Cap 1 - Il fuoco dell'amore

Carmine è rimasto da solo, vicino a lui c'è Massimo, Rosa se ne è appena andata, per la seconda volta il suo matrimonio non è andato. Il silenzio intorno a loro è pesante, interrotto solo dal suono delle vento. Carmine si passa una mano nei capelli, sentendo il peso delle delusioni accumularsi sulle sue spalle. Massimo gli getta uno sguardo solidale, cercando le parole giuste da dire. "Massimo, perché se né andata?" chiede Carmine con un sospiro di frustrazione. Massimo gli poggia una mano sulla spalla, cercando di trovare conforto nelle parole. "Le cose non sempre vanno come le pianifichiamo, Carmine. Forse c'è un motivo più grande dietro tutto questo." Carmine annuisce, ma il dolore nel suo cuore è ancora troppo fresco per accettare quella spiegazione.

Ad un tratto arrivò anche Sofia, il suo volto contrito e gli occhi pieni di compassione verso Carmine, lei sa che tra i due non è semplice amore. "Carmine, mi dispiace molto. Non pensavo che se ne sarebbe andata. Mi aveva detto che voleva rimanere un minuto da sola e che poi sarebbe entrata, forse non era del tutto pronta per questo grande ed importante passo", spiega con voce morbida, cercando di alleviare il peso della situazione, appoggiando una mano sulla sulla sua spalla in segno di conforto. Carmine, tuttavia, non è pronto a credere alle parole di Sofia. Fino a poche ore prima, Rosa sembrava essere sicura dei suoi sentimenti, e lui non riesce ad accettare che in così poco tempo abbia cambiato idea. "Ma non è possibile", ribatte, il tono della sua voce carico di disperazione. "Ieri sera siamo stati bene, lei non vedeva l'ora. Però c'era qualcosa che non andava, qualcosa che non mi ha detto, era strana", aggiunge con un senso di smarrimento. "Aspettate", esclama improvvisamente, un lampo di realizzazione attraversa la sua mente. "Quando eravamo all'IPM, mi confessò che aveva un timore, un timore su mia madre, penso di sapere cosa è successo", dice, deciso a trovare delle risposte. Senza esitazione, scende le scale e si dirige verso l'unico posto dove sa che potrebbe trovare delle spiegazioni: la casa di sua madre, Donna Wanda, la donna a capo della banda dei Di Salvo.

Carmine, con il cuore in tumulto e la mente piena di interrogativi, si precipitò in casa in cerca di sua madre. "Mamma, dove sei? Ti devo parlare", gridò Carmine, la voce carica di rabbia e frustrazione. Poco dopo, la vide spuntare dal balcone con una sigaretta tra le labbra, arrivando con un'apparente tranquillità. "Che c'è, Carmine? Tu non dovevi essere da qualche altra parte a sposarti con Rosa", disse sua madre, con un tono di disprezzo che fece gelare il sangue nelle vene di Carmine, aumentando la sua frustrazione e la sua rabbia. "Che ci fai qua?", domandò poi, come se fosse stata sorpresa dalla sua improvvisa comparsa.

Carmine affrontò sua madre con uno sguardo carico di determinazione. "Ho bisogno di sapere la verità, mamma. Voglio che tu mi dica la verità, subito", disse sbattendo il pungo sul tavolo, cercando di contenere l'impeto di emozioni che ribolliva dentro di lui. "Rosa è scappata, stava piangendo e tu sai qualcosa su questo. Voglio che tu mi dica la verità, subito"

"Mamma, che cosa hai fatto?" chiede Carmine, guardandola con occhi pieni di sgomento mentre si avvicina a lei con passo incerto. "Che stai dicendo?, di che parli?" risponde sua madre, guardandolo con un'aria di difesa, cercando di nascondere il suo coinvolgimento. "Sai benissimo di cosa sto parlando mamma, dimmi che cosa le hai detto" insiste Carmine, la sua voce tremante di emozione e confusione. Sua madre lo affronta con uno sguardo diretto, senza mostrare segni di rimorso. "Le ho detto solamente la verità", ammette con un sorriso, "Se le vuoi così bene come dici, lei deve sapere chi ha ucciso suo padre, il caro Don Salvatore Ricci." Carmine è sconvolto dalle parole di sua madre, la sua mente è in tumulto mentre cerca di elaborare la rivelazione. "Che vuoi dire?, cosa stai dicendo?" chiede, cercando di capire il significato di quelle parole criptiche, pensava solo al fatto che Rosa era la fuori, sola. Donna Wanda non indugia nel fornire una risposta. "La tua futura moglie non ti ha detto nulla?!", chiede con un tono di sfida, "Comincia proprio bene il tuo matrimonio, Ca." Carmine si sente come se il terreno gli mancasse sotto i piedi. "Edoardo Conte...", mormora, incapace di credere alle parole che sta per pronunciare sua madre, "è stato lui ad uccidere il padre di Rosa, le ho fatto vedere il video in cui Edoardo Conte entra nella sua camera" La verità emerge come una marea impetuosa, travolgendo Carmine in un turbine di emozioni contrastanti. La sua mente è piena di domande senza risposta, mentre cerca di afferrare il significato di ciò che sua madre ha svelato, il suo pensiero, la sua mente erano per Rosa, non gli importava d'altro. Voleva sapere che lei stesse bene.

Carmine fuggì via da quella casa, il luogo in cui è cresciuto, in quella casa, fu il testimone di alcune esperienze più brutali. La sua mente era concentrata su un unico obiettivo: trovare Rosa. Salì nell'auto con Massimo e Sofia, raccontando loro quello che aveva appena appreso da sua madre. "Come è possibile?!", esclamò Massimo, sconvolto dalla notizia. "Le porte erano sorvegliate, non poteva uscire da nessuna parte, non poteva utilizzare nemmeno le finestre", aggiunse, scambiando uno sguardo preoccupato con Sofia. "A quanto pare è riuscito ad uscire", rispose Sofia, cercando di elaborare la situazione. "E ora che facciamo con lui?", domandò, con un accenno di ansia nella voce. "Prima di tutto troviamo Rosa", intervenne Massimo con fermezza. "Dobbiamo farlo prima che faccia qualche stupidaggine. Edoardo è in permesso, ma non sappiamo dove sia e nemmeno Rosa, dobbiamo trovarla il prima possibile", concluse con un tono di preoccupazione evidente nella sua voce. "Io penso di sapere dove sia", disse Sofia, rivolgendo uno sguardo preoccupato a Carmine. "Dobbiamo andare al cimitero. Rosa sarà sicuramente lì, tutta la sua famiglia è lì", aggiunse, cercando di trasmettere un senso di urgenza al gruppo. Carmine si sentì il cuore stringersi nell'angoscia, non voleva perdere una delle donne della sua vita. "Massimo, ti prego, devi correre", implorò, lottando contro le lacrime che gli annebbiavano la vista. "Se le dovesse capitare qualcosa, non me lo perdonerei mai, mai in tutta la vita", confessò con voce tremante, pieno di terrore per il destino incerto di Rosa. Il comandante ascoltò le parole di Carmine, la sua espressione seria mentre guidava con decisione verso il cimitero, conscio dell'urgenza della situazione.

Carmine, insieme a Sofia e Massimo, corre verso il cimitero in auto. Sa che lei è lì, Rosa è molto legata alla sua famiglia, non ha più nessuno, lei ha solo me e Futura. Nell'ombra del momento, Carmine sente un nodo di amarezza pensando a sua madre, sempre pronta a rovinare tutto. Ogni gioia che gli capita sembra destinata a essere oscurata da qualcosa o qualcuno, ogni volta che tentano di stare insieme, viene rovinato tutto.

Il buio della notte avvolge il cimitero mentre Carmine si fa strada tra le lapidi, il cuore in gola, teme il peggio. Il suo respiro si fa affannato mentre chiama il nome di Rosa, sperando di trovarla sana e salva. "Rosa..., Tarantè, dove sei?" grida Carmine, la voce piena di angoscia e urgenza, ripetendo il suo appello più volte nell'oscurità.

"Carmine ..."


Continua...

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