Capitolo 12

•Mara's Pov•

Vidi Mike e Annabelle arrivare abbracciati.

"Oddio non ditemi che...."

<<Hohoho>> esclamò John.

<<Eh già>> sorrise Mike.

<<Quindi state insieme?>> domandai per convincere me stessa.

<<si...>> disse Annabelle.

<<Andiamo alla base!>> sentii parlare Marcus per la prima volta dopo secoli.

"Ma se ti eri anche scordata della sua esistenza!"

Arrivati alla base,entrammo nella nota stanza riunioni .

<<Sappiamo che quando attaccano prendono qualcosa. Ora hanno racconti sulle leggende e l'artiglio del ritrovo. Annabelle,sai cosa hanno preso da te?>>  teorizzò Mike.

La rossa si asciugò meglio gli occhi e prese forza.

<<Mancano delle vecchie pergamene....>> disse con voce debole.

<<Che tipo di pergamene?>> chiese più serio Mike.

<<I-Io non lo so>> i suoi occhi si accumularono nuovamente di lacrime.

<<So solo che si trovavano nello scaffale dei.....un momento!....ora ricordo! Erano pergamene con scritti dei vecchi incantesimi legati alle leggende sul passato dei licantropi>> spiegò Annabelle.

<<Passato,passato,passato>> continuava a mormorare,pensando a qualcosa,Mike.

Schioccò le dita e prese dei fogli da un cassetto alla sua destra.

<<Ha fatto delle copie in segreto,giorni fa,avevo delle teorie e ora so che sono vere.>> stese i fogli sul tavolo e tutti potemmo leggere.

<<Ragazzi>> disse alla fine.<<abbiamo qualche problemino>> continuò Mike.

<<Ricapitoliamo: hanno l'artiglio del ritrovo,leggende di tutto il mondo,e a quanto pare fogli con gli incantesimi e le loro storie>> Il biondo cenere rilesse il foglio.

<<Vogliono fare un bel po' di cose>> iniziò con lo sguardo basso mentre tutti lo osservavamo curiosi.

<<Ciò che hanno fatto all'inizio é evocare le leggende e come seconda cosa vogliono trovare qualcuno con l'artiglio. Ma per fare ciò hanno bisogno di una strega(che a quanto pare già hanno) e di due ragazze di stirpe completamente diversa,che vengano educate dalla strega.>> spiegò Mike leggendo.

<<Be' dobbiamo capire chi sono le ragazze e proteggerle>> dissi io sicura.

<<Hanno già una ragazza>> sospirò frustato John.

<<Come!?>> chiesi io scombussolata.

Tutto il resto del gruppo abbassò lo sguardo mortificato.

"Ma cosa sta succedendo? Perché non so mai nulla?"

<<Mia sorella>> concluse tirando un pugno al tavolo.

<<É stata rapita dai vampiri quando aveva 15 anni; era una ragazza isolata. Parlava con poche persone. Non rivelava i suoi segreti a nessuno tranne che a me. Era una ragazza complicata in pochi la capivano. Tutti volevano cambiarla e mentre lei correva nei boschi...L'hanno portata via. E io non c'ero! Sono stato inutile!>> gridò John cercando di combattere le lacrime,ma due piccole gocce gli sfuggirono e lui le bloccò all'istante.

Uscii via come una furia e le mie gambe si comandarono da solo anandogli a presso.

Lo ritrovai seduto a terra dietro l'angolo e cosi mi setti accanto a lui.

<<oltre ad essere idiota sei anche ficcanaso>> esclamò guardando a terra.

<<Be' scusa se volevo aiutare un amico!>> mi difesi fissandolo accigliata.

<<Noi non siamo amici>> disse con una risata amara.

<<e cosa siamo scusa?>> chiesi disgustando la sua presunzione ancje nei momenti critici.

<<Niente,forse solo un licantropo e una ragazza che collaborano per qualcosa che forse é imbattibile.>> specificò non distogliendo lo sguardo dal pavimento.

<<A okay,bene,quindi la frase e tutto il resto era un gioco?>> domandai innervosendomi e attendendo uno sguardo.

<<Basta,Mara,così non mi aiuti>> disse poggiando una mano tra i capelli.

<<Si,perché ora lo vuoi il mio aiuto!?>> ero ormai nervosa. Ma chi si credeva di essere? E io che stavo iniziando a.....Mara svegliati ti stai facendo condizionare da cose non  vere!

<<Sai che c'é....Consolati da solo...Cane!>> gridai senza neanche sapere cosa avessi detto.

"Mara ma allora sei bipolare! E poi come ti é saltato in mente di chiamarlo così?"

La mente mi stava torturando e così mi alzai di scatto e uscii fuori dal edificio come una furia.

Una volta fuori notai una scala sul lato sinistro del edificio.
Ci salii senza pensarci due volte e mi ritrovai sul tetto/terrazza.

Era molto spaziosa e anche completamente vuota. A decorarla c'erano solo delle foglie secche.

Andai a sedermi sul bordo parallelo all'entrata e iniziai ad osservare il cielo stellato con una meravigliosa mezzaluna.

C'erano pochissime nuvole. Gli unici rumori erano le foglie mosse dal vento e gli animali notturni che intonavano una piacevole sinfonia.

Il vento soffiava leggero sul mio volto,facendo volare a pena i miei capelli corvini.

Chiusi gli occhi e mi abbandonai alla tranquillità ignorando quello che era successo in questi giorni.

Dannati licantropi,dannati vampiri,dannate streghe,omicidi,sorelle rapite ecc..

Mi avevano cambiato la vita. A quest'ora starei con Gabbe a parlare di smalti e su quanto fosse bello Carter oppure a fangirlare sulle nostre serie tv preferite e libri.

Starei aiutando mamma con la casa e la distrarrei dai tristi ricordi che la affliggono.

Avrei fatto altre figure di merda a scuola e magari mi sarei fatta prendere in giro dagli idioti della mia classe. Perché d'altronde era questo il mio destino. Essere la ragazza che non si sa difendere e che é troppo timida per mettere abiti vistosi e flirtare con i ragazzi.

Senza licantropi o cose paranormali. Un tempo avrei pensato che tutto questo fosse figo ma ora.... Non riconosco neanche più me stessa.

<<Come va?>> mi chiese una voce al quanto nuova... Marcus?

"Guarda il lato positivo,ricordi il suo nome"

<<alla grande!>> ironizzai.

Si sedette di fianco a me provocandomi molteplici brividi.

<<Non preoccuparti,ora é solo sotto sopra per sua sorella>> mi disse osservando il cielo con i suoi occhi neri.

<<Non eri tu quello che non si fidava di me?>> chiesi osservando i suoi lucenti capelli corvini.

<<Come primo aggettivo puoi darmi,lunatico>> rise per la sua affermazione.

<<A guarda mancavi solo tu...>> scherzai tornando a guardare il cielo.

<<cosa pensi di fare?>> domandò tornando più serio.

<<Credo proprio che tornerò alla mia vecchia vita e lascerò a voi questa battaglia.>> dissi sospirando.

<<Capisco,non tutti sopportano un peso così>> disse osservando me.

<<Fidati io ne ho fin troppi>> confidai con una risata amara.

<<Ehi..credimi ti andrà bene! Basta solo che non ti cacci nei casini,nella tua scuola c'é un vampiro,e credo proprio che tu questo lo sai>> disse con un accenno di sorriso.

"ma che mi legge nel pensiero?"

<<qual'è la tua capacità?>> chiesi per capirci meglio.

<<capire cosa pensano e provano gli altri>> raccontò sorridendo di più.

Era bello sentirsi la ragione del sorriso di qualcuno.

<<Vuoi sapere cosa prova per te John?>> domandò con un sorriso malizioso,ma nei suoi occhi i sentimenti erano diversi.

<<Oh,fidati,già lo so!>> esclamai e lui scoppiò a ridere.

<<già>> disse fermandosi.

<<andiamo ad avvertire gli altri del tuo forse addio e poi ti accompagno a casa?>> domandò alzandosi.

<<Si,va bene>> confermai accettando il suo aiuto per alzarmi.

Arrivati dentro tutti ci fissano e John ha lo sguardo basso.

<<ragazzi mi scuso in anticipo,ma vi lasciò vincere la battaglia senza il mio inutile aiuto,avevate ragione,una semplice umana come me non può affrontare questo.>> spiegai cercando in tutti i modi di accennare un sorriso.

<<tranquilla capiamo perfettamente>> mi salutarono Jasmine e Annabelle.

Salutai anche Mike con un abbraccio mentre a John mi limitai solo ad uno sguardo per la sua testa bassa.

Arrivati fuori Marcus si trasformò in un fantastico lupo gigante  dal pelo corvino,era meraviglioso.

Gli salii in groppa e con una corsa lampo arrivammo a casa mia in poco più di tre minuti.

Salutai Marcus con un abbraccio ed entrai in casa pronta a dare giustifiche a mia madre.

Vita normale arrivo....

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