Una volta conobbi due anime
testarde, femminili
destinate all'unione
le guardo ancora sorridersi
lei dolce, padovana, l'ho adorata
estroversa e indipendente
pelle bianca, tipo porcellana
la risata, bella e coinvolgente
spensierata, bambola vittoriana
poi c'è lei, confidente e serena
figura attraente e cortese
pare una timida sirena
nel mar chiaro pugliese
e riecheggia la sua esultante cantilena
così opposte, origini comprese
tuttavia tanto complete
da non esservi compatibile
anche se ora sono invisibile
da lontano nella mia quiete
rifletto, penso e mi chiedo a cosa ridiate
ma sento e mi aspetto di essere il movente
dato l'insolito timore
che mi rende strana, purtroppo, a mio sfavore
è una presupposizione
è la mia immaginazione
forse solo un'illusione
la realtà può esser somigliante
o completamente differente
(anche se mi sbaglio raramente)