"Certo che lo sono, chi non lo sarebbe?" disse Carmine "Ma non mi importa, adoro quanto ti chiama mamma" continuò sorridendo. "Ora siamo una famiglia, insieme affronteremo tutto, nessuno ci può fermare" Carmine le sorrise, stringendo la mano di Rosa.

"Esatto," rispose Rosa, toccando delicatamente la guancia di Carmine. "Nessuno ci separerà, siamo più forti insieme." La sua voce era carica di determinazione e amore mentre guardava Carmine, sentendo il calore del loro legame familiare avvolgerli entrambi.

"Mamma?" Futura fece capolino dalla porta, Rosa si girò verso Futura con un sorriso accogliente. "Dimmi piccolina, siamo qui, come stai?" chiese dolcemente, l'abbracciò e la baciò ovunque, Futura non smise di ridere. La piccola ridacchiò felice, sentendosi avvolta dall'affetto di entrambi. "Papà" disse puntando le braccia verso Carmine, lui poco dopo si avvicinò e avvolse sua famiglia in abbraccio, Futura strinse forte le braccia attorno al collo di Carmine. Rosa si preoccupò per Carmine, la sua ferita non era del tutto guarita, ma lui le disse che stava bene.

Nonostante le preoccupazioni di Rosa per la ferita di Carmine, lui cercò di rassicurarla, assicurandole che stava bene e che non sarebbe successo nulla.

Futura annuì, guardando alternativamente Carmine e Rosa con un sorriso luminoso. La sua voce, pur essendo giovane, trasmetteva una profonda gratitudine e un desiderio sincero di appartenenza a quella nuova famiglia che si stava formando attorno a lei. Carmine e Rosa si scambiarono uno sguardo complice, consapevoli del prezioso legame che stavano costruendo con la piccola Futura.

Rosa e Carmine si ritrovavano finalmente da soli, dopo una giornata intensa. Con Futura addormentata dolcemente, la casa si riempiva di un silenzio rassicurante. Si guardavano negli occhi, leggendo nei loro sguardi tutta la complicità e l'amore che li univa. Si scambiarono dolci parole e carezze, godendo di quel prezioso momento di intimità. Le ore passavano veloci, ma sembrava che il tempo si fosse fermato per loro.

Beppe, nel frattempo, era tornato portando con sé la spesa, un gesto di premura che dimostrava il suo affetto per la famiglia. Tuttavia, il dovere lo chiamava di nuovo in IPM, dove il suo lavoro richiedeva la sua presenza. Prima di partire, si assicurò che tutto fosse in ordine e che Rosa e Carmine avessero tutto ciò di cui avevano bisogno.

In quel momento di quiete, Rosa e Carmine si lasciarono trasportare dalle emozioni, abbracciandosi con forza e condividendo i loro sogni per il futuro. Insieme, sapevano di poter affrontare qualsiasi cosa, perché il loro amore era più forte di qualsiasi difficoltà.

Si concedettero un momento di dolcezza e tenerezza, godendosi la tranquillità del loro rifugio domestico. Carmine si avvicinò a Rosa, cullandola tra le sue braccia, mentre lei si lasciava andare al suo abbraccio protettivo. I loro cuori battevano all'unisono, come se fossero fusi in un'unica anima, uniti da un legame indissolubile.

Nel calore della loro intimità, si permisero di sognare ad occhi aperti, immaginando un futuro luminoso insieme a Futura. Le risate e gli sguardi complici riempivano la stanza, creando un'atmosfera magica e serena. Nulla poteva disturbare quella pace interiore che avevano trovato l'uno accanto all'altro.

Con ogni carezza e ogni sussurro, si promisero reciprocamente amore eterno e supporto incondizionato. In quel momento, erano solo loro due, uniti nel cuore e nella mente, pronti a affrontare insieme ogni sfida che il destino avesse loro riservato.

"Ti devo medicare la ferita" disse dolcemente Rosa, Carmine annuì con un sorriso, permettendo a Rosa di prendersi cura di lui. Si tolse la maglietta e si distese sul letto, guardandola con gratitudine mentre lei si preparava con cura per medicare la sua ferita. Rosa alzò gli occhi e si morse il labbro inferiore, iniziano ad avere pensieri poco casti, Con uno sguardo intenso, Rosa alzò gli occhi e si morse il labbro inferiore, la sua mente iniziarono a vagare in territori più oscuri, alimentati dalla passione repressa e dalla vicinanza fisica. Carmine, catturato dall'intensità dello sguardo di Rosa, sentì un brivido di desiderio scorrere lungo la sua pelle. 

"Scusa" Rosa si riprese e tornò a quello che stava facendo, medicare la sua ferita. Carmine sorrise, dopotutto sotto quella scorza dura, c'era una donna sensibile e passionale, una fusione ardente di forza e dolcezza che incantava coloro che avevano il privilegio di conoscerla. 

Era una donna che amava con tutto sé stessa, senza riserve, e la sua passione era il motore che guidava ogni suo passo, ogni sua azione. In quel momento, mentre curava la ferita di Carmine, il suo lato sensibile e passionale brillava con una bellezza luminosa, rivelando la profondità della sua anima e la potenza del suo amore. Lui le sollevò il mento di Rosa e lasciò un leggero bacio sulle sue labbra "Ti amo" le disse sulle sue labbra.

Il suo sguardo, carico di intensità, rifletteva un'anima profondamente emotiva, capace di scaldare anche il cuore più freddo con la sua calda gentilezza.

Rosa si avvicinò con delicatezza, prendendo gli strumenti necessari per pulire e medicare la ferita di Carmine. I loro sguardi si incontrarono, comunicando silenziosamente un profondo legame di amore e fiducia reciproca. In quel momento, non c'era nulla al di fuori della loro intimità condivisa, un momento di cura e affetto che rinforzava il legame tra di loro.

Con gesti delicati, Rosa iniziò a medicare la ferita di Carmine. Prese un batuffolo di cotone imbevuto di soluzione disinfettante e lo passò con delicatezza sulla pelle intorno alla ferita, rimuovendo con cura eventuali residui di sangue o sporco. Carmine, disteso sul letto, osservava ogni suo movimento con gratitudine e fiducia, lasciandosi trasportare dalla sensazione rassicurante delle sue cure amorevoli.

Rosa si concentrò attentamente sulla medicazione della ferita di Carmine, seguendo ogni passaggio con precisione come le aveva insegnato l'infermiera. Con gesti delicati, pulì con cura la ferita, rimuovendo con attenzione qualsiasi traccia di sporco o impurità. Poi, con mano ferma ma gentile, applicò il disinfettante sulla pelle intorno alla ferita, assicurandosi che fosse completamente coperta.

Una volta completata la pulizia, prese con delicatezza una garza sterile e la posizionò con cura sulla ferita, facendo attenzione a non tirare troppo la pelle. Infine, fissò la garza con il nastro adesivo in modo sicuro ma non troppo stretto, per permettere alla ferita di respirare e guarire correttamente.

Mentre lavorava, il suo sguardo era concentrato ma amorevole, trasmettendo a Carmine un senso di sicurezza e conforto. Era determinata a fare tutto il possibile per aiutarlo nel suo recupero, dimostrando con ogni gesto il suo amore e la sua dedizione nei suoi confronti.

La luce soffusa della stanza creava un'atmosfera intima, mentre Rosa si concentrava con attenzione sulla ferita. Il silenzio che pervadeva la stanza era rotto solo dallo scrosciare leggero della soluzione disinfettante e dal respiro tranquillo di entrambi. In quel momento di intimità, il mondo esterno sembrava svanire, lasciando spazio solo al legame speciale tra Rosa e Carmine, un legame rafforzato dalla reciproca dedizione e dal sostegno incondizionato.

Carmine sorrise dolcemente mentre guardava Rosa"Sono fortunato ad avere la mia infermiera personale," disse con gratitudine, osservando il suo volto concentrato per sistemare il tutto.

Rosa sollevò lo sguardo verso di lui, un sorriso affettuoso illuminando il suo viso. "Non c'è nulla che non farei per te," rispose con gentilezza, posando delicatamente la mano sulla sua. "Mi prenderò cura di te fino a quando non sarai completamente guarito, promesso."

Carmine annuì con gratitudine, "Vieni qui ora" disse Carmine aprendo le braccia per Rosa, lei non esitò un attimo e si mise tra te sue braccia, sentendosi confortata dalla presenza amorevole. In quel momento, non c'era altro di cui avrebbe avuto bisogno oltre al suo amore e al suo sostegno.

...

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