Dopo tanto tempo, eccomi di nuovo con una recensione!
Prima di iniziare vorrei dire:
1. Per quelli che aspettano il continuo de "L'apprendista, il leone e il mago nero", i capitoli della fiaba sono pronti, devo solo trovare il tempo di ultimare le illustrazioni.
2. Per quelli che aspettano il continuo di "Elusiveness", caramelle state tranquille, lo avrete, ma prima di continuarlo devo correggere i mille errori che ho trovato nei vari capitoli.

Bene, ora possiamo procedere.

Oggi parliamo, come ben avrete intuito, della "Storia infinita".
Chi di noi da piccolo, almeno una volta, non ha visto il film? E chi non ha mai sognato di prendere fra le mani quel libro di cuoio rilegato e finire esso stesso catapultato a Fantàsia?

Ebbene, dopo tanti anni, la vostra Alidinchiostro ha finalmente deciso di cominciare questo viaggio e leggere con i propri occhi di Atreiu e delle sue magiche avventure.

Quando ho scoperto che Michael Ende era l'autore, mi sono cascate le braccia. Per giustificare questa reazione, vi dico che il suo libro "Le avventure di Jim Bottone", che ho letto durante l'infanzia, è stata una tortura. Oggi non so quale sarebbe la mia reazione nel leggerlo ancora, ma ricordo perfettamente l'agonia dei tempi passati. E' uno dei pochi libri che ho finito di leggere in due mesi e io di solito ci metto al massimo tre giorni. Quindi... potete capire.

Ad ogni modo mi sono dovuta ricredere, perché La Storia Infinita e tutti i suoi personaggi non sono niente male. Ende era un uomo pieno di immaginazione e su questo nessuno potrà mai contestare. Molte cose raccontate nel libro, nel film non sono nemmeno citate e alcune cose sono state completamente stravolte o addirittura dimenticate. 

Alla fine di tutto il racconto c'è una morale, in cui il protagonista, Bastiano Baldassarre Bucci, trova sé stesso. Una volta finito di leggere il libro, la sua vita cambia radicalmente, il suo rapporto col padre migliora, i suoi punti di vista sul proprio aspetto e sul modo in cui lo trattano gli altri compagni di scuola cambiano, insomma lo fa crescere mentalmente, ed è quello che l'autore vuol far percepire al lettore, in modo che il libro, non solo cambi Bastiano, ma anche chi legge la sua storia.

Nel suo stile, la cosa che mi ha fatto impazzire (in modo positivo) è stato il modo in cui si rivolge indirettamente al lettore. In alcune parti del libro Bastiano pensa: "Se questa è la mia storia, qualcuno allora sta leggendo che io sto leggendo. E magari quel qualcuno sta leggendo proprio adesso".

E tu rimani lì e dici: "Oh mio Dio, mi hanno scoperta!".

Una curiosità sul libro, è che il suo scrittore, quando hanno girato il film, era completamente in disaccordo su come l'avessero montato e non voleva nemmeno che il suo nome fosse inserito nei titoli di coda.

In effetti, da un lato lo capisco perché se prendessero una mia storia, tagliassero ogni parte a me fondamentale e togliessero il messaggio che voglio trasmettere, mi incazzerei anch'io e non vorrei partecipare più al film. Dall'altro lato credo che il regista, gli sceneggiatori, eccetera, abbiano preferito prendere solo gli elementi base per rendere la storia più scorrevole e avventurosa agli occhi di un bambino, piuttosto che concentrarsi sulle mille morali che l'autore ha gettato dentro al libro come fosse il cestino della coscienza.

Quindi, cosa ne penso io di questo libro.
Penso che sia un buon libro e che almeno una volta nella vita dovrebbe essere letto.

Atreiu è il personaggio migliore della storia, nonostante di lui si sappia poco, ha molto spessore e credo che sia stato ben reso, insieme a Bastiano. Per chi lo non lo sapesse, Atreiu in realtà ha la pelle verde. Quando lo scoperto sono rimasta molto WTF.

Il mio personaggio preferito però è assolutamente Xayde. Cazzo, quanto è tosta. E' una strega malvagia fenomenale che mette tutto a suo vantaggio e condiziona Bastiano a seguire la via sbagliata senza alcuno sforzo. LA AMO.

Purtroppo la si può trovare solo nel secondo film.
Sì, per chi non lo sapesse è una trilogia di film. E solo i primi due sono elaborati dal libro originale, il terzo è basato solo sull'inventiva dei produttori. Ma non ve li consiglio, sono fatti piuttosto male.

Non mi perderò a raccontarvi una trama che più o meno tutti conoscete, ma vi prego di approfondirla, poiché, chi non ha letto il libro, ha davvero scorto molto poco di Fantàsia e dei suoi abitanti.

La consiglio?
Sì, ma leggetela quando avete tempo, è una lettura un po' pesante.