Una Serata Speciale.
Mercoledì, 13 Luglio 2016.
Ho ceduto.
Mi ero ripromessa di fare la forte, di sorreggere tutti i suoi sguardi e di ignorare tutte le sue parole ma non ce l'ho fatta.
E' impossibile resistergli, nessuna donna lo fa. Men che meno io, che sono pazza, innamorata pazza di lui. Ho sempre desiderato poter avere il privilegio di stare fra le sue braccia anche solo per un timido abbraccio di circostanza, un po' come accade con i fan. Ho sempre desiderato ricevere un innocuo bacio sulla guancia ma.. nulla.
Praticamente io per lui, sono solo un amica. Mentre lui per me, è il centro del mio universo.
Dal primo giorno che ci siamo conosciuti, e quindi il primo giorno di liceo, abbiamo instaurato un bel rapporto fatto di tante opinioni e sogni. Lo aveva sempre detto che voleva cantare, ed è riuscito a realizzare il suo sogno, forse ancor più di come si immaginava. Infatti, un po' per una cosa, un po' per un'altra, non ci siamo più potuti vedere così spesso, ma rimanemmo in contatto. In questi sette anni, ci siamo sentiti spesso e ci siamo, ahimè, visti solamente durante le pause dei suoi impegni lavorativi dove lui adesso è diventato una star internazionale, ed io la sua amica di cui ultimamente si è completamente scordato. Ma alla fin fine, io sono solamente una ragazza fra mille.
Ma comunque, lasciando stare i miei 'profondi pensieri del cavolo', come dicevo poco prima, ho ceduto.
Si perché pomeriggio al mare ci siamo messi a passeggiare sorseggiando le nostre bevande e, dopo le sue spiegazioni, scuse e quant'altro dove faceva presente che gli sono mancata molto ma per i vari impegni era sparito, mi ha chiesto d'uscire.
Ebbene si, sarebbe proprio un appuntamento. Quell'appuntamento che io ho sognato per anni ma che non si decideva ad arrivare. E quindi, fra il mio stupore iniziale, il mio enorme imbarazzo e la faccia da pesce lesso che sicuramente si sarà formata nella mia faccia, ho accettato. E adesso eccomi qui, in macchina con lui che è passato a prendermi sotto casa mia fra i mille sguardi curiosi, ed invidiosi devo dire, delle mie vicine di casa.
Questa sera è mozzafiato nel suo completo composto da pantalone in jeans, polo bianca con bordi blu e scarpe da passeggio blu.
E' molto concentrato nel guidare, ed è una cosa che mi rilassa alquanto.
Mi volto a guardarlo, e noto che lui sta già facendo la stessa cosa, così abbasso il viso guardando i miei magnifici sandali a zeppe eleganti, coordinate con un semplice abitino morbido bianco con ricami in pizzo.
"Mi hai stupita sai?" dico con voce flebile al ragazzo al mio fianco.
Noto che si volta verso di me per pochi secondi, e poi, torna a guardare la strada.
"Perché ti avrei stupita Lulu?" chiede di rimando divertito.
"Perché onestamente credevo che ti fossi dimenticato della tua cara amica Ludovica e poi diciamocelo chiaro, sai quante femmine ti girano intorno su.." ammetto ridacchiando per smorzare la tensione.
Lo sento scoppiare a ridere, per poi scuotere la testa e cambiare la marcia. Ma nel fare questo gesto, le sue dita sfiorando la mia gamba che istintivamente ritraggo.
I suoi occhi scrutano me ed il mio movimento, ed un sorriso un po' furbo si fa spazio nel suo viso.
"Hai paura?" mi chiede mentre parcheggia la macchina davanti il ristorante che ha scelto.
E' uno dei migliori del paese, proprio sul mare. Ci andammo a mangiare ad una festa di fine anno scolastico.
"Di cosa dovrei avere paura?" chiedo.
"Di me." ammette.
E li adesso scoppio a ridere io. Ma non è una risata divertita, è una risata per smorzare l'agitazione. Nuovamente, colpita e affondata.
Quando capisco che la macchina è ferma, cerco di scendere il più in fretta possibile ma.. l'auto è bloccata con la sicura. Mi volto a guardarlo.
"Vedi che non sono piccola eh. Non c'era bisogno di mettere la sicura alla portiera." dico divertita.
"Uhm.. diciamo che avevo paura scappassi da me." controbatte ridendo, per poi farsi serio. "Ludovica te l'ho detto, mi spiace da morire, mi sei mancata tantissimo ma gli impegni sono stati tanti ed il tempo troppo poco. Perdonami ti prego." conclude con occhi sinceri.
Sorrido, ed istintivamente gli carezzo la guancia ma.. il suo sospiro al mio gesto mi fa tornare con i piedi per terra. Di scatto ritraggo la mano ma lui è più veloce di me, infatti la prende fra le sue e dolcemente, lascia su di essa un tenero bacio.
"Non farlo mai più.." mi sussurra, avvicinandosi un po' a me.
"Lo so, perdonami, io.. io non so cosa mia sia preso.. ecco io.."
Ma la sua risata divertita mi fa rimanere basita, tanto quanto il suo gesto di intrecciare le dita delle nostre mani, e con l'altra mano di carezzarmi la guancia. Gesto che mi fa rimanere alquanto interdetta.
"Non farlo mai più di ritirare la mano quando mi accarezzi. Ho sempre desiderato le tue coccole, ma ho sempre avuto paura tu non mi volessi. Mi sono sempre messo da parte per paura di non essere alla tua altezza, che con il lavoro che svolgo non sarei riuscito a darti le giuste attenzioni ma.. Lulu a me piaci, e se anche tu non dovessi corrispondermi, ti prego di non smettere mai di farmi le carezze. Non sai quanto è difficoltoso non avere una donna al tuo fianco con cui poter condividere le gioie di questo lavoro. Per questo vorrei proporti di buttarci e goderci l'estate insieme, poi quel che sarà si vedrà." dice prendendo un grosso respiro per poi proseguire. "Hai mille parti di ragione ad avercela con me, ma non ho resistito, dovevo baciarti prima della mia partenza ma.. sono stato imperdonabile con tutta questa assenza, nemmeno un messaggio. Ti chiedo ancora scusa piccola Lulu.." conclude.
Ed io, rimango per l'ennesima volta basita dalle sue parole. Non avrei mai immaginato che lui potesse provare tutto ciò.
Pensavo che il lavoro che fa lo appagasse appieno, che potrebbe permettersi tutte le donne che vuole e invece.. eccolo che si scioglie ad un piccolo gesto che, per quanto può sembrare insignificante, può fare tanto. Ma ciò che mi sorprende, è l'entrare a conoscenza dei suoi 'sentimenti' repressi. Del suo 'mettersi da parte per non farmi soffrire'.
"Tu a me non piaci.." inizio io stringendogli la mano, e sento da parte sua un sospiro afflitto. "Io sono letteralmente, pazzamente innamorata di te da anni ormai."
Ed ecco che i suoi occhi, incrociano i miei e.. finalmente, dopo i tanti flash mentali fatti, sento le sue morbide labbra poggiarsi sulle mie, in un delicato bacio a fior di labbra. Nel bacio, sento mille emozioni represse, ovvero: gioia, desiderio, amore, malinconia.
"Voglio godermi questi giorni di pausa mia dolce Lulu, e voglio farlo con te. Voglio essere i tuoi ricordi più vividi di una magnifica estate, i tuoi sorrisi più belli durante i tuoi sospiri più profondi, ed i tuoi pensieri più intimi durante la notte fonda. Voglio semplicemente amarti Ludovica, amarti come nessuno ha mai fatto prima d'ora."
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Salve salvino miei carissimi lettori *-*
Okay, dire che sono estasiata è poco perchè già siete veramente tantissimi che leggete questa storia. *-* Grazie di cuore, veramente, spero che man mano passeranno i capitoli, vi piacerà sempre di più, anche se mi è sembrato di capire che già vista incuriosendo alquanto.*-*
E infatti, eccomi quì con il terzo capitolo di questa storia un po' particolare e quindi con il terzo indizio. *-* Non ve lo aspettavate che ci fosse il bacio eh..*-*
Però c'è anche da dire che adesso abbiamo compreso perchè fra la nostra Ludovica ed il protagonista misterioso c'è questa sorta di 'astio' iniziale.
Ma adesso, dopo tutte queste riflessioni, scoperte, rivelazioni e altro.. come andrà a finire? Cosa accadrà? Ed in particolare modo, dalle parole del 'misterioso ragazzo', che cosa avete capito? Deluderà la nostra Ludovica? O sarà una storia d'amore iniziata come gioco e che finirà con il lieto fine?
Eh beh, tante domande, poche risposte. Le scommesse su chi sia il ragazzo fra Ignazio, Piero e Gianluca sono sempre aperte. Chi lo sa chi sarà così perspicace da indovinare ai primi capitoli. *-*
Non mi resta che augurarvi una dolcissima notte e tanti sogni sereni, aggiornerò presto con altri indizi. *-*
Un grosso bacio, Alessia. *-*
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