Capitolo 2
Chiamiamo Ernest che é meglio
Ernest arriva subito .
<<Che facciamo ? >> dice Ernest
<<Allora non abbiamo certezze se Erick è scappato o no ,domani io e il re vogliamo andare a controllare di persona >>
<<Da soli ? È molto pericolosa come missione , e poi a chi lascerete le bambine ? >> mi interrompe Erick
<<No, con noi sceglieremo i quattro soldati più specializzati , per le bambine non credo sarà un problema staremo solo un giorno fuori , torneremo di sera , dopo avviseró nonna Margaret , mia madre ,con lei le bambine si divertono sempre molto perché è molto simpatica , ha i capelli rossi , gli occhi verdi , è molto alta e gli piacciono molto le bambine ,sa sempre come interagire con loro , gli piace molto cucinare qualsiasi piatto in particolare i dolci ,ed è una splendida cuoca ,dopo l'avviseró , accetterà sicuramente .>>
<<Come soldati più specializzati possiamo portare con noi Oliver , Gianduia , Lorenzo, Stefano , >> dice Ernest pensando chi scegliere per la missione .
<<E tu >> dico ,cinque basteranno ,non credo ce ne sarà bisogno ma come dice il proverbio "Prevenire è meglio che
curare " .
Erick va ad avvisare i soldati scelti per la missione .
Avviso mia madre , e come avevo immaginato ha accettato felicemente , era molto contenta al telefono quando gliel'ho detto , ma anche preoccupata per la missione che dovremo compiere .
Siamo tutti pronti per domani , all'alba partiremo .
Sono le dieci, metto a letto le bambine .
<<Notte piccole ,domani la mamma e il papà non ci saranno , verrà nonna Margaret a controllarvi che non facciate guai >>.
<<Perché ? >>Dice Gemma
<<Domani io e papà dovremo fare un servizio >> dico sperando che non facciano altre domande , non voglio che si preoccupino . Do la buonanotte e un bacino sulla fronte ad ognuno di loro e vado anche io a letto ,domani sento che avremo una giornata molto faticosa.
Sono le sei e mezza quando la sveglia rimbomba nelle mie orecchie facendo svegliare sia me che il re .
Le bambine stanno ancora dormendo ,tra poco sarà qui nonna Margaret, scendiamo in cucina dove la cameriera ha prarato per colazione i pancake, alcuni con la nutella e altri con lo sciroppo d'acero a seconda dei gusti , io infatti li preferisco alla nutella ma anche allo sciroppo d'acero non sono niente male , mentre il re li preferisce allo sciroppo d'acero .
Mentre mangiamo la colazione , bussa nonna Margaret . Vado ad aprirla e la invito a fare colazione con noi . I pancake sono il suo dolce preferito . Dopo aver finito di mangiare siamo tutti pronti , con noi portiamo solo uno cestino con le provviste e l'acqua .
Prima di smaterializzarci faccio le solite raccomandazioni a mia madre che annuisce , continuo con le raccomamdazzioni e lei a un certo punto dice << Tranquilla ci penserò io alle bambine ! >> Dice lei stancamente .
Mi fido è solo che ho paura che possa succedere qualcosa ,sono già in ansia per la missione .
Andiamo in soggiorno . Il soggiorno è molto grande , andiamo tutti e otto , mamma ci saluta , questa volta é lei a dirci di stare attenti . Ci avviciniamo al quadro dove ci sono raffigurati diversi tipi di frutti . Sembra un semplice quadro, ma non lo é ,se lo si osserva meglio all'interno c'é un pulsante rosso luccicante come un diamante ,lo premiamo e diciamo
The prison powerful.
Ci ritroviamo a ruotare come un vortice fino a ritrovarci a tre chilometri dalla prigione dei quattro elementi , qui è molto difficile smaterializzarsi, infatti solo la regina , il re e i soldati più specializzati lo possono fare . Non ci si può neanche smaterializzare dalla prigione .
<<Il resto del tragitto dovremo farlo a piedi>> annuncio, sembra un'escursione domenicale ,ma non lo è .
Ci in camminiamo verso nord , due soldati e il capo si mettono davanti a noi facendo strada , invece gli altri due alle spalle . Intorno a noi ci sono alberi verdeggianti , cespugli , altri alberi si sono invece rinsecchiti con il passar del tempo .
Man mano che proseguiamo il paesaggio intorno a noi si fa sempre più scuro , cupo e tenebroso .
Sento un fruscio , un brivido pervade la mia schiena , i soldati puntano le armi verso il cespuglio da dove proviene il fruscio.
Da li esce un piccolo scoiattolo con una ghianda tra le zampette,che sale su un albero dove è situata la sua tana . Lo scoiattolo era piccolo , grigio con il fondo bianco ,due occhietti piccoli e due piccole zampette.
<<Era solo uno scoiattolo nulla di più ,proseguiamo >> annuncia Ernest .
Continuiamo a camminare , ci siamo fermati solo due volte per riprendere fiato . Secondo la direzione del sole è mezzogiorno e trenta all'incirca , manca poco per arrivare a destinazione .
Ci fermiamo per la terza volta sotto a un albero , sembra il più alto , è di un verde chiaro chiaro con qualche foglia gialla .
Decidiamo di fare un pic-nic . Lo so siamo in missione , ma nessuno mai ha dichiarato che i pic nic non si possono fare .
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