Capitolo 11

<<Mt Cold?>> rispose il bidello a telefono.

Ero finalmente riuscita a convincerlo a parlare al telefono con il prof

<<si chi é?>> domandò l'insegnante.

<<sono un rappresentante del...del consiglio. Dovete venire nella sala riunioni il più presto possibile. E durerà minimo 3 ore. >> inventò il bidello cercando di tradurre i miei mimi.

<<oh si certo>> rispose.

Presi il mio telefono e corsi nel bagno,aspettando che il prof vada via.
Quando lo vidi passare corsi subito in classe.

<<muoviti prima che arrivi la sostituzione.>>dissi alla bionda.

<<e quando tornano e non ci vedono?>> mi domandò alzandosi.

<<inventeremo qualcosa,ora veloce!>>dissi a Chanel muovendo la mano per indicarle l'uscita.

<<puoi trasformarti in lupo per arrivare più velocemente?>> le chiesi quando eravamo uscite dall'edificio.

<<Be' io in realtà ancora non so fare una trasformazione completa>> spiegò guardando in basso.

"Lo sapevo che sei inutile!"

<<Ma posso correre veloce,ho un udito sovrumano,posso sollevare qualunque peso,farmi spuntare gli artigli,le zanne e gli occhi gialli>> continuò con un sorriso fiero.

<<bene,allora prendimi sulle spalle>> dissi senza pensare.

"Non posso credere di averlo detto,non salirò sulle spalle della papera mannara!"

<<neanche per idea,rovineresti la mia camicetta preferita!>> esclamò con voce acuta.

<< E se.....>> mi venne all'improvviso un idea geniale.

<<se vuoi ti dò le mie scarpette da ginnastica>> dissi guardandola dallo slittino che lei doveva trascinare.

<<Si può sapere da dove né uscito questo coso arrugginito!>> si lamentò Chanel prendendo schifata la corda.

<<be' nel garage della scuola ci sono alcuni attrezzi per l'inverno>> spiegai mettendomi comoda.

<<Questa mela paghi!>> si lamentò iniziando a correre.

5 minuti dopo....

<<Ahh i miei poveri piedini!>> si lamentò la papera mannara.

<<ahh! Si é rotto il tacco!>> esclamò gridando.

Eravamo all'entrata della base.

<<Smettila Brontolo! Muoviti più tosto!>> Le gridai alzandomi e avvicinandomi alla porta.

<<Un attimo! É difficile camminare con un tacco solo! E poi mi devi delle scarpe! >> si lamentò zoppicando.

"Oh mio dio lei che zoppica é da Paperissima!"

<<Ehm be' che mi ridi?>> disse irritata arrivando alla porta.

<<No niente>> risposi continuando a ridere.

Aprimmo la porta. Ma ci stupimmo subito dell'assenza degli altri.

<<Ehi là! C'é nessuno! John?>> esclamò Chanel con voce stridula.<<No, non c'é nessuno>> continuò guardandomi.

<<Grazie,non l'avevo capito!>> dissi ironica sbuffando.<<E ora che si fa?>> continuai girandomi a torno.

<<Aspetta!>> mi in zitti scoprendosi l'orecchio dai capelli biondi.

<<Credo di sapere dove si trovano>> continuò guardandomi.

<<Andiamo,no?>> dissi io incamminandomi.

<<E il tacco? Non cammino senza!>> si lamentò.

Sbuffai e l'afferai per un polso,trascinandola fuori.

<<Lasciami, mascara seccato che non sei altro>> continuò gridando affinché non uscimmo.

"Ma che razza di problemi mentali ha?"

Arrivammo davanti ad un piccolo villaggio. Riempito da tante villette vicine tra loro. Davanti l'entrata c'era un cartello:

Bunch of Reliable

<<É il villaggio del nostro branco,abbastanza isolato dagli umani,ma se qualcuno lo vede non immagina chissà che... E poi noi li mandiamo via o li trasformiamo,dipende>> spiegò Chanel,ferma davanti il cartello.

<<Vieni sento un po' di casini>> disse andando (zoppicando) in avanti.

Io la seguii fino ad una villetta. C'erano tantissime persone o meglio dire: licantropi. Che piangevano davanti quella casa. Tra loro c'era anche Annabelle che faceva di tutto per trattenere le lacrime. Individuai il resto del gruppo e corsi da loro.

<<Che succede?>> chiesi preoccupata.

<<Altre vittime...i genitori di Annabelle.>> disse sussurrando,John, per cercare di non farsi sentire dalla rossa che stava più avanti.

<<scusate ma io non ce la faccio>> disse avvicinandosi Annabelle e poi corse via.

<<Oh no>> sussurrò Mike correndole dietro.

"Sta succedendo tutto così in fretta! Io non ci capisco niente"

<<posso avere più spiegazioni?>> domandai al moro.

<<Be' abbiamo trovato i cadaveri,con molteplici morsi,e poi la casa sotto sopra. Dobbiamo capire come scelgono le vittime e perché!>> mi spiegò quasi nervoso.

"Deve aver avuto un brutto passato con i vampiri"

•Mike's pov•

Non avevo mai visto Annabelle piangere,da quando la conosco. É sempre stata positiva,portava felicità anche agli altri.

Non mostrava mai sofferenza,aveva sempre il sorriso sul volto.

Era questo che mi affascinava di lei. Come il suo sorriso bianco,la sua risata calda e i suoi occhi dolci ti portavano allegria anche quando la tua moralità era stata calpestata da un elefante in calore.

Be' si in effetti ho sempre avuto una cotta per lei dalla terza elementare. Ma non credo che mi abbia mai calcolato. Anzi penso che i suoi unici fidanzati sono gli animali.

Mi dispiaceva vederla così. Se lei é triste lo sono anche io. Se lei é felice be' allora sono così in ricambio. Lei mi influenzava.

Cavolo neanche nelle missioni si può distogliere lo sguardo dai suoi capelli rossi lucenti che attiravano ancora di più l'attenzione sul suo sorriso.

Corsi più veloce che potevo finché non la vidi seduta su un tronco con il viso tra le mani.

Mi sedetti di fianco a lei e non feci in tempo a toccarla che scoppiò a piangere sulla via spalla.

"Cavolo ,piccola, cosi mi porti in iperventilazione!"

<<Ehi>> Sussurrai accarezzandole i capelli.

"Ma andiamo idiota! Solo questo riesci a dire! Se continui cosi sarai zitello a vita!"

Lei non rispose continuava a piangere e singhiozzare.

<<Non piangere,ti prego,andrà tutto bene!>> continuavo a consolarla come meglio potevo.

"forse come peggio potevi. Fai schifo in queste cose!"

"Ma ti stai un po' zitta coscienza!"

<<No,non é vero,andrà tutto male!>> cercò di dire nei singhiozzi.

<<Ehi,ma non eri tu quella positiva?>> le dissi cercando di sorridere.

Sentii la sua mano stringermi la maglia.

<<Non in questa situazione!>> rispose bagnando di più la mia maglietta. Ma me ne fregavo. Lei era più importante.

<<Tranquilla,ti prometto che scoveremo quei bastardi e poi gli faremo quello che hanno fatto ai tuoi e al resto del branco!>> dissi più serio....

"Tu serio? Ditemi che é uno scherzo!"

Le alzai il viso con la mano libera e dopo pochi secondi lei mie labbra erano unite alle sue.(Gif)

Sorrise a pena. Ma questo mi bastava per mandare il mio cuore a puttane.

<<Aspettavo questo dalla terza elementare!>> dissi senza pensare.

"É ovvio tu non pensi mai!"

<<Se devo essere sincera anche io>> disse sorridendomi e abbracciandomi.






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