sopra a due gradini,la strada dalla porta ai gradini era segnata da un tappeto rosso sangue.
-Vi stavamo aspettando- disse una voce roca in lontananza.
Ci guardammo in torno ma non c'era nessuno.
Osservai i troni e da dietro quello centrale usci un uomo possente con dei capelli scuri e ricci. Indossava uno smoking nero,aveva degli occhi scuri molto familiari,così anche i suoi lineamenti,ma io non ricordavo a chi assomigliasse.
-Bene.Bene.Bene. Chi abbiamo qui: la squadra alpha,una strega,un'umana, due intrusi licantropi,e due sopravvissute,le famose persone i- continuava a parlare con la sua voce roca e profonda. Faceva venire i brividi anche con un sussurro.
-A chi hai chiamato intruso?- si fece avanti Samuel arrabbiato.
-Calma amico non peggioriamo le cose- lo fermò con un braccio Liam.
-Siamo qui per riprenderci le ragazze e l'artiglio.- Intervenne John sovrastando le voci secondarie.
-Scusate ma ancora non vi ho dato la giusta accoglienza. Samantha,Chris,date il benvenuto ai nostri ospiti.- Esclamò il vampiro.
Si sentirono dei passi avvicinarsi e da una porta entrarono: un ragazzo alto e muscoloso con i capelli castani e gli occhi verdi,indossava una maglia nera a maniche corte con un jeans. Molto diverso dall'altro.
Insieme a lui c'era una ragazza magrissima con un lungo abito,aderente,nero,con una fantasia a pizzo sulla scollatura. Aveva lunghi capelli rosso fuoco,lisci,fino ai fianchi e degli occhi verdi magnetici.
-Fategli vedere come diamo il benvenuto agli ospiti- disse il vampiro con lo smoking mentre si sedeva sul trono.
In poco tempo gli occhi dei ragazzi diventarono rossi e i canini si allungarono.
La resa dei conti ha inizio......
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