Il Principe ranocchio|| Fiaba


Seconda puntata

Ed eccoci tornati con una nuova puntata de' "Lo scaffale delle favole assurde". Siete pronti per seguire il continuo della storia? Bene! Yeti e Alidinchiostro entrano in azione solo per voi.

"Ma certo", rispose la principessa, "te lo prometto. Ora però ripescami la palla!".
"Potrò mangiare nel tuo piatto, bere nel tuo bicchiere e dormire nel tuo lettino?", incalzò ancora il rospo.

Ah, ma allora lo vedi che ha dei doppi fini questa creaturina? Fossi stata lei avrei mollato la palla nello stagno e me ne sarei tornata a casa. Non le hanno insegnato che è pericoloso parlare con rospi sconosciuti?

"Sicuro. E ora tuffati svelto!", esclamò impaziente la principessa, e intanto pensava: "Questo rospo è tanto insolente quanto brutto"

Disse la ragazza baffuta che faceva seccare i fiori con l'alito.

"Il suo posto è qui allo stagno...certo gli si addice di più gracidare con gli altri ranocchi che vivere a corte accanto a una principessa!". Ricevuta la promessa il rospo si tuffò nello stagno e poco dopo tornò a galla tutto raggiante. "Ecco la tua palla", disse porgendogliela. La principessa la prese battendo, le mani per la gioia e corse per il bosco. Allora il rospo saltellò fuori dall'acqua e cercò di inseguirla ma con le sue zampette certo non poteva tenere il passo della fanciulla.

Mah, forse la ragazza baffuta non è tanto scema. Anche se ha fatto i suoi interessi e la cosa non va bene. Ora il rospo/stupratore mi fa un po' tenerezza; poverino, l'ha illuso. Prima gli promette il letto e poi scappa... Un po' come la prima sposa di Ted in How I met your mother. Terribile.

"Prendimi in braccio!", gridò. "Non ce la faccio a starti dietro!".
"Come pretendi di diventare mio compagno di giochi se non sai neanche correre tanto da acciuffarmi?", gridò la principessa, ridendo di gusto.

Mai abbassare la guardia di fronte a un rospo stupratore. E' come lo Slenderman. Lui è in ogni luogo.

"Me lo hai promesso, ti ricordi?".
"Quando mi avrai raggiunta manterrò la promessa!", si voltò per l'ultima volta, prima di sparire tra il folto degli alberi. Ben presto raggiunse il castello e si dimenticò del povero rospo.

Dunque, a giudicare da ciò ho letto fin ora: lei era bellissima, tutti l'adoravano, addirittura piangevano nel vederla piangere, e poi lei si dimostra una stronza di prima categoria?

Nulla di nuovo, di snob è pieno il mondo. Ma tanto cadi. Cadi.

Il giorno dopo, mentre la principessina era seduta a tavola con il re e i cortigiani e mangiava di gusto, si sentì uno strano rumore provenire dallo scatolone di marmo. "Che sarà mai?", chiese il re.

Gesù Cristo, mi pare ovvio!

"Sembra che qualcuno stia bussando alla porta", rispose un cortigiano. In quel momento si udì gridare: "Principessina , aprimi la porta!".

LO STUPRATORE E' TORNATO. BARRICATEVI DENTRO E NON USCITE.

La fanciulla corse a vedere chi fosse e quando aprì la porta si ritrovò di fronte il rospo.
"Allora, hai forse dimenticato la tua promessa?", chiese il rospo. La fanciulla gli chiuse la porta in faccia e corse a rifugiarsi dal padre.

Ma bene! Chiudi la porta in faccia pure a me e allo yeti! Bastarda, comincio a tifare per il rospo adesso. E adesso noi da che parte entriamo?! Dal balcone? Dal camino? Lo yeti è troppo grasso non ci passerà mai. Rospo. Fatti aprire.

"Che ti succede, figlia mia?", chiese il re. (Mentre noi siamo fuori dalla porta, sotto la pioggia). "Forse fuori c'è un gigante che vuole portarti via?".

Ridi ridi. Non scherzare troppo con lo Yeti.

"No, non è un gigante!", rispose piangendo la fanciulla. "E' un orribile rospo!".

"Un rospo?", sorrise il padre. "E cosa vuole da te?".

"Io ero andata nel bosco e giocavo vicino allo stagno", raccontò la figlia, "Ad un certo punto la palla mi è sfuggita di mano ed è caduta nello stagno. Io piangevo e il rospo si è offerto di aiutarmi, a patto che io lo portassi a corte con me. Non avrei mai pensato che fosse davvero capace di uscire dallo stagno!".

Chi la fa l'aspetti, mia cara.

"Ed eccolo qui che vuole entrare nella reggia! Ti prego papà , aiutami!". Intanto si sentì ancora bussare alla porta e si udì una voce: "Aprimi principessa, ti prego!".
Allora il re disse: "Devi mantenere la promessa. Lascialo entrare".

Sì, certo, lasciamo entrare uno sconosciuto dentro casa. Cosa potrebbe mai accadere?
Ma almeno adesso io e lo yeti potremmo intrufolarci senza troppi problemi.

La principessa aprì la porta e il rospo la seguì fino alla sua sedia. "Fammi sedere accanto a te!", gracidò. Il re comandò alla principessa di ubbidirgli. Una volta seduto, il rospo saltò sulla tavola e ammirò le leccornie che erano state imbandite. "Ora avvicinami il tuo piatto", disse.

E dì addio alla tua cena.

"Se questa è la tua promessa non ti resta che ubbidirgli", la esortò il re.
"Ma ora vorrà anche bere dal mio bicchiere!", protestò la fanciulla.
"Avresti dovuto pensarci prima", sorrise il padre. "Una principessa mantiene sempre la parola data!". Il rospo era felice e soddisfatto e, quando fu sazio, disse: "Da quanto tempo sognavo un pasto come questo! Ti ringrazio di cuore, mia giovane amica".

"Non c'è di che", rispose sbuffando la principessa."Però adesso mi sento un po' stanco. Portami nella tua camerette e fa' preparare il tuo lettino di seta, così potremo riposare". La figlia del re cominciò a piangere. "Non voglio che quel brutto rospo dorma con me!". Il re allora si adirò e rispose: "Non devi disprezzare chi ti ha aiutata quando eri nei guai. Avanti, portalo nella tua cameretta!".

E qui riprendo la domanda di prima: cosa potrebbe mai accadere? Non disprezzare chi ti ha aiutata, certo. Anche gli assassini e gli stalker fanno i buoni e i cari all'inizio. MA POI LEI, MIO RE. Uno sconosciuto chiede di condividere la stanza con sua figlia perché lei gliel'ha promesso. Impiccavate e mandavate al rogo la gente per molto meno in quell'epoca!!!

#ranocchistupratori #restrani #principesseschifiltose

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