Ballroom E Youkoso

WEI!

Un altro anime sportivo, mamma mia!

Ma vi assicuro, anche questo merita, e purtroppo non è tanto conosciuto come Haikyuu!!, quindi eccomi per fargli pubblicità.

Sto parlando di lui, esatto:

Ballroom E Youkoso
O
Welcome to the ballroom.

Questa volta ve lo dico, perché non so se in generale lo fate. Guardate il video che ho allegato sopra, non ci sono spoiler. È solo per farvi capire lo stile delle animazioni, farvi vedere alcune scene (fighe) e magari incuriosirvi un po'.

Ho conosciuto la meraviglia della danza da sala con questo anime. Mi sono messa in testa che voglio iniziare a ballare, ma con tutte le cose che ho da fare penso che ballerò da vecchia, quando sarò sfaticata (sperando almeno che avrò una bella pensione :D).

Iniziamo con autore, trama, episodi e tutto quello che c'è da sapere in generale.

Autore:

Tomo Takeuchi.

Trama:

Tatara Fujita è un ordinario studente delle medie che non riesce a trovare l'obiettivo della sua vita. Un giorno un gruppo di delinquenti lo coinvolge in una rissa, ma viene prontamente salvato da un uomo misterioso, che subito dopo lo porta in una scuola di ballo! Ispirato da una ballerina di quella scuola, Shizuku Hanaoka, e dal suo partner, un geniale ballerino di nome Kiyoharu Hyōdō, Tatara inizia a dedicare tutto se stesso al mondo della danza.

Episodi:

24.

Intenso lol.

Bene, dopo le informazioni, diamo il via al mio commento su questo anime e tranquilli, non farò spoiler! (in caso avviso)

Inizio subito con un mio parere personale, tanto perché mi va: questo anime, oltre che essere alquanto sconosciuto, è anche sottovalutato. Come fanno in molti, dividerò la mia "recensione" in due parti, relative all'anime ovviamente; la prima parte comprende i primi dodici episodi, mentre la seconda gli altri dodici. Lo faccio per comodità, nient'altro. È strano come sia uno dei pochi anime sportivi decenti uscito negli ultimi anni e sia anche così poco considerato. Forse sono io, che non conoscevo prima di vederlo la danza sportiva da sala e quindi non ragiono razionalmente per quanto riguarda la veridicità di certe cose, o che non conosco gente che spulcia abbastanza in giro per trovare anime di questo tipo, fatto sta che, nonostante sia anche disponibile su YouTube, come lo è d'altronde Monster, non tutti lo guardano.

È per un pubblico molto specifico, lo so, semplicemente non a tutti può piacere questo sport e quindi interessare un anime incentrato su questo, ma.. Insomma, inizio che è meglio. Parlerò principalmente dell'anime, anche se ho letto pure un po' il manga; come in Shigatsu Wa Kimi No Uso o Yuri!!! On Ice, le musiche fanno la differenza e rendono le atmosfere molto più emozionanti dei semplici disegni, nonostante siano davvero ben fatti.

La trama è semplice: Tatara non ha nessuna aspirazione nella sua vita, non sa che fare da grande (come la maggior parte di noi alla sua età, in fondo) e deve scegliere al più presto un liceo in cui iscriversi.

L'incontro con la danza da sala per lui è abbastanza improvviso e altrettanto significativo. All'inizio si rifiuta di iniziare a ballare, forse per paura di una cosa nuova, forse perché non ha mai davvero avuto una passione e ha timore di scoprirne una così particolare e inusuale fra i ragazzi: fatto sta che si innamora della danza, si innamora degli sguardi dei ballerini, delle loro movenze, delle sensazioni che scaturiscono solamente da un passo fatto nello stesso istante dai due ballerini, della loro voglia di farsi notare, di farsi guardare. Si potrebbe dire un colpo di fulmine, e in effetti è così. Inoltre, Tatara sembra avere un talento speciale per questo sport: riesce come ad "imitare" la danza e le mosse degli altri, generando nella gente stupore e sorpresa nonostante la sua inesperienza e i suoi innumerevoli errori.


Ecco su cosa si basa la prima parte dell'anime: la scoperta di una passione, l'inizio di essa, le prime sfide, le prime difficoltà. Tatara inoltre fa tutto da solo: si paga il corso lavorando quando può, va alle gare con i maestri e i ballerini senza dire niente al padre con cui vive e non rivela ai quattro venti ciò che fa. È strano, il motivo per il quale è così riservato non ci è mai chiaro, perché non si tratta comunque di timidezza.

È nella seconda parte che una persona fa leva proprio su questo suo "escludere" le persone a lui care, tra cui il padre, e afferma di non riuscire proprio a comprenderlo.

Ma, tornando alla prima parte, Tatara si scontra subito con persone a livelli molto alti e il suo ingresso alle competizioni è abbastanza brusco; sicuramente, però, non è la difficoltà a fermarlo e cercherà in tutti i modi di migliorare la sua tecnica, accogliendo la sfida di uno dei cavalieri che presto diventerà anche suo amico: il fratello della sua momentanea dama, Gaju.

Mako, la sorella di Gaju, è una dolce e premurosa ragazza, che da sempre si è trovata sopraffatta dal fratello con cui fa coppia, che non è mai riuscita ad imporsi ed è rimasta la sua ombra per troppo tempo: grazie a Tatara, emergeranno anche il suo carattere e la sua forza, il suo stile di ballo e la sua decisione nel provare al fratello che anche lei merita la sua considerazione, in quanto sua dama.
Tatara sarà colui che farà vincere la sfida alla sua dama, che si guadagnerà la stima e l'ammirazione di tutti non tanto per il suo modo di ballare, ma per come è in grado di attirare l'attenzione su di lui, o sulla dama, o su entrambi. È questa l'essenza del ballo da sala: riuscire a farsi guardare, a farsi amare, a farsi applaudire e a coinvolgere giudici e spettatori.

È una cosa meravigliosa, secondo me, riuscire a coinvolgere la gente con il ballo di coppia, con uno sguardo o una posa; il ballo non è solo uno sport, ma un modo di esprimersi, e ognuno lo fa come preferisce e come crede. Il senso del ritmo, il gusto personale, la fantasia, l'innovazione, l'emozione, sono tutte caratteristiche le quali non fanno parte soltanto della categoria "ballo", ma di quelli che sono "mondo" e "vita".
Il ballo, la danza, è la rappresentazione e l'espressione del corpo, del suo linguaggio, dei suoi gesti.
Viviamo osservando ed imitando, aggiungendo a volte, nei casi che ci contraddistinguono, il nostro punto di vista, la nostra punta di originalità.

Tatara si ritroverà a farlo per forza di cose nella seconda parte dell'anime, in cui dovrà trovare la propria dama e il proprio stile di ballo, da cavaliere.


Non ne parlerò molto semplicemente per non fare spoiler e non rovinarvi l'eventuale visione.

Nella seconda parte dell'anime, Tatara incontrerà la sua dama, riluttante all'inizio nel voler ricominciare a partecipare a gare di ballo e, in generale, a voler riprendere la danza sportiva. Il punto di questa seconda parte non è tanto "l'incontro", ma la crescita, sia di lei che di lui. Tatara scoprirà di non essere stato per niente il cavaliere che credeva, di non aver capito completamente come si balla e come si tratta una dama.

Non ha mai saputo come mettersi in mostra, l'ha fatto sempre inconsapevolmente e non nel modo che poi vedrà negli altri; Tatara è strano, ed è difficile comprenderlo tanto quanto all'inizio può essere difficile approcciarsi alla danza da sala.

Chinatsu, la sua dama, glielo dice forte e chiaro: è la prima che lo mette davanti a tutte le sue falle, a tutti i suoi difetti, alla realtà di quel che è o non è. È la prima persona che gli si mette contro, litiga con lui; la dama che lo farà impazzire, ma che, alla fine, lo accetterà nonostante le incomprensioni, e che gli farà capire come vuole veramente essere, da cavaliere qual è.

Ho letto di persone che hanno apprezzato più la prima parte che la seconda, forse per il ritmo: nella prima c'è la novità, la scoperta; nella seconda invece c'è la crescita, il migliorarsi, il "non mollare".

La danza può coinvolgere tutti all'inizio, ma la vera difficoltà sta nel non arrendersi a volerla capire fino in fondo, ad allenarsi per crescere. E penso sia lo stesso nell'anime. Alla fine, la seconda parte è molto più tecnica, più "profonda", se così si può dire, perché non si tratta più di conoscere, ma di crescere. Ci sta che può risultare più noiosa, lo accetto; anche se io, personalmente, l'ho apprezzata forse di più.

Ma ovviamente si tratta di gusti personali, e ognuno può avere le proprie motivazioni per amare o meno degli episodi.

Un piccolo appunto sulle opening, solo per farvelo sapere: perfette. Belle, coinvolgenti, esprimono alla perfezione tutto ciò che incontreremo nelle varie puntate, tutte le emozioni del protagonista, ma anche dei suoi amici e delle persone legate alla danza. La seconda opening rimane la mia preferita, con una serie di scene su Tatara e Chinatsu e questo continuo cercare di comprendersi senza però riuscirci. I loro sguardi, la loro "lotta", si percepiscono tutti nella loro danza-allenamento sotto la pioggia e, inutile negarlo su, ce li fa shippare un botto.

*io e i commenti poco professionali*

Concludo qui questa recensione (si fa per dire) e consiglio a tutti questa bellissima opera: a voi la scelta se leggere il manga o vedere l'anime, io però preferisco l'anime perché, come ho già detto, le musiche gli danno quel tocco in più che serve per coinvolgere e farsi amare.

Scusate la brevità del capitolo, ma non volevo fare nessuno spoiler (tranne per uno piccolino che spero nessuno abbia notato hihi), ho solo voluto "incuriosirvi" un po'.

(non vi ho parlato di loro, sono due ballerini semi-professionisti: Gaju Akagi e Kiyoharu Hyodo.
Avrei voluto trattarli perché soprattutto il secondo è davvero interessante, ma lo capirete andando a guardare l'anime, così da non togliervi il gusto nello scoprirlo.)

(in ordine da sinistra: Gaju, Tatara, Kiyoharu)

FINE.

Alla prossima! :3

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