Chiaki chan e Kenchan

Il penultimo giorno iniziò come una semplice giornata estiva, faceva molto caldo.
Junpei si trovava ancora nel suo letto a russare, era dannatamente fastidioso e soprattutto rumoroso.
Al pian di sotto si potevano sentire le voci delle ragazze discutere fra loro, non me la sentivo di avvicinarmi dopo tutto quello che mi era successo... Senza Junpei mi sentivo un pesce fuor d'acqua.
"Chiaki ti vedo distrutta, non riesci a dormire bene?" Domandò Iroha notando le grosse occhiaie.
"Oh no non è niente, io e Natsume-nee rimaniamo sveglie fino a tardi a parlare..." Sobbalzarono le due ragazze al sentire Chiaki chiamare "nee" Natsume... Fuyumi era in preda al panico... Credeva di esser lei la sua sorella per sempre e ora invece Natsume aveva preso il sopravvento.
"Wow... tu e lei avete davvero tanta confidenza non me l'aspettavo..." Replicò Iroha confusa dalla situazione, provò a cercare aiuto con lo sguardo ma Fuyumi era grondante di lacrime con le guance gonfie.
"No cioè ecco... Ve lo spiegherò una prossima volta giuro..." Spaventata Chiaki prese la sua colazione e subito corse nella sua stanza, nel farlo si ribaltò contro di me che a quel punto mi avevo preso coraggio ed ero finalmente uscito dalla mia stanza, ci ritrovammo viso contro viso e per poco non accadeva il peggio.
"Kenchan la vuoi smettere di perseguitarmi!?" Lei si alzò e come se non fosse accaduto nulla sparì dalla mia vista, che diavolo era successo? "Amico stai bene?" Domandò Junpei che... si era davvero rimesso i suoi occhiali da sole in casa? "E poi cosa è questa storia che Chiaki ora ti chiama Kenchan? Solitamente ti parlava in maniera formale..." Era una ottima domanda quella di Junpei, le ragazze nel mentre mi avevano raggiunto dal piano di sotto ancora stupite – e disperata – da quello che era appena accaduto.
"Mi spiegate cosa ha Chiakichan? Ha provato a baciare Kenchan e poi a sua volta lo ha chiamato così..." Junpei era inguardabile, aveva addosso una t-shirt e dei boxer di colori totalmente opposti... per non parlare dei suoi occhiali da sole.
"Me ne sono accorta anche io, a quanto pare ora è entrata molto in confidenza con Natsume." Ed ecco che Fuyumi scoppiò a piangere come una bambina, dovetti consolarla io accarezzandole la testa come se fosse un cagnolino indifeso... Che imbarazzo.
Mentre i due discutevano su come Natsume avesse rapito la vecchia Chiaki io continuai a pensare all'accaduto... Kenchan? Qualcosa di importante mi stava sfuggendo dalla mente... Junpei mi chiamava costantemente così ma non era la stessa cosa... La sensazione che stavo provando ora era qualcosa di diverso.

"Ken...chan..."

Sussurrai con il viso rosso mentre Fuyumi oramai calma si stava godendo il momento di attenzioni... Non sembrava darci molto conto anche se il suo sguardo era puntato sul mio volto.
"Ohh che succede? Stavo dormendo fate troppo casino..." Natsume con un pigiama anche fin troppo sobrio per la sua personalità uscì fuori dalla camera con ancora i capelli spettinati, la guardammo tutti in cerca di risposte.
"Cosa hai fatto a Chiaki, perché ha chiamato Kenchan quel pervertito di Kenta?" Domandò Iroha riferendosi al contatto fisico avvenuto sia con Chiaki che ora con Fuyumi.
"Eh...? L'ha fatto davvero quindi? Io e lei ci stiamo sfidando a fare cose imbarazzanti, forse non dovevamo stare sveglie fino a tardi ahah!" Replicò Natsume. Tutti le credettero ma... Conoscevo abbastanza la mia sorellona e avevo notato che stava mentendo, erano in combutta per qualcosa.
Dopo che tutti avevano risolto l'equivoco tornammo in salone per organizzare quella che sarebbe stata l'ultima gita qui ad Okinawa per quest'estate e fu proprio nel momento in cui finalmente ci accordammo per qualcosa che spuntò Haruka fuori dalla porta di casa a chiederci di entrare.
"Non potevo mica perdermi un altro giorno con il mio senpai!" Esclamò Haruka che nemmeno il tempo di entrare in casa che subito iniziò con questa diatriba del senpai, continuavo a non abituarmi a questa vicenda.
"Haruchan domani andiamo a fare una gita in un tempio famoso vuoi venire con noi?" Chiese Natsume abbracciando la piccola Haruka come se fosse un peluche, quelle due erano più simili del previsto.
"Ohh finalmente io e il senpai potremmo giurarci amore eterno in maniera tradizionale che bello!"
Appena detta quella frase Fuyumi scattò in modalità psicopatica... quelle due non potevano vedersi o forse erano anche fin troppo amiche.
Alla fine tutti quanti una volta riappacificati chi di dovere optammo per fare una grande gita, ero emozionatissimo nel visitare luoghi che fino ad ora non avevo mai immaginato di visitare.
"Pss Chiaki vieni qui..." Sussurrò Natsume allontanandosi con la strega "Dobbiamo parlare di quella cosa, quando lo dirai a Kenta?" e fu silenzio fra le due, Natsume si aspettava chissà quale risposta da Chiaki ma sembrava non volerne parlare. "Mai." Aggiunse dopo un eternità, la ragazza tornò in camera con una smorfia che era tutto tranne che un sorriso, mi ero accorto che fosse giù di morale ma forse, non dovevo disturbarla ulteriormente.
Mancava un solo giorno alla dichiarazione.

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