11/06/2022

Un soffio di vento,

una brezza leggera,

libertà è quel che sento,

ma son prigioniera.

L'aria su me si posa

ma non riesco a respirare,

sento che c'è qualcosa

che mi continua a bloccare.

Respiro in cerca d'aria

ma mi viene l'affanno,

nulla attorno varia,

era solo un inganno.

"Corri! Corri!

non arrenderti mai!

A tutto ricorri

o nulla otterrai!"

Continua a gridare

senza tregua alcuna,

non mi posso fermare

o diventerò una lacuna.

È il mio dovere,

è quel che è giusto,

ma non posso vedere,

né sentire il gusto,

non ho più il respiro,

non ho tranquillità

ma non posso fare il ghiro

o tutto svanirà.

"Corri! Corri!

Non arrenderti mai!

A tutto ricorri

o nulla otterrai!"

Ma se corro

come posso respirare?

E a cosa ricorro

per continuare?

L'aria è presente,

son io che la nego,

perché continuo insistente

e non me lo spiego.

Se mi fermo un secondo

colpevole mi sento

perché se non abbondo

so che me ne pento.

"Corri! Corri!

Non arrenderti mai!

A tutto ricorri

o nulla otterrai!"

Grida la mente

imbrigliando i desideri,

rendendo continuamente

tutto in pensieri:

ragiono su tutto,

come mi posso organizzare,

come cogliere il frutto

di ciò che voglio realizzare.

Combatto con me stessa,

la mente contro il cuore,

è diventata una scommessa

combattuta con ardore.

E mentre corro senza fiato,

senz'aria da respirare,

il vento che ho abbandonato,

resta triste lì a guardare.

Nedelia Forgelli