i ➪𝐍𝐨𝐦𝐞✍︎︎

» Jason.

ii ➪𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞✍︎︎

» Keyes.

iii ➪𝐄𝐭𝐚̀✍︎︎

» 22 anni.

iv ➪𝐏𝐫𝐨𝐯𝐞𝐧𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚✍︎︎

» Terrestre.

v ➪𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞✍︎︎

» Maschio.

vi ➪𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨✍︎︎

Logan Lerman.

vii ➪𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐬𝐬𝐮𝐚𝐥𝐞✍︎︎

» Gay.

viii ➪𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞✍︎︎

» Cerca di mostrarsi sempre allegro e spensierato, con la battuta pronta e pieno di energie, anche quando le uniche cose che vorrebbe fare sono stare da solo, piangere e urlare;
» Tende infatti a reprimere tutte le emozioni negative, anche a costo di sembrare superficiale, per non far preoccupare chi gli sta intorno;
» Nonostante sia abbastanza aperto su quest'aspetto, specialmente all'inizio non riusciva ad accettare di non essere etero, specialmente a causa delle cosa che sentiva in casa. Gli ci è voluto moltissimo tempo per accettarsi e ancora di più per farsi accettare dai suoi genitori, ma scherzando dice che convincere "Quei due vecchi muli" gli è servito molto per riuscire ad essere convincente quando parla di altre cose;
» Anche se sono passati quattro anni, ogni tanto ha ancora qualche difficoltà con il cibo, ma la maggior parte delle volte riesce a superare questi piccoli momenti di vacillamento con facilità. Non è raro che comunque dopo uno di questi "momenti" non si faccia vedere per un po', rimanendo da solo per diverso tempo;
» È, anche se all'apparenza non sembra, abbastanza chiuso e riservato; nonostante parli molto non dice quasi mai cose su di se infatti sono pochi a sapere anche solo che viene da una famiglia molto numerosa, figuriamoci sapere quello che è successo ad una delle sue sorelle o a suo padre.

ix ➪𝐁𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲✍︎︎

» Fin da piccolo ha avuto un carico di responsabilità non del tutto indifferente, essendo il primo figlio in una famiglia di certo non benestante. Crebbe nella semplicità di una piccola casa di campagna, con a malapena quattro stanze, fino all'età di tredici anni. C'è anche da dire, però, che al contrario della sua variante di Terra 616 aveva un rapporto bellissimo con Esther, l'unica sorella.
» Fu indirettamente proprio Esther la causa del trasferimento in città della famiglia, visto che quando era molto piccola le venne diagnosticata una malattia terminale. Durante tutto il periodo della malattia Jason si rifiutava di allontanarsi dalla sorellina per più di poche ore, senza andare neanche a scuola. Inizialmente la madre lo sgridava molto per questo, ma grazie all'appoggio del padre riuscì a rimanere con Esther fino alla fine.
» Dopo la morte di sua sorella, sei mesi dopo la diagnosi della malattia, le cose cominciarono a precipitare. Per motivi a lui ancora sconosciuti il rapporto con sua madre peggiorò molto, mentre quello con suo padre si rafforzò. All'età di quattordici anni cominciò a soffrire di un disturbo del comportamento alimentare, che lo portò a quindici anni ad essere ricoverato per diversi mesi.
» Quando tornò a casa, era ormai evidente che qualcosa era irrimediabilmente cambiato: se prima, quando vivevano ancora fuori città, era un ragazzo molto allegro e solare, ora era decisamente molto più riservato e solitario. Cominciò anche ad avere attacchi di panico e incubi, tanto che spesso non riusciva a dormire più di una o due ore per notte. Sempre in questo periodo, capì di essere gay e fece coming out. La cosa non venne inizialmente accettata bene, ma con un po' di tempo la sua famiglia lo accettò anche se sua madre gli impose di non dirlo a nessun altro.
» Ci volle un sacco di tempo e molti sforzi, ma a diciotto anni poteva finalmente dire di essersi lasciato i suoi problemi con il cibo alle spalle e anche gli attacchi di panico e gli incubi erano notevolmente diminuiti.
» Proprio quando sembrava andare tutto bene, suo padre morì in un incidente d'auto. A Jason sembrò di essere tornato indietro, di nuovo a quando aveva tredici anni e aveva appena perso sua sorella, e cercò in tutti i modo di non ricadere nella vecchie "abitudini", anche se ricominciò ad avere incubi e attacchi di panico più frequenti. Fu molto difficile andare avanti, e diverse volte si chiese se ne valesse davvero la pena e pensò di farla finita. Non a caso porta sempre moltissimi braccialetti a coprirgli il polso sinistro.
» Trovò il coraggio di andare a vivere da solo a vent'anni pensando che un po' di distanza dalla sua famiglia gli avrebbe potuto decisamente fare bene, e fu effettivamente così. Riuscì a superare alcune delle sue paure e dei suoi problemi, pur continuando ad avere abbastanza spesso incubi.

x ➪𝐏𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞/𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀✍︎︎

» Non ha alcun potere in particolare, però corre molto veloce.

xi ➪𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀✍︎︎

» Non ha ancora fatto l'esame per la patente, andare in macchina lo rende nervosissimo per quello che è successo a suo padre;
» Ha paura dell'altezza e dei ragni;
» Ama leggere, quando ne ha il tempo tira fuori un libro e si mette a leggere;
» Ha sia visto che letto Heartstopper, il suo personaggio preferito è Charlie perché gli assomigliava;
» Ha la brutta abitudine di dormire acciambellato tipo gatto, cosa che lo porta ad avere ogni tanto il mal di schiena visto che essendo troppo alto non gli fa proprio bene;
» Fuma. Tantissimo;
» Esther amava sentirlo cantare e suonare, glielo chiedeva spessissimo. Lo fece anche pochi minuti prima di morire, quella fu l'ultima volta che Jason cantò qualcosa.

xii ➪𝐏𝐥𝐚𝐲𝐥𝐢𝐬𝐭✍︎︎

» Matilda - Harry Styles;

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» Acrobati - Daniele Silvestri;

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» Two of us - Louis Tomlinson.

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-SNIVYNYX

annafrost34

-P4TR0CLUS-S

books_is_in_the_air

-mayybe

Bho non lo so, specialmente la parte del carattere non mi convince ma neanche la storia più di tanto-
Vabbè, finalmente sono riuscito a dare un senso all'esistenza di sto poro cristo ahah, dopo praticamente tre mesi ci voleva.
Spero che si capisca qualcosa della merda che ne è uscita.