Una città all'essenza di cemento
Cara Lecce,
ti scrivo per me e per i miei fratelli,
siamo gli alberi di viale Leopardi e Japigia, alti, maestosi e ci dicono...anche belli.
Mi chiamo Ryan il Pino,
quando son arrivato qui ero alto poco più di un bambino,
e chi si ricorda quanti anni son passati! Credo di averne all'incirca 40 suonati!
Ho visto tanta gente che veniva, andava e cercando un po' di fresco...ai miei piedi,
all'ombra della mia chioma riposava.
Qualcuno ci ha insultato maledicendo le nostre radici, ma non è colpa nostra,
si sta stretti nel marciapiede, non avevamo intenzione di recar danno ai nostri umani amici.
Ci han detto che siamo incompatibili
e troppo ingombranti con i vostri progetti "eco" altisonanti.
Che dispiacere non poter più ospitare le famiglie di tortore e merli, e altri uccellini!
Chissà tra qualche anno cosa vedranno al nostro posto i futuri bambini!
Il mio tempo è giunto al termine, sento da lontano una motosega roteare,
forse proverò dolore ma tranquilli, non potrò urlare!
Non provo rabbia per chi di fatto ci sta per ammazzare,
loro obbediscono da bravi soldatini e fan quel che devono
sotto gli occhi sconfortati di condomini e cittadini.
Ora vi saluto...devo proprio andare,
ma sappiate che preferirei continuare a permettervi di respirare.
Ho il magone per voi, "umani" concittadini
obbligati a vivere in una città asfissiata dall'asfalto e dal cemento,
MA IO DI ESSER NATO ALBERO, NO, NON ME NE PENTO.
All right reserved by Marta Dream
Lecce è tra gli ultimi posti per rapporto tra verde urbano e cittadini. Il Salento è a rischio desertificazione, e ciò nonostante si continuano a tagliare alberi senza senso.
Questa poesia è dedicata a due file di alberi, composte da circa 26 pini, tutti rasi al suolo nonostante la maggior parte di loro potevano essere preservati.
Un giorno, un gruppo di attivisti si è appostato sotto uno di questi maestosi pini nel tentativo di bloccare i lavori di lavoro, qualcuno di loro disse la frase di un celebre film "salvate il soldato Ryan", e così uno degli ultimi alberi ha preso lo stesso nome.
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