"Sei in pericolo di vita."
"Sei ancora contrario a metterle sotto?"
Portai il mio sguardo scandalizzato e impaurito su Zayn, che dal suo canto, aveva la mano tremante sulla chiave pronto a girarla e far partire la macchina.
Si girò anche lui, fissandomi per qualche secondo, in cerca di qualche risposta.
"Stai scherzando? Metti i moto questa cazzo di macchina e rimandale all'ospedale psichiatrico da dove sono uscite!"
Non riuscì a finire la frase che il piede di Zayn era completamente schiacciato contro l'acceleratore, facendo partire la macchina a una velocità tale da farci schiacciare contro i sedili.
Niall, che si era rannicchiato contro i sedili posteriori impaurito, quasi non venne scaraventato dietro al bagagliaio.
Fu questioni di secondi, che tutto il nostro entusiasmo fu smorzato quando la macchina si spense all'improvviso.
Sgranammo gli occhi fissando davanti a noi Kendall, che aveva la mano alzata, che puntava la macchina.
Una scia di ombre e venature violacee, che uscivano dal dito di Kendall, circondava la macchina facendola scricchiolare e sobbalzare.
Non capimmo esattamente cosa stesse succedendo finché la macchina non iniziò a sollevarsi molto lentamente dalla strada.
"L'avevo appena messa apposto cazzo!" Urlò Niall dal canto suo meritandosi un occhiata fulminante da me e da Zayn.
Quest'ultimo sospirò per poi girarsi verso di me, prendendomi la mano.
"Ok, Louis, Devi sapere che ti ho voluto sempre bene come un fratello."
"Aww... Zayn anche io."
"E che i porno nella cronologia sul tuo portatile erano colpa mia."
"Aw Za-ASPETTA, COSA?" Urlai scandalizzato sgranando gli occhi.
"PUOI QUANTO MENO IMMAGINARE LA FACCIA DI MIA MADRE? VOLEVO FARE COMING OUT IN UN ALTRA MANIERA DIO MIO"
"NON È COLPA MIA SE MI DIMENTICO DI CANCELLARLA OGNI VOLTA!"
"ASPETTA, vuoi dire che lo hai fatto altre volte? Zayn, TI SPACCO LA FACCIA."
"RAGAZZI!"
Niall, ci fece sobbalzare entrambi richiamandoci alla realtà.
"Non vorrei essere troppo scortese ma sapete, ci sono due pazze demoniache che stanno provando ad ammazzarci." Disse infine con molta nonchalance.
Io e Zayn, ci guardammo sbattendo un paio di volte le palpebre, per poi girarci verso le Jenner, con una tranquillità disarmante.
Ok...non troppa.
"AAAAAAAAAAAAAAH."
"NON VOGLIO MORIREEEEEEE."
"ZAYN SE SOPRAVVIVIAMO TI AMMAZZO IO."
improvvisamente il nostro fiato venne a mancare quando la macchina tornò rovinosamente sull'asfalto, dopo un rumore assordante che riempì l'aria.
Scuotemmo la testa increduli, cercando di capire cosa stesse succedendo.
Ci toccammo tutti quanti la faccia e varie parti del corpo per accurare la nostra Non-Morte.
"Siamo...vivi?" Chiese piano Niall, con una voce flebile e incredula.
Improvvisamente ci girammo tutti verso il finestrino dalla parte di Zayn, poiché una voce attirò la nostra attenzione.
"A quanto pare si."
Un ragazzo biondo, con occhi azzurri quasi quanto il ghiaccio, un piercing nero al labbro e un sorriso coinvolgente si affacciò dal finestrino.
"Luke?" Zayn storse la testa un po' incredulo, facendomi sobbalzare dal sedile.
Lui era quel Luke?
Lui era quello di cui non ricordavo niente?
Non feci in tempo a fare domande che subito Luke si mise un cappello in testa, uno di quelli da cowboy che si vedono solo nei vecchi film vintage, allontanandosi dal finestrino e tirando fuori uno strano arnese molto simile ad una pistola.
Aspetta...pistola? Cosa cazzo succede?
"State indietro." Disse poi caricando l'arma con abilità quasi innata, andando verso le due.
"Oh tranquillo, qui nessuno si vuole muovere..."
Rispose Zayn con gli occhi fissi su Luke, che camminava determinato verso le Jenner.
"Oh, ma guarda qui... Allora avevano ragione loro a dire che non eravate solo in tre ad essere scappati."
Per la prima volta in tutta la mia vita, sentì Kylie proferire parola, e la parte inquietante non fu più cosa disse quanto come lo disse.
La sua voce era profonda e seria, quasi come se tutto quello che stesso accadendo forse quotidianità per lei.
Effettivamente non vedi tutti i giorni gente andare in giro vestita da cosplay di qualche manga demenziale fuori produzione.
Una mossa leggera della mano, e il casco svanì dietro la sua testa, lasciando ricadere i suoi capelli lunghi e neri sulle ali.
Luke dal suo canto sorrise, facendo girare un paio di volte la pistola nella mano.
La mia attenzione però si spostò sul suo braccio, che ad ogni giro di pistola, riceveva tante piccole scariche elettriche blu, che percorrevano tutto il corpo, rendendolo una vera e propria fonte di luce umana.
Che cazzo sta succedendo?
Kylie sfoderò una lama sottile e lunga un ottantina di centimetri, che poco dopo prese fuoco, così a cazzo.
"Lasciaci la Proto-Macht 02 noi vi lasceremo morire per ultimi." Anche Kendall prese parola, ma la sua voce era così bassa che quasi non la sentii.
"Ah minchia, grazie." Rispose Luke fermando la pistola.
"Facciamo che no magari." Continuò poi puntando la pistola verso l'alto.
"Cosa pensi di fare? Sei solo uno scarto, non potrai opporti agli evocatori e alla loro potenza!" L'urlo di Kylie risuonò quasi come se fosse all'altoparlante, facendo quasi vibrare i vetri della macchina.
Zayn spalancò gli occhi aggrappandosi al mio ginocchio facendomi un male cane.
"Louis, cosa cazzo succede?"
Rimasi fisso a guardare i tre in mezzo alla strada, volendo rispondere un "non lo so" oppure "ne so meno di te" ma non feci in tempo, perché subito mi accorsi che Zayn non stava parlando di quei tre.
Bensì, parlava della foresta che si trovava sul ciglio della strada.
Le foglie degli alberi si muovevano senza che un filo di vento soffiasse, figure indistinte passavano attraverso gli alberi agili e nascoste tra le ombre, e delle sagome sfrecciavano sopra le teste dei presenti, senza che nessuno se me accorgesse... O forse.
L'aria iniziò a caricarsi di tensione, stava per succedere qualcosa.
Ce lo sentivamo tutti.
Ma non ci saremmo mai aspettato di vedere ciò che vedemmo quella sera, per la prima volta in tutta la nostra vita.
"Michael,Ashton, Calum, ORA!"
Dopo aver urlato, Luke sparò un colpo verso l'alto facendo alzare lo sguardo a tutti tranne che a me, che ero impegnato a fissare il ciglio della strada.
Un esplosione rossa, quasi come un fuoco d'artificio, e poi, l'inizio dell'improbabile.
Un ragazzo dai capelli blu, uscì da dietro un tronco con un agilità impressionante, facendosi notare sopratutto per il suo abbigliamento.
Skinny e maglietta bianca sotto una giacca di pelle nera, abbastanza appariscente per farsi notare anche al buio, di sera, in assenza di luce.
Bizzarro che pensai proprio quelle esatte parole.
"Luce"
Perché fu proprio quello che lo scettro nella mano del ragazzo fece.
Un bagliore accecante, che si concentrò sulla punta della gemma che adornava il bastone.
Un movimento secco del braccio, e il ragazzo dai capelli blu, fece scattare una sfera di luce bianchissima verso le due sorelle, che si accorsero solo dopo della sua presenza.
"È un imboscata!" Urlò Kylie quasi in preda al panico.
Provò a muoversi o sbattere le ali per spostarsi, ma non ci riuscì.
La sfera che colpì entrambe le sorelle, aveva creato una fitta rete di fili di luce bianca viva, che le bloccò sul posto.
"Zayn, ti prego dimmi che mi hai drogato senza che ne sapessi niente." Dissi con gli occhi spalancati e le mani ancorate al sedile della macchina.
"Ti stavo per chiedere la stessa cosa..."
"Pensate che basti così poco a fermarci?"
Kendall fece un movimento rapido con la mano, creando una specie di scudo viola intorno a lei e la sorella, che fece spezzare la rete di luce man mano che cresceva.
Luke ridacchiò tra se e se, puntando la mano verso di loro.
"Non ho mai pensato di fermarvi...Al massimo di distruggervi."
All'improvviso il biondo chiuse la mano, facendo apparire delle minuscole rose sotto i piedi delle Jenner, che in pochi secondi diventarono grandi quanto una gonna cinquecentesca,e esplodendo, facendo saltare in aria gli scudi in tanti piccoli frammenti che arrivarono persino a noi.
Ci mettemmo le mani in faccia urlando per istinto, nonostante sapessimo che non ci sarebbero arrivati grazie al parabrezza della macchina.
Le sorelle Jenner invece, vennero scaraventate all'indietro, riuscendo piu o meno a mantenersi in piedi grazie alle loro ali.
"Piccolo insolente, sei solo un lurido traditore. E perirai da tale!"
Luke fece un'altra piccola smorfia, risultando parecchio sbruffone e menefreghista.
"Se ne sei convinta...Ash, Vai!"
Improvvisamente, dietro di loro, si aprì una voragine nera dal quale uscì un ragazzo biondo, con dei bicipiti da far paura ad un palestrato, vestito interamente di nero, dagli anfibi, fino alla maglietta aderente, circondato da una spirale di ombre con sfumature rosse.
"Un figlio delle ombre e uno della luce che collaborano per salvare la macchina che distruggerà il mondo...siete solo degli stolti!"
"Pft, poche chiacchiere sorella." Disse poi il ragazzo lanciandosi alla carica verso Kylie, facendo comparire dalle braccia delle lame spesse e al quanto affilate, decorate con venature nere e rosse alternate, e incisioni così piccole ma comunque visibili.
Appena Kylie si accorse che prese di mira proprio lei, cerco di scansarsi, parando il colpo con la spada.
E in un primo momento ci riuscì, facendo slittare le lame del ragazzo ombra sulla sua spada, provocando un rumore al quanto fastidioso.
Ma fu proprio nel momento in cui Kylie riuscì a fermarsi su due piedi che il ragazzo sparì, all'improvviso, in una nube nera che sfumò via col vento.
"Ma che..." Non fece in tempo a parlare che la sua armatura venne perforata da una spada corta con la lama in fiamme.
Un grido straziante uscì dalle sue labbra, e quando la venne tirata fuori dal suo busto, questa cadde in ginocchio, con la spada ancora tra le mani.
Un altro ragazzo uscì da dietro Kylie, uno che non si era visto ne arrivare, ne muoversi.
Un ragazzo con una giacca un po' vecchiotta, che sembrava usurata dal tempo, e una pistola di quelle che usano i corsari nei film nella mano opposta.
"Buonasera signore."
"Alla buon'ora Cal." Disse Luke incrociando le braccia.
"Senti, vedi di stare zitto, te non hai fatto un cazzo dall'inizio dello scontro."
"Hey Hey Hey" disse poi il biondo sbuffando.
"Vedi che sono stato io a far saltare in aria gli scudi." Continuò dopo, alzandosi il cappello con la punta della pistola.
"Bastardi!" Urlò infine Kendall interrompendoli, correndo verso la sorella atterrata, con un fianco sanguinante.
"Oh giusto lol, ste due stanno ancora qui." Disse poi Cal, facendo spallucce, puntando la pistola in faccia a Kendall.
"Allora, ve ne andate o dobbiamo continuare a farvi il culo?" Disse poi quest'ultimo sorridendo malvagiamente.
"Fossi in voi sceglierei la seconda opzione." Affermò serio il ragazzo ombra sbucando così, dal nulla, al fianco di Luke.
Kendall si guardò in giro, soffermandosi prima sui ragazzi che ci avevano salvato il culo, e poi sulla sorella.
Dopo un flebile gemito di dolore di questa, ringhiò amareggiata.
"Non è finita qui... Torneremo e per voi non ci sarà alcuna possibilità!"
Disse poi alzando il braccio verso l'alto, venendo poi investita da una luce viola che veniva da chissà dove.
E prima di sparire completamente in un lampo viola che riecheggiò nell'aria, disse le sue ultime parole, guardandomi dritta negli occhi.
"Ci rincontreremo progetto Macht, e finalmente potrai essere distrutto per il bene dell'intero universo!"
Dopo qualche attimo, tutti si girarono verso di me, facendomi venire un groppo alla gola tale da farmi respirare con fatica.
Fu questione di secondi, e poi Zayn si avvicinò con una mano di fronte alla bocca per non farsi sentire.
"Secondo me, quella tizia guardava proprio te."
-
"PERCHÉ QUELLA TIZIA GUARDAVA PROPRIO ME?" urlai esasperato con la testa che scoppiava, e i nervi tesi come mai prima di allora.
Dopo l'accaduto, ci eravamo rifugiati in una piccola villa abbandonata a pochi metri di distanza dalla strada, ma abbastanza infiltrata nella foresta per non essere vista.
Tutti nella stanza fredda e buia mi guardavano con aria apprensiva, facendomi girare ancora di più i coglioni.
Insomma, minchia guardate tutti?
"E soprattutto, sarebbe un mio grandissimo piacere sapere cosa cazzo è appena successo." Dissi poi con un sorriso abbastanza ironico e infastidito, sedendomi sul divano coperto da un velo di plastica polveroso.
"Allora..." Iniziò Luke.
"Caro Louis, prima di tutto ti dobbiamo chiedere scusa."
"Emh, per cosa esattamente? Anche voi avete usato il mio portatile per scopi illeciti?" Dissi completamente esaurito e nervoso.
"Louis...ti ho già chiesto scu-"
"Oh, zitto tu, perché se non ti ho mandato le palle a far salotto con le tonsille è perché ho assistito ad una scena di un fantasy mal prodotto!" Urlai infine facendomi sgranare gli occhi a tutti, compreso Zayn che sembrava quello più scandalizzato di tutti.
"Louis."
Disse infine Luke, richiamando la mia attenzione.
"Sei in pericolo di vita."
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