venerdì 9 giugno

Titolo:

"Loth- Prima Parte: Terra"

Autore:

maxlamaze

Genere:

Fantasia

Se dovessi parlare della trama di Loth, penso che neppure un briciolo delle potenzialità di questa storia emergerebbero. Loth: Terra è il primo volume concluso di una storia che vanta ben altri numeri. Ci troviamo tra i monti, dove, in un mondo fantastico, piccole popolazioni di aitanti montanari fanno il possibile per tirare avanti e sopravvivere alle difficili condizioni.

Badate, è tutto estremamente realistico e, tra trame di medievale vita bucolica, si sciolgono le avventure dell'apparente protagonista, Matias, che, come un novello Romeo, si è innamorato della bella Enyd, l'unica figlia di una famiglia rivale.

Su questo sfondo così delicato, si insinuano però trame cupe, uno scenario che invoca una guerra tra nazioni che lì, così estromessi dal mondo, sui monti, i nostri personaggi sembrano quasi far finta di non vedere; e tra vicissitudini parallele dai noti più lugubri, capiamo che Loth non è solo questo.

Loth è ansia, Loth è tranquillità. La storia ha questo disarmante superpotere d'assorbire completamente il lettore, grazie alla sua narrazione estremamente fluida, senza mai eccessi, ma con sempre il necessario per permetterci d'immergerci a fondo. Uno stile semplice si accosta ad una narrazione perfettamente curata, particolareggiata di dettagli che mai si sarebbero reputati necessari ma che sì, sarebbe impossibile ripudiarla una volta appresi.

Descrizioni lasciate molto ad un immaginario che non fatica affatto a delineare personaggi meravigliosi.

Penso che siano proprio loro, i personaggi, la punta di diamante di questa storia. Sono tantissimi, tutti perfettamente caratterizzati e coerenti. Sono spremuti tanto a fondo da risultare perfettamente vivi: sembra così facile imparare a conoscerli talmente bene da trovarli familiari, da sentire la loro mancanza, da toccare la loro bellezza ed umanità, accarezzando i loro sentimenti così nitidi e assaporando ogni sfaccettatura.

Non penso sia possibile capire la bellezza di questa storia, non così, non provando a spiegarla. Solo leggendola, arrivando quantomeno al secondo capitolo, si percepisce a fondo la morsa con la quale questa narrazione cattura per non lasciare andare.

Ci troviamo di fronte ad un puzzle, dove il protagonista ci sembra sempre più semplicemente una pedina in un quadro molto più grande, dove ogni personaggio secondario ha tanto spazio da risultare a tratti principale in una suddetta frazione di racconto.

Impossibile non patteggiare per qualcuno, amare e odiare tutte queste personalità che roteano attorno a questo titolo ampiamente misterioso: "Loth".

Ne consiglio caldamente la lettura a chiunque, anche ai non amanti del genere fantasy, una branca della narrativa che incide molto poco in questa storia, dove tutto sembra reale, dove tutto acquisisce quello sbrilluccichio negli occhi che solo qualcosa di senziente potrebbe avere.

Recensione proposta gentilmente da:

CamilleMemoir