Bugiarda

«Che cosa ci fai qui?» chiesi stupita.
Come me indossava la maschera, ma mi era impossibile non riconoscere quei suoi capelli argentei e quella sua aria da finto duro.
«Ogni tanto sento il bisogno di sentirmi disgustato da te e dagli altri purosangue, per questo sono venuto a questa festa pacchiana e sfarzosa oltre ogni dire.»
Rimasi offesa da quell'affermazione e gli risposi a tono, tirando fuori la spada che mi aveva dato Kaname per proteggermi.
«Puoi anche andartene allora! Qui non son bene accetti gli hunter... La tua presenza non fa piacere a nessuno, tantomeno a me e a mio fratello!»
«Bugiarda!» disse afferrando la lama della spada e tirandomi a sé.
Incrociai i suoi occhi viola dietro la maschera e subito abbassai lo sguardo. La mano che avvolgeva la lama stava già iniziando a perdere sangue che gocciolava inesorabile sul pavimento del balcone emanando quel profumo intenso e invitante.
«Guardami negli occhi e dimmi che non mi vuoi!» disse con un sussurro che mi fece rabbrividire.
«Zero... io... io...»
Non riuscii mai a finire quella frase, perché lui senza nessun preavviso mi baciò.
Mi baciò per la prima volta.

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