Capitolo 31: Il referendum
Licano
Finito di leggere, abbasso il foglio di carta e lo appoggio sul tavolo. Noto immediatamente che Nicolae, Alucard e mio padre hanno fatto la stessa cosa. Lucius, però, stringe in mano il pezzo di carta, con le spalle rigide e gli occhi vuoti.
Cosa ci sarà scritto nella sua lettera?
Mi volto verso Jules e le do un pizzicotto sulla mano, nascosta sotto il tavolo. Lei sussulta e sospira guardando con la coda dell'occhio Lucius, immobile.
<<Che cosa significa?>> Nicolae spezza il silenzio.
<<Chi è Julian?>> chiede Alucard.
Il maggiore dei fratelli Romanov sobbalza all'istante e si gira verso Lucius. Silenzio. Jules tiene la testa china e si accarezza il pancione, mio padre guarda di nascosto Lucius, Alucard mi fissa confuso e...
<<Jules>>, sospira Lucius. Appoggia la sua lettera sul tavolo e si sistema sulla sedia. <<Dammi la tua mano, per favore>>, dice.
<<Lucius, non penso che sia...>> interviene Nicolae.
<<Pensi che non sia in grado di affrontarlo?>> lo interrompe il fratello. Nel frattempo, Jules raggiunge Lucius.
<<Non è questo che intendo. Non tocchi sangue da prima che fossi catturato>>, ribatte Nicolae. Lucius lo ignora e prende con ansia la mano di Jules tra le sue, entrando in uno stato di transizione.
<<Chi è Julian?>> ripete Alucard.
<<Cosa c'è scritto nella tua lettera?>> domando.
<<Di ricordarmi il nome di Julian Romanov>>, dice Alucard voltandosi verso Nicolae. <<Mio signore, avete un altro parente?>>
<<Non l'avevamo>>, mormora lui senza distogliere gli occhi da Lucius.
<<Ma adesso sì>>, continua mio padre. <<Ne abbiamo uno in comune>>.
Si riferiscono a Julian... Quindi loro due lo sanno...
<<Che cosa facciamo??>> chiede Nicolae.
<<Cosa? Perché adesso sì?>> domanda Alucard.
<<Chiama Abel Creighton. Lucius potrebbe perdere le staffe da un momento dall'altro>>, mi dice mio padre.
<<No>>, dice ad alta voce Nicolae. <<Se dice che può farcela, ce la fa>>, continua con un'espressione preoccupata sul viso.
Alucard prende in mano la lettera di Lisandra e si mette l'altra sul viso. È in crisi. Non l'ho mai visto così...
<<Julian Romanov è il figlio di Lisandra e Lucius>>, dico e inizio a raccontare tutto quello di cui ero venuto a conoscenza.
<<Quindi queste lettere le ha scritte veramente la nostra Lisandra?>> chiede mio padre.
<<In un certo senso, sì>>, spiego. <<Jules ha usato un incantesimo sul sangue che aveva raccolto durante la proiezione astrale e...>>
<<Adesso dov'è il ragazzo?>> Improvvisamente Lucius si stacca da Jules e appoggia entrambi i gomiti sul tavolo. L'ex migliore amica di mia sorella perde l'equilibrio per qualche secondo, ma riesco a intervenire e la aiuto a sedersi all'istante.
<<Non lo so>>, risponde Jules. <<È uscito con me, ma non so dove sia andato>>.
Lucius
<<Lo so che non lo sai>>, ribatto fingendo un sorriso. <<Allora...>>
Devo stare calmo. Devo farlo per Lisandra, anche se ribollo dentro. Era finito il sangue e non ha potuto concludere il suo discorso. Devo stare calmo.
<<Non so da dove iniziare>>, commenta Nicolae. <<Dobbiamo trovare il ragazzo, riportare l'ordine nella nostra società e...>>
<<Come intendete farlo?>> chiede Emilian.
<<Intendiamo>>, ribatto. <<Tutti noi dobbiamo>>.
Alucard poggia la schiena alla sedia e, abbassando la testa, sospira, roteando gli occhi.
<<Che cosa dobbiamo fare, allora?>> ribadisce Emilian.
<<Ora troviamo un modo per gestire la situazione politica>>, dico alzandomi e andando verso la porta. Mentre tutti gli altri si guardano confusi, la apro e chiamo Pollux.
<<Signore?>> dice quest'ultimo arrivando all'istante.
<<Controlla il territorio e cerca un ragazzo. Ha i capelli neri e gli occhi rossi. Non l'hai mai visto, perciò non appena lo trovi... avvisami! Non devi avvicinarti>>, ordino.
<<Hmmm... certo, ma...>> risponde titubante Pollux.
Capisco il suo turbamento: solo il 90% della popolazione ha queste caratteristiche.
<<Ha il mio stesso odore. O almeno dovrebbe>>, dico. La guardia annuisce. <<Grazie, Pollux>>, continuo e chiudo la porta.
<<Okay, fa' cercare tuo figlio e poi raggiungilo>>, afferma Nicolae. <<Adesso di cosa vorresti parlare?>> Vado vicino alla mia sedia e appoggio le mani sui pomelli di legno. <<C'è molto da fare, fratello>>, sospiro. Mi siedo. <<Siamo rimasti passivi per molto tempo>>, dico.
È vero, lo siamo stati. Pensavo fosse giusto così, ma non è così. Lisandra mi ha cambiato e adesso tocca a me modificare le cose. Ho fatto così tanti danni, ma lei mi ha perdonato sempre e comunque. Non volevo sottovalutare il suo perdono, ma evidentemente l'ho fatto.
<<Lucius>>, richiama l'attenzione Nicolae.
<<Siamo ormai nel ventunesimo secolo, ma la nostra gerarchia è ancora così antiquata. Alucard, puoi chiamare Sebastian?>>
<<Certo>>, dice la guardia.
<<Anche Grigore>>, aggiungo. Il mio segretario personale si alza ed esce dalla stanza.
Emilian e Licano si scambiano delle parole a bassa voce, ma la mia attenzione viene attratta dalla fronte corrugata di mio fratello Nicolae.
<<Che cosa ti turba?>> gli chiedo.
<<Tu. Perché sei così calmo?>>
<<Non sono calmo. Non lo sono affatto, ma devo farlo...>>
<<Da quando sei diventato così maturo?>> dice Nicolae ridendo, cercando di allentare la tensione.
<<Da quando ho capito che non sono solo da molto tempo>>, sospiro. Lisandra mi ha fatto capire molte cose. Quando pensavo di proteggerla chiudendola nella sua stanza insieme alla borghese Jane Kulash, non ho fatto altro che allontanarla da me. Avevo pensato solo a me stesso. Stavo proteggendo il mio modo di essere, non lei. Mi ha fatto capire molte cose e adesso è tutto nelle mie mani.
<<Sai, Nicolae... Ricordo ancora tutti i nostri litigi. Erano pesanti, ma tu sei rimasto. Perché?>>
<<Perché sei mio fratello e, nonostante tu non voglia ammetterlo, mi vuoi bene e...>>
<<Io ti voglio bene, Nicolae>>, ribatto interrompendolo.
<<E non ci avresti trasformato se non avessi avuto bisogno di noi>>, continua.
<<Siete la mia famiglia>>, insisto.
<<E allora perché non hai voluto trasformare anche Michele?>>
Cosa c'entra Michele, adesso?
<<Aveva cinque anni e nemmeno i nostri genitori sono stati trasformati>>, dico.
<<Perché non l'hai fatto quando era cresciuto?>> ribatte mio fratello.
<<Non dovevamo farci scoprire dagli umani>>, rispondo.
<<Sei sicuro che non ci fosse altro?>> chiede facendomi capire che sa già la risposta.
<<Che cosa doveva esserci?>>
<<Forse perché nostra madre è morta per colpa sua>>.
Mi irrigidisco. <<Non...>> balbetto.
<<Lucius, l'hai sempre odiato... ma nessuno te ne sta facendo una colpa...>>
<<Tutti hanno bisogno di tempo per elaborare le cose>>, interviene Sebastian. Non ci avevo fatto caso: lui e Grigore erano entrati insieme ad Alucard.
<<C'è chi ci mette novanta, cent'anni, mentre altri millenni. Un piccolo dettaglio>>, continua Sebastian.
Grigore si accomoda vicino alla sua famiglia e io ringrazio Alucard, mentre la strega continua ad accarezzarsi il pancione.
Da quanto tempo erano sulla soglia?
Il sorrisetto di Sebastian mi lascia intendere la risposta: da molto.
<<Se non fosse stato per me, quindi, gli Akamu non sarebbero mai esistiti...>> sussurro.
Jules
<<Se non fosse stato per me, quindi, gli Akamu non sarebbero mai esistiti...>> sussurra Lucius abbassando gli occhi.
Questo atteggiamento vittimistico mi fa innervosire. La mia migliore amica ha dato la vita per lui.
<<Avanti>>, mi lamento ad alta voce. <<Smettila di autocommiserarti così. Il passato rimane passato e poi...>>
<<Poi cosa?>> ribatte Lucius con tono saccente.
<<Smettila di guardare solo il lato negativo. In tutto ciò, mio figlio e altre persone hanno trovato il loro Ateyo e voi non avreste riavuto vostra nipote>>.
<<È vero>>, concorda Sebastian annuendo.
<<Hai ragione>>, dice Lucius. Nicolae sorride sbuffando. <<Che c'è?>>
<<Niente. È che mi aspettavo una risposta vittimistica come "Io non ottengo mai nulla", ma non l'hai detto>>, sogghigna Nicolae.
<<Lucius è cambiato. Lo era già subito dopo aver conosciuto la nostra Lisandra>>, afferma Grigore sorridendo.
<<Va bene>>, dice tra sé e sé Lucius, annuendo. <<Sistemiamo la faccenda politica>>. Si fa pensieroso.
<<Come facciamo?>> chiede Emilian.
<<Siamo in tanti a questo mondo. Che cosa vuoi cambiare, Lucius?>> domanda Nicolae.
<<Perché dobbiamo rimanere anche noi?>> interviene Licano.
<<Lucius, elenca i punti>>, afferma Grigore facendo un cenno con il capo.
<<Quali punti?>> chiede Emilian.
Grigore sospira. <<Siamo una famiglia. Lo siamo sempre stati, ma adesso Lisandra ha avuto, ancora una volta, un ruolo determinante in tutto questo. Ci ha uniti...>> risponde il nonno di Lisandra.
<<Quindi?>> sollecita Nicolae.
<<Quindi dobbiamo rivoluzionare tutto>>, risponde Lucius con uno strano luccichio negli occhi.
Qualcuno bussa improvvisamente e la porta si apre. È Pollux.
<<L'hai trovato?>> chiede Lucius voltandosi verso la guardia, ferma davanti alla porta aperta.
<<È nella montagna>>, dichiara Pollux.
<<Quale montagna?>> domanda Emilian.
<<Il bunker, miei signori>>, annuncia la guardia.
<<Va bene. Adesso vado da lui>>, mormora Lucius, in preda all'ansia.
<<E noi cosa dovremmo fare?>> dice sbalordito Nicolae guardando il fratello biondo.
<<Grigore, sai già tutto. Dirigi tu la riunione. Io devo andare da mio figlio>>, afferma Lucius. Si alza ed esce dalla stanza, seguito da Pollux.
<<Grigore?>> chiede Nicolae.
<<Cosa? Perché tutto questo mistero?>> insiste Sebastian.
<<Vuole fare un referendum>>, risponde il nonno di Lisandra. Prende un foglio, scrive velocemente qualcosa e lo passa ai due fratelli Romanov.
<<Vuole unire le due famiglie?>> domanda Sebastian.
<<Che cosa?>> interviene Emilian.
<<Per me non ci sarebbero problemi>>, dice Grigore facendo spallucce.
<<Però facendo le altre due domande...>> mormora il fratello biondo.
<<Vuole dare al popolo il beneficio del dubbio>>, risponde l'anziano Mikelaus.
<<Come facciamo?>> domanda Emilian.
<<Alucard, fa' una copia ufficiale di questi e portali a tutti i sindacati dei vampiri>>, dice Nicolae.
<<Quanto tempo concediamo?>> domanda Grigore.
<<Penso che due anni siano sufficienti per concludere il tutto>>, dice Nicolae.
<<Lo facciamo davvero?>> sospira preoccupato Sebastian.
<<Noi siamo d'accordo>>, annunciano i Mikelaus.
<<Anche noi>>, concordano i Romanov.
Lisandra ne sarebbe fiera...
Spazio Autrice
Ecco qui un nuovo capitolo!
Lucius? Che reagisce così? Ci credete? Hahahahahaha mi viene da ridere. La vostra reazione è stata simile a quella di Nicolae?
O come?
Lucius vuole cambiare tutto. Iniziando da se stesso. Non mangia come protesta. Si può dire : il Gandhi dei vampiri? No? Ahahahha
Presto tutta la società sarà rivolta da testa a piedi. Nei prossimi tre capitoli vedremo questi cambiamenti passati veloci nel tempo. Fino ad arrivare ad un secolo dopo e...
Shhhhh. Sto dicendo troppo.
Buona attesa❤️
Ci vediamo venerdì con il capitolo 32 ❤️
Vi chiedo, gentilmente, se vi è piaciuto, di lasciare una 🌟 e di commentare con le vostre opinioni 🌈 (Sono davvero curiosa). Se magari vorreste invitare i vostri follower a leggere la mia storia, ne sarei più che felice.
Vi aspetto❤️
Un saluto a tutti con amore ❤️
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