Storia 3: la storia di un ragazzo
La vita è una cosa che non può essere portata via facilmente...o forse si, non sta a noi decidere quando la nostra storia finirà... Ma la maggior parte delle volte, è un'altra persona a decidere per noi...
È un giorno come gli altri e un ragazzo di nome Takashi sta tornando a casa da scuola... Finché non viene spintonato da un tizio misterioso... Fin qui tutto normale no? Infatti anche il nostro Takashi non se ne preoccupa troppo... Ma appena arriva a casa scopre che sua sorella di 18 anni è stata brutalmente ammazzata...
Takashi non ha dubbi... Ma la polizia non gli crede... Definendo il ragazzo come unico indagato per l'omicidio della sorella... Neanche i genitori gli credono e il ragazzo viene tolto alla famiglia e rinchiuso in un carcere minorile...
Passano molti anni... E il ragazzo ormai maggiorenne, viene liberato per insufficienza di prove... Si reca a casa dei genitori ma resta neanche una settimana perché seviziato dai genitori credendolo ancora come un criminale assassino...
Takashi inizia a vivere per strada, inizia ad avere amici che hanno avuto la sua stessa disavventura ma il ragazzo è deciso più che mai di cercare l'assassino di sua sorella...
Gli amici di Takashi si chiamano Yorke, Takuma e Chris...
Yorke : bro è inutile... Nessuno ti crederebbe...
Takuma: ci abbiamo provato anche noi e vede il risultato...
Chris: ormai è questo il nostro destino... Alla fine era meglio rimanere in prigione
Takashi:.... Abbiamo tutti e tre una cosa in comune... Avevamo una sorella, non può essere una coincidenza
Chris: secondo te non ci abbiamo pensato? Ci sarà qualche maniaco che prima prende le ragazze sotto la sua ala protettrice e poi le ammazza violentemente...
Takuma: rassegnati fratello... Noi non sappiamo neanche cosa fare
Takashi :... Non mi posso arrendere... Posso ancora avere giustizia...
Chris: Giustizia? Qui non esiste quella parola... Siamo nella zona più malfamata del Giappone... Secondo te perché ci hanno dato la colpa senza uno straccio di prova?
Takuma: Chris ha ragione... Non c'è giustizia
Yorge: Io vado a mangiare da James... Ciao ragazzi... Yorge si allontana
Però Takashi, decise comunque di iniziare ad indagare sulla morte di sua sorella... Scopri che più di 1000 ragazze tra i 16 e i 18 anni erano state uccise negli ultimi 3 anni... Un dato di certo non comunque perché tutte le ragazze avevano una cosa in comune... Un anello rosso sangue. Non si sa come faccia l'assassino a scoprire chi ha questo anello... Ma di certo non agisce da solo...
Takashi ha subito pensato alla possibilità di un collega dell'assassino ma non sa che strada prendere.... È in un vicolo cieco, Finché... Una ragazza dai capelli rossi passa vicino a Takashi e anche lei ha un anello rosso fiammante... Takashi decise comunque di tenerla d'occhio finché non scopri che era la figlia di un grande proprietario terriero e anche lei aveva un fratello di nome Paul...
Un'altra coincidenza? Passarono giorni ma non accadde nulla... Neanche un omicidio finché la ragazza incontrata e spiata da Takashi non fu brutalmente assassinata e anche in questo caso tutta la colpa venne data al Fratello... Cioè Paul. Ma un dettaglio non sfuggì a Takashi questa volta... Quando è stato ritrovato il corpo, un poliziotto ha sfilato l'anello rosso dal dito della ragazza, cosa molto strana che era accaduta veramente poche volte... Su 1000 casi, solo 10 volte l'anello era sparito...
L'unica possibilità a cui era giunto Takashi era un'eventuale difesa della ragazza dal suo aguzzino... Ma non poteva provarlo, però in tutti i casi, veniva mandato sulla scena del crimine il Commissario che era lui ad accusare tutti i ragazzini. Non poteva essere una coincidenza...
Il tempo passò, un mese per la precisione, ma non accadde più nulla. Paul fu scarcerato preventivamente ed esso si unì a Takashi, dopo che quest'ultimo, gli aveva raccontato tutto quello che sapeva
Paul: cosa intendi fare ora?
Takashi: non lo so, siamo in un punto cieco
Paul: per colpa di quel criminale, ora sono trattato allo stesso modo dai miei genitori...
Takashi: capisco come ti senti però dobbiamo andare avanti
In tutto passò un anno, sempre a investigare sul nulla... Incredibilmente gli omicidi si fermarono e si ebbe un po di pace finché, in una mattina di inverno, una ragazza di nome Jenny non fu trovata morta impiccata... La cosa strana è che all'incidente non si presentò il solito poliziotto ma uno diverso che scagionò immediatamente il fratello... Durante il pomeriggio Paul e Takashi lo incontrarono per strada.
Takashi: anche tu stai investigando per le ragazze vero?
Takami: certo e non mi darò pace
Paul: a questo punto mi viene un dubbio.. E se ragazze fossero costrette a suicidarsi per "Amore"? Pensateci... Nel corpo di stamattina non c'erano impronte del fratello o dell'eventuale assassino...
Takami: hai ragione... E io penso che sia coinvolto anche il mio collega e non so il perché
Takashi: Fortunatamente la nostra piccola città si sta evolvendo e non è più una zona malfamata...
All'improvviso una ragazza inizia a gridare aiuto, i 3 la sentono e decidono di andare a vedere cosa sta succedendo ma arrivano troppo tardi, la ragazza è già stata ucciso ma l'aggressore è bloccato dal fratello, che viene definitivamente immobilizzato dall'agente.
Si tratta del collega del poliziotto di nome Okuni
Okuni: ci deve essere stato un malinteso, io non ho fatto nulla
Paul: è inutile resistere
Takashi: sei stato bloccato... Dov'è il tuo complice?
Okuni: vi sbagliate... Io prendevo l'anello per analizzare le impronte, sono un investigatore privato
Takami: cosa?
Okuni: questo non è l'unico paese in cui si sono presentati questi omicidi e quando ho saputo che stava accedendo qualcosa anche qui, mi sono immediatamente precipitato in questo cittadina
Takashi: e cosa stavi facendo ora?
Okuni: ho assistito all'omicidio e stavo per rincorrere il colpevole ma questo bambino si è messo a piangere e voleva che lo proteggevo
Takami: allora perché facevi arrestare i bambini?
Okuni: arrestare bambini? Cosa intendi? Io dicevo solo di portarvi in caserma
Takashi: è probabile che il colpevole sia un vostro collega e, quando arrivavamo in questura, ci accusava dell'omicidio con violenza psicologica
Okuni: vi dirò di più, io conosco l'assassino... L'ho scoperto mentre stavo per rincorrerlo
Paul: andiamo ad arrestarlo..
Takashi: va bene
Okuni : tendiamogli una trappola
Una figura nera sta rientrando in casa, appoggiando l'arma del delitto tutta piena di sangue
??? : è stata una giornata impegnativa... Tutta colpa di quel detective..
Okuni: parlavi di me?
??? : cosa?
Takami: non è solo *Takami gli punta la pistola alla testa*
Takashi : *con un lasso lo immobilizza*
Paul : *lo blocca con lo Scoatch*
??? : come avete fatto a scoprirmi?
Okuni : grazie a questo *Mostra una tessera del treno*
??? : maledizione... Mi è caduta durante la colluttazione... MALEDIZIONE
Paul: kohakami Ukiota sei in arresto
Kohakami: non credo proprio
Kohakami con un scatto felino si libera dalla pistola di takami e sta per uccidere Takashi con un colpo di pistola, ma viene ucciso da Okuni con un colpo al cuore...
Takashi: abbiamo corso un bel pericolo..
Takami: fortunatamente questa storia è finita...
Paul: ora regnerà la pace finalmente
Okuni: andiamocene
Tutti i ragazzi tolti alle famiglie e rinnegate da esse, furono riaccolti dopo che la notizia dell'uccisione dell'assassinio fu diffusa per tutto il paese
Takashi tornò a vivere con i suoi genitori
FINE
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