Capitolo 2

Aprii gli occhi.

Mi ritrovai in una camera totalmente grigia.

Ero sdraiata su un piccolo letto i un angolo della camera.

La stanza era abbastanza piccola.

Nel lato opposto c'era una porta bianca e poco più avanti due persone stavano parlando.

<<come abbiamo fatto a sbagliare?>> chiese uno di loro.

<<non ne ho idea,lui era li e un attimo dopo..puf... prendiamo la preda sbagliata.>>

Mi misi a sedere ero sconvolta avevo milioni di domande in testa.

I due si voltarono e mi si fermarono davanti.

<<amico,che facciamo?>> chiese il ragazzo biondo cenere.

Io li fissavo con il cuore che mi andava a mille.

"cosa vogliono da me?" mi domandai preoccupata.

<<io avrei fame...>> continuò avvicinandosi al mio volto.

Mi ritrassi spaventata cosa voleva da me se aveva fame,

"non sono mica cibo!"

<< No! Cosa non capisci del basta sangue inutile!?>> lo bloccò con una mano il moro.

<<Ma non è inutile, la carne è essenziale>> disse con un ghigno il ragazzo biondo cenere.

<<Non serve a nulla ucciderla,non siamo assassini, e se hai fame vai nella dispensa>> disse l'altro,spingendo via da me il suo complice.

Ripensai al momento del rapimento con me c'era anche Andrew ma ora dov'era finito? Gli avranno fatto qualcosa?

Così presi coraggio e domandai cercando di ignorare il nodo alla gola.

<<dov'è Andrew? Che gli avete fatto?>> chiesi nascondendo con tutte le mie forze la paura che provavo in quel momento.

<<parli del tipo che era con te?>> mi domandò il moro fissandomi.

Io annuii fissandolo a mia volta,non volevo mostrarmi debole, era l'ultima cosa da fare in quei casi.

<<hai sentito?,sta con i vampiri!>> esclamò sconcertato voltandosi verso il biondo.

"Cosa?vampiri?ma che diavolo sta succedendo?"

<<Mi spiegate di cosa state parlando? E poi che diavolo ci faccio qui?chi siete voi? E dove ci troviamo?>> domandai cadendo in una crisi isterica. Ma a intimorirmi fu il moro che mi si avvicinò di scatto.

Il suo volto era ad un soffio dal mio. Ma era strano,molto strano!

Aveva gli occhi gialli e i suoi canini divennero zanne. Com'era possibile?

<< senza offesa ma credo che tu abbia bisogno di un oculista e di un dentista>> dissi puntandogli il dito sul naso e allontanandolo dal mio viso.

<< tra tutte le "prede" doveva capitarci proprio un idiota?>> disse al suo amico.

Ehi bada a come parli occhi gialli!>> esclamai nervosa alzandomi.

<<quella che dovrebbe calmarsi sei tu,non credo che ti trovi nella posizione migliore per attaccarci>> esclamò avvicinandosi.

In effetti non aveva tutti i torti ero io quella rapita,

<< Smettetela voi due!>> intervenne il biondo mettendosi in mezzo.

<<tu,resterai qui per un po' finché non avremo preso una decisione,se ti serve di lì c'è il bagno,ma per il resto dovrai restare in questa stanza.>> continuò trascinando via il moro.

"perfetto,rapita da un tizio con le zanne che bello" pensai ironica.

Iniziai a preoccuparmi di molte cose: cosa avrebbe pensato mia madre? E Gabbe? Ed in fine Andrew,come aveva fatto a sparire nel nulla?

Sentii la serratura della stanza fare rumore,qualcuno stava entrando.

Mi misi seduta sul letto a tormentarmi le pellicine delle dita.

Quando la porta si richiuse mi voltai per vedere chi era entrato.

Rimasi fortemente sorpresa quando vidi che ad entrare fu una ragazza con un vassoio fra le mani.

Aveva dei lunghi capelli castani,mossi,posati sulla spalla destra. I suoi occhi erano nocciola ed indossava dei vestiti bellissimi e anche firmati.

Si avvicinò a me e posò il vassoio sul comodino di fianco al letto.

Si soffermò ad osservare le mie mani e poi mi guardò negli occhi.

<<ehm,tesoro,più che le mani di una ragazza le tue mi sembrano quelle di un uomo di 80'anni. Ma non temere mene occuperò io,sono brava in questo campo!>> disse alla fine con un sorriso sincero.

"la prima persona che incontro qui che non vuole mangiarmi" pensai.

<< spero ti piaccia la carne perché è l'unica cosa che abbiamo qui>> disse indicando il vassoio.

Esso conteneva un piatto con una bistecca,dell'acqua e una busta con il contenuto a me ignoto.

<<io sono Jasmine ,e tu?>> chiese la ragazza sedendosi vicino a me.

<<Mara>> risposi prendendo la carne e iniziando a mangiare.

Finii il tutto in poco tempo, ma la mia mente era ancora colma di dubbi.

<< potresti dirmi tutto? ... cioè che ci faccio qui? Dove siamo? E chi siete?>> domandai posando la bottiglia d'acqua.

<<se te lo dicessi non mi crederesti>> rispose sorridendo.

"che cosa intendeva con quella frase? A cosa non dovrei credere?" mi domandai.

<<beh allora dimmi semplicemente chi sono i due di prima>> dissi per non sembrare troppo insistente.

<<loro sono Mike e Jonhatan ... due grandi amici, e sono molto simpatici>> rispose avviandosi verso il bagno.

<<simaticissimi!>> sussurrai ironica.

Jasmine scoppiò in una risata fragorosa.

"ma come ha fatto a sentirmi?" pensai sbalordita.

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Hey!

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scusate eventuali errori

a presto

Giada! 

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