Domande
Non riesco a prendere sonno, sono nel letto da ore ma dopo il bacio di Arzel sono entrata in un altro mondo.
Ho bisogno di sfogarmi, di parlarne con qualcuno, ma parlare di tutto non a pezzi. Domani devo andare da Jade e voglio raccontarle ogni minima cosa e sentire cosa mi dice anche se già lo posso immaginare:
- Vai a fondo Rox e vedi - questa sarebbe la sua risposta ma io vorrei una compagna in questa scoperta invece mi sento tremendamente sola.
Il mio sesto senso mi dice che è Arzel con cui potrei parlare e confidarmi ma quando lo faccio non fa altro che rispondermi con domande o ad avere atteggiamenti "strani", certo è veramente affascinante e sopratutto attraente, non ho mai subito un' elettricità così forte come quella che provo per lui, i nostri corpi vibrano quando sono vicini e stasera ho capito che anche per lui è lo stesso e questo non fa altro che complicare le cose.
Com'è diventato tutto così difficile da quando non ho più mamma e papà vicini. Sembra assurdo dirlo ora, che non ci sono più, perché la maggior parte di noi adolescenti i genitori li vediamo come dei veri rompi scatole, che ci mettono limiti e ci puniscono quando non li rispettiamo, ora posso dire che tutto questo mi manca tremendamente e purtroppo non posso fare niente per cambiare le cose, solo accettarle e sopravvivere.
Mentre sono immersa in questi pensieri sento un rumore simile a un cigolio di una porta che si apre, mi affaccio alla finestra e non vedo nulla allora mi alzo e mi reco fuori dalla porta della camera, penso che magari sono i miei cugini o zii che si sono alzati, scendo giù in cucina e non vedo nulla se non un particolare: la giacca della nonna non è più appesa al solito posto allora mi precipito alla finestra del salotto ed eccola che si avvia verso il bosco.
- Ma cosa fa? - penso fra me e me. Non esito mi infilo il cappotto e le scarpe e vado fuori.
La seguo cercando di stare ad una distanza tale che non mi possa ne sentire ne vedere.
Non m'intimorisce il bosco intanto ci sono stata già diverse volte, però devo ammettere che si percepisce un'aria strana quando si è dentro, carica di energia che non so distinguere se buona o cattiva, magari mi sto facendo influenzare dalla storia letta in biblioteca da Arzel ma stasera sento delle sensazioni diverse.
Mia nonna continua ad avanzare fino ad arrivare fin dove la vegetazione finisce e si fa spazio una pianura dove proprio li c'è il burrone che nel mio sogno precipito.
Io rimango dietro ad un tronco di un pino per vedere cosa sta facendo, è lì ferma sembra quasi che stia aspettando qualcuno.
Attendiamo per circa venti minuti, ho il freddo che mi entra nelle ossa finchè dall'alto arriva qualcosa.
Atterrà così violentemente da sentire il suolo vibrare, è un uccello enorme anzi no, ha il corpo di un uomo.
- E' un angelo -
Mia nonna s'inchina di fronte a lui e non alza la testa finchè non è lui a darle il consenso.
Iniziano a parlare ma da questa distanza non sento molto e non posso avvicinarmi di più di così allora cerco di captare il meglio che posso di quella conversazione e sento solo alcune cose a pezzi.
"Deve fermarlo"
"Non posso"
"Mio Signore la supplico"
"E' il suo destino"
"Si può cambiare?"
"No i Supremi hanno deciso"
"La prego"
Sento mia nonna che singhiozza e si butta in ginocchio. La conversazione va avanti ma l'unica cosa che ho sentito chiara sono state queste parole.
- Supremi? Ma chi sono? Perchè mia nonna dovrebbe supplicare un angelo? -
Ad un certo punto sento un altro colpo e vedo che gli angeli sono due ma riconosco chi è: è Arzel.
Lo distinguo bene per i suoi lineamenti e sopratutto perchè vedo le sue ali più scure.
"Tu sei un essere malefico, io cambierò il suo destino"
"Puoi fidarti di me" le dice Arzel
"Fidarmi di te? Tu sarai il primo a tradirla"
- Ma stanno parlando di me? - l'ansia mi fa salire un groppo alla gola.
"BASTA!"
La voce del primo angelo risuona in tutta la foresta.
Mia nonna s'inchina come gesto di scuse e si congeda, l'angelo spiega le ali e con un balzo sparisce nel cielo mentre Arzel rimane lì a fissare proprio verso la mia direzione. Cerco di nascondermi dietro il tronco sperando che non mi abbia vista nel frattempo sento i passi di mia nonna che mi passano vicino e molto probabilmente starà facendo ritorno verso casa.
Aspetto un attimo prima di seguirla di nuovo, mi volto per controllare dove sia Arzel e con mia grande sorpresa è sparito.
Finalmente arrivo a casa e passando dal retro sguscio via verso la camera appena in tempo prima che mia nonna controllasse che fossi a letto.
Mi domando se abbia sospettato qualcosa o se si sia sentita seguita nel bosco.
Ho un turbinio di domande nella testa, ma riesco ad addormentarmi ed entro nel mondo dei sogni.
Ma sta volta è tutto diverso, mi trovo nella veranda di casa di Arzel, sono seduta sulla poltrona e lui ha lo sguardo rivolto fuori, dandomi la schiena.
"Divertita stasera?"
"Cosa?"
"Non facciamo gli stupidi Rox"
Gira lo sguardo su di me e non è il solito sguardo malizioso anzi direi che sembra arrabbiato.
"Niente, non stavo facendo niente"
Scatta verso di me e con le mani mi blocca i polsi sui braccioli provocandomi un dolore atroce.
"Ahia! Ma sei impazzito!?"
Cerco di dimenarmi senza successo anzi più mi agito più preme.
"Ti ho avvisata, non facciamo gli stupidi e io non sono impazzito, voglio sapere cosa ci facevi lì e cosa hai sentito e visto, voglio sapere tutto"
"Ok ok te lo dirò ma lasciami"
Molla la presa e si passa una mano fra i capelli
"Scusa non volevo farti del male"
"Ok...comunque ho seguito mia nonna perchè è uscita nel cuore della notte verso il bosco, non ho sentito molto perchè ero troppo lontana, ho sentito di un certo destino che non si può cambiare, di Supremi e che non si fida di te"
"Tutto qui?"
"Si ma non ho capito molto, ho la sensazione che si parlasse di me ma..."
"Ed infatti è così"
"Come sarebbe?"
"Vedi Rox io sono stato mandato per punirti"
"Punirmi?"
Non capisco sono quasi incredula, non riesco a immaginare per cosa dovrei essere punita.
"Si"
"Ma scusa ma per cosa?"
Mi sta iniziando a salire il magone e a stento trattengo le lacrime.
"Le Trillix devono essere eliminate"
Inizia a cambiare espressione e si avvicina ancora a me e stavolta con una mano mi afferra il collo.
"Ma...ma io non sono una Trillix" riesco a malapena a parlare perchè la sua presa si fa sempre più forte.
"Si invece e io ho il compito di eliminarti anche se mi dispiace un po'..sei carina e il bacio mi è piaciuto molto"
Sogghigna maleficamente e mi solleva dalla poltrona portandomi vicino al suo viso, mi lecca la guancia e provo disgusto mentre lo fa poi mi scaraventa a terra e vedo che la sua bocca inizia ad allargarsi e a prendere la forma delle fauci di un lupo, i suoi occhi si fanno neri come la pece, vedo le sue ali formarsi dietro di lui, con un balzo è sopra di me e mi addenta il braccio che ho usato per ripararmi la faccia, con le gambe cerco di divincolarmelo di dosso ma è troppo forte, inizio ad urlare e a piangere e in cuor mio non capisco dove sia il buon Arzel che avevo conosciuto.
Continuo ad agitarmi ma non molla ed io inizio ad essere debole, vedo sangue ovunque e le sue fauci sempre più vicine al mio volto, sento il suo alito vicino al collo e poi un dolore atroce.
La vista si fa annebbiata e l'ultima cosa che vedo è il pavimento tutto rosso di sangue.
Mi sveglio di soprassalto con il viso bagnato dalle lacrime e col cuore a mille, c'è mia nonna seduta sul letto a fianco a me che mi accarezza il viso dolcemente.
"Incubo?"
"Già..terribile"
"Non dovresti farne, è la sera di Natale"
Mi da un bacio sulla fronte.
"Già"
Le ripeto.
"Vuoi che dormo qui?"
"No non c'è bisogno, vado a darmi una rinfrescata e torno a letto"
"Come vuoi piccola, sono di là se cambi idea"
"Va bene, grazie"
Mi alzo e vado in bagno. Che sogno terribile, ho paura che sia una premonizione o magari è semplicemente frutto di quello che ho sentito e visto prima.
Nel mentre mi asciugo le mani noto però un particolare: i polsi sono segnati da delle mani.
Il cuore mi batte a mille e inizio a riguardarmi le braccia e il collo alla ricerca di qualche altro segno riconducibile al sogno ma fortunatamente non ho nulla.
Me li sono forse fatta da sola?
Un'altra domanda che si aggiunge all'elenco.
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