Cap 22 - Manca poco
Appena arrivati a casa di Beppe, Rosa si avvicinò al guardaroba, cercando con cura l'abito più adatto per l'occasione. Mentre sceglieva tra i vestiti appesi, sentì la presenza di Carmine accanto a lei, pronto ad aiutarla. "Cosa ne pensi di questo abito?" chiese Rosa, mostrandogli un elegante vestito blu scuro. "Credo che ti stia benissimo," rispose Carmine con un sorriso. "Sei bellissima in ogni caso."
Rosa arrossì leggermente di fronte al complimento, sentendosi fortunata ad avere Carmine al suo fianco. Nel frattempo, Futura si sedette sul letto, impaziente di partecipare ai preparativi. Guardava con curiosità i genitori, pronta ad offrire il suo aiuto per quanto possibile.
Rosa sorrise, rassicurata dalla presenza amorevole di entrambi gli uomini più importanti della sua vita. "Grazie, Carmine," disse con gratitudine, accarezzando leggermente il tessuto dell'abito. "Penso che questo sia perfetto per l'occasione." Poi si voltò verso Futura, che osservava con interesse. "E tu, piccola mia, cosa ne pensi? Hai qualche suggerimento da darmi" chiese, sorridendo teneramente alla bambina.
Futura si alzò dal letto con un'espressione di determinazione, come se avesse già in mente un'idea. "Bella Mamma," disse con entusiasmo, avvicinandosi per abbracciarla. Rosa la prese in braccio e le lasciò un bacio sulla guancia, sentendosi riscaldata dal calore del suo affetto. Guardando Carmine, condivisero uno sguardo complice, toccati dalla dolcezza e dalla sincerità delle parole della piccola Futura. Al loro abbraccio su unì anche Carmine.
Rimanendo abbracciati per un istante, respiravano insieme, immersi nella serenità di quel momento familiare. Poi, con dolcezza, si distolsero, pronti a continuare con i preparativi. Carmine si avvicinò alla finestra, guardando il tramonto che tingeva il cielo di tonalità arancioni e rosa, colori semplici e molto rilassanti. La casa di Beppe sembrava pervasa da un'atmosfera di gioia e attesa, come se fosse impregnata del calore dell'amore che riempiva il cuore di quei tre speciali protagonisti.
"Domani sarai mia moglie" disse Carmine lasciando un dolce e tenero bacio sulle labbra di Rosa, "Non vedo l'ora, questa volta lo faremo assieme, nessuno si tirerà indietro. Te lo prometto" disse Rosa guardandolo dritto negli occhi.
I loro sguardi si incontrarono, trasmettendo una profonda intesa e un impegno reciproco che andava al di là delle parole. Con una mano intrecciata, si avviarono verso il futuro, consapevoli delle sfide e delle gioie che li attendevano. Futura li seguì con un sorriso radioso, sentendosi parte di quel momento di felicità condivisa.
I due si abbracciarono nuovamente, respirando insieme, sentendo il calore dei loro corpi che si fondeva in un unico abbraccio. In quel momento, il passato si dissolveva, lasciando spazio solo al presente e alla promessa di un futuro luminoso insieme.
"Ragazzi, sono a casa, ho portato la cena" disse Beppe entrando dalla porta principale, il profumo invitante della cena riempì la stanza, avvolgendo tutti e tre in un'atmosfera di calore e famigliarità. Beppe posò con cura le buste della spesa sulla tavola, mostrando un sorriso compiaciuto. "Ho preso un po' di tutto, spero vi piaccia," disse con un tono gioioso, guardando Rosa e Carmine con affetto.
Rosa si avvicinò alla tavola, curiosa di vedere cosa avesse preparato Beppe. "Grazie, Beppe, sembra delizioso," disse con gratitudine, mentre si preparavano per condividere un momento di convivialità e gioia insieme. Carmine sorrise, felice di essere circondato dall'affetto della sua famiglia allargata.
Appena finita la cena, Rosa non si sentì bene, si alzò di colpo e corse in bagno, buttò fuori tutto quello che aveva mangiato, Carmine arrivò dietro di lei e le tirò indietro i capelli, per evitare che si sporcasse.
Carmine le stava vicino, preoccupato per il suo benessere. "Stai bene, tesoro?" chiese, mentre le teneva i capelli con una mano e le sfiorava dolcemente la schiena con l'altra, cercando di rassicurarla. Rosa annuì debolmente, sentendosi un po' meglio dopo aver liberato il suo stomaco. "Grazie, Carmine, penso di aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male" sussurrò, apprezzando il suo gesto premuroso.
Dopo un po', Rosa si sentì abbastanza rincuorata per rialzarsi e sciacquarsi il viso. Guardò Carmine con gratitudine nei suoi occhi preoccupati, ringraziandolo tacitamente per il suo sostegno. "Mi dispiace," disse, mentre lo abbracciava, "non so cosa mi sia preso." Carmine le strinse la mano con affetto. "Non preoccuparti, tesoro," rispose dolcemente, "è solo un contrattempo. Andrà tutto bene."
"Domani ci speseremo comunque, non mi importa nient'altro. Ti prometto che sarò bene" disse Rosa con un sorriso. Carmine sorrise, confortato dalle parole di Rosa. "Sì, domani sarà una giornata speciale, non importa cosa accada," disse con determinazione. "E sarai la donna più bella del mondo, lo prometto." Si scambiarono uno sguardo amorevole, pieno di speranza per il futuro che li attendeva.
Beppe si avvicinò, preoccupato, "Tutto bene?" chiese. Rosa annuì debolmente, "Sì, credo solo un improvviso malanno." Beppe le porse un bicchiere d'acqua, "Prendi, ti farà bene." Rosa ringraziò e bevve lentamente, sentendosi gradualmente meglio.
Beppe li lasciò soli e se ne andò a sistemare la cucina, "Rosa non credi di essere..."
...
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