•Coma - CrisMitchell•
Sinossi:
Un popolo Masai, arretrato ed isolato dal mondo, è col tempo divenuto in grado di ingannare la propria psiche al punto da indurla a produrre impulsi che stimolano determinate cellule normalmente non attive. Abilitate ad apportare le cure necessarie per sopperire anche ai virus più letali.
Su tale scoperta il neurochirurgo Jonatan Caine baserà una delle sue ricerche, poi abbandonata in fase di conclusione. Tale studio viene però portato avanti da altri, che giungeranno a conclusioni ben oltre le sue aspettative.
1) Trama:
"Coma" è un thriller fantascientifico ambientato tra Kenya e Serengeti, in cui le tradizioni delle tribù africane sono uno dei punti più focali.
Non sono solita leggere questo tipo di storie, poiché non sono esattamente il mio genere, eppure ho letto quest'opera nel giro di una giornata. I capitoli si susseguono veloci, ogni paragrafo è pregno di ansia e la curiosità di sapere cosa accadrà prende sin da subito il lettore.
Tuttavia, leggendo la sinossi che l'autore ha scelto come descrizione dell'opera, l'ho trovata contrastante con l'opera stessa, visto che sin da subito si narrano le azioni di Jon e il tutto è raccontato in prima persona al passato remoto.
Ho trovato un po' di falle qui e lì, come ad esempio il fatto che Asabi era un bracconiere e poi d'un tratto si redime ma al tempo stesso tiene con sé una pistola e trofei di caccia in casa, oppure il fatto che quando il leone attacca Jon e Julia Asabi ci impieghi un sacco di tempo solo per raggiungere il leone e spaventarlo.
2) Originalità:
Come detto, non sono solita leggere questo tipo di storie. Non è la prima volta tuttavia che mi imbatto in opere in cui i protagonisti partono per l'Africa con l'intento di conoscere qualche tribù. Nonostante questo, però, dalla sinossi stessa si può capire che con l'andare dei capitoli saranno presenti molte sorprese, e già la trama generale – mi riferisco alla strana capacità di cui il popolo Masai riesce a venire in possesso – sembra estremamente promettente e originale. Immagino che bisogni solo attendere, per saperlo, no?
3) Sintassi:
Prologo:
- "Oltre alle due camere da letto e al bagno non c'era altro" -> "oltre" e "altro" stonano tra loro, sembra quasi una ripetizione, quindi ti consiglierei di sostituire "altro" con "nulla";
- "Aprii gli occhi una terza volta, una luce accecante mi colpii" -> "colpì", è la luce a colpirlo, non è lui che colpisce se stesso.
Capitolo uno:
- "altri invece li facevano impagliare li conservavano come trofeo." -> "e li facevano";
- "Lei é il signor" -> il verbo essere si scrive "è";
- "Abbastanza grazie" -> abbastanza, grazie;
- "Cose così così per noi ci sono solo nei film o nei libri" -> dovresti togliere un "così".
Capitolo due:
- "grande porta a finestra" -> portafinestra;
- "Con un tamburo da cinque colpi poteva sparare, ad una velocità di circa seicento metri al secondo, proiettili calibro cinquecento che avrebbero dovuto percorrere una canna lunga venticinque centimetri alla fine della quale era stata riprodotta ad arte la testa di un leone, la cui mascella spalancata corrispondeva alla bocca della pistola." -> "[...] poteva sparare a una velocità [...] secondo proiettili calibro [...] centimetri, alla fine della quale [...]";
- Tarangire, Arusha, Manyara e . Non possiamo spostarci così in là però" -> non credo di aver capito;
- "muovendosi nelle direzione opposta alla nostra" -> nella;
- "Arrivammo vicino ad un lago dove Abasi si fermò a prendere il sole mentre noi giravamo, prima che ci allontanassimo ci sconsigliò di fare il bagno in acqua, sul momento non capii ma pensai fosse perché temeva che ci mettessimo in pericolo." -> "[...] giravamo. Prima che [...]".
Capitolo tre:
- "Il luogo che precedentemente definii come non meglio determinato" -> avevo definito;
- "Jon ci racconti una storia del terrore?" -> Jon, ci;
- "L'uomo odia gli spifferi," -> dato che qui sei andato a capo con l'intenzione di chiudere il paragrafo, dovresti scrivere un punto, non una virgola;
- "gli arriva un'altro messaggio." -> un altro;
- "Esita poi preme sullo schermo per poter vedere anche quello scatto." -> esita, poi;
- "Questa volta ritraeva due piedi nudi." -> "ritrae", non "ritraeva";
- "Sono pipistrelli, tranquilli sono innocui, li attira la luce." -> "Sono pipistrelli. Tranquilli, sono innocui, li attira la luce.".
Capitolo quattro:
- "Dalla convinzione delle sue parole e dal suo sguardo intuì che forse non era del tutto una favola, lui dal nostro capì che valeva davvero la pena continuare a narrare, e così fece." -> "intuii che forse";
- "Lo scortarono fuori, i due dai colori appariscenti dietro, portavano la lancia, il terzo precedeva Ta'Zyah" -> "Lo scortarono fuori, i due dai colori appariscenti dietro, a portare la lancia, mentre il terzo precedeva Ta'Zyah";
- "con una macchia rossa sul entrambi i fianchi" -> "sul"?
- "Si alzò, dritto sulle sue possenti zampe, si stirò a terra allungando le zampe anteriori poi quelle posteriori e muovendo la coda" -> 1) trova un sinonimo a "zampe"; 2) "anteriori e poi".
Capitolo cinque:
- "mi rassettai e proseguì dietro a Julia, la quale, seppur terrorizzata a sua volta proseguì sui passi di Qwara" -> 1) proseguii dietro a Julia; 2) trova un sinonimo al secondo "proseguì";
- "Un laghetto immerso in quella cupola verde che si apriva proprio sopra di esso permettendo l'ingresso della luce del sole che rimbalzava sull'acqua con riflessi colorati proiettati tutt'intorno." -> leggi bene questa frase, qui manca qualcosa. Inizi a parlare del laghetto, e dovresti finire con qualcosa a esso legato, e invece passi a parlare solo della "cupola verde".
Capitolo sei:
- "I rami erano quasi privi di foglie, di varie dimensioni e lunghezze, che si intrecciavano tra di loro a formare una rete fittissima sulla sommità." -> rivedrei la frase, cambiandola un po', fossi in te;
- " Il tronco,cavo poteva" -> attento alla virgola;
- "Amore, ho cambiato idea forse varrebbe la pena tentare di correre." -> "idea, forse";
- "Mi dovete un favore ragazzi." -> favore, ragazzi.
Capitolo sette:
- "Tutt'ora non ho idea di cosa mi disse. Tuttavia annuì, sperando fosse la risposta giusta." -> annuii;
- "Mi tirò verso di se e mollò la presa" -> sé;
- "Lo seguì non appena lui fu scomparso in quella direzione" -> "seguii", è il protagonista a compiere l'azione;
- "Il giovane mi fece segno di avvicinarsi." -> penso "avvicinarmi" suoni meglio;
- "tirando il telo dietro di se." -> sé;
- "Il terreno, ad esempio, veniva pulita da residui" -> pulito;
- "Come sto amore?" -> "Come sto, amore?";
- "I capelli erano raccolti in una lunga traccia che cadeva attorcigliandosi su se stessa" -> treccia;
- "Stai benissimo tesoro.» risposi alzandomi per baciarla" -> "Stai benissimo, tesoro» risposi, alzandomi per baciarla";
- "Vennero fatti uscire prima i bambini. I quali inscenarono un balletto, con un accenno di recitazione, riuscì solo a capire che c'era una giraffa che voleva dormire e un elefante che insisteva nell'importunarla, ma i dialoghi erano incomprensibili per noi, anche se Abasi ne traduceva qualche stralcio." -> "[...] bambini, i quali inscenarono un balletto con un accenno di recitazione. Riuscii solo a capire [...]".
4) Narrazione:
a) gli avvenimenti si svolgono alla giusta velocità e la lettura è comprensibile, i capitoli né troppo lunghi né troppo corti, cosa che contribuisce a rendere il tutto più verosimile;
b) le descrizioni dei luoghi rasentano la perfezione, ma in quanto ai personaggi c'è ancora molto da lavorare;
c) i dialoghi sono estremamente sensati, tuttavia sbagli a scrivere la punteggiatura ad essi legata, indi per cui ti consiglio di leggere il mio speciale;
d) lo stile di narrazione si mantiene invariato, ma sono presenti molti refusi con i verbi.
5) Caratterizzazione dei personaggi:
I personaggi non sono così ben delineati come ci si aspetterebbe. Se del protagonista stesso abbiamo solamente un abbozzo, gli altri sono completamente un mistero, almeno per la sottoscritta.
Riguardo ad Abasi ho compreso solo il suo essere un burlone, mentre di Julia il suo essere spaventata da qualsiasi cosa. Julia è una Mary-Sue al 70%: è bella – si suppone, visto che di lei sappiamo solo che è bionda –, amabile, simpatica, intelligente, si spaventa nel vedere persino un pipistrello e quando Jon ha detto ad Asabi "nascondi la pistola o si spaventa" mi stavano cadendo le braccia. Ogni due per tre Julia urla, così a caso, e mi stupisco del fatto che abbia avuto il coraggio solamente di salire sull'aereo.
La profondità è pressoché inesistente, solamente Jon sembra avere una parvenza di spessore, mentre gli altri personaggi sono del tutto piatti.
6) Stile di scrittura:
Hai due problemi ricorrenti, nello scrivere:
- non metti le virgole ove necessario;
- tendi a sbagliare verbi come "seguii", "intuii" e così via. Quando narri in prima persona, questi verbi sono d'obbligo. "Seguì", "intuì" eccetera sono caratteristici della terza persona.
Oltre a questo devi fare attenzione a:
- errori di battitura;
- dialoghi;
- descrizione dei personaggi:
- caratterizzazione.
Il tuo stile è molto buono, ma hai ancora molto lavoro da fare. Commetti errori banali che una semplice rilettura e lo stare attento nel digitare eviterebbero. Il linguaggio non è semplice e a tratti è molto ricercato, e sei in grado di rendere la storia verosimile, capacità non da tutti.
Una volta che avrai sistemato i punti che ti ho segnalato, la storia si alzerà di livello, quindi il mio consiglio è di apportare le modifiche necessarie anche agli altri capitoli e alla storia in generale.
Valutazioni:
- Trama: 7
- Originalità: 8
- Sintassi: 8
- Narrazione: 6
- Caratterizzazione: 5
- Stile: 8
Totale: 42 su 60
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