●II● Pesce nel fiume
La città era meravigliosa di notte, le luci delle imbarcazioni e degli edifici avvolgevano tutta Londra in un "caldo abbraccio". Adesso che ci era stata data la possibilità di visitare l'urbe dovevamo ad ogni costo mandare avanti la missione e restare lì fino a quando la nuova sfida non fosse cominciata, il fatto era che intorno a noi vi era la tranquillità più totale, una situazione del tutto comune e che non si addiceva di certo ad uno scenario violento e apocalittico come quello dei Pyton a Washington...
Ci muovevamo tra le vie affollate di Londra nella speranza di capire cosa fare, ma nessuno ci prendeva in considerazione: dopo l'avvenimento precedente avevamo realizzato che portare tutti e 4 i milioni di abitanti di Shana ovunque avrebbe portato solamente problemi, le città sarebbero diventate più fitte di quanto lo fossero già e vedere così tante persone vestite tutte nello stesso modo avrebbe insospettito troppo i civili. Così eravamo rimasti in una trentina, tutti soldati con un Re che non aveva voluto portare il proprio figlio perché conosceva la sua follia e il suo carattere impulsivo.
Alcune gocce iniziarono a cadere sopra di noi, erano gocce d'acqua e molto probabilmente si stava mettendo a piovere.
《Metrus, giù!!!》
[...non mi ero ancora presentato, sono Metrus, Re di Shana...]
Un mio fedele amico mi saltò addosso per ripararmi da qualcosa che non avevo visto in tempo: un mostro marino dalle sembianze di un Mosasauro era spuntato fuori dalle acque del Tamigi ed era atterrato sulla strada per colpirci, per fortuna il mio compagno lo aveva notato in tempo e mi aveva scansato. La creatura ritornò dentro l'acqua e scese in profondità.Ci schierammo in attesa che il Mosasauro attaccasse nuovamente, ma sembrava che il mostro fosse scomparso.
Con massima cautela ci avvicinammo all'acqua, quest'ultima si muoveva in modo anomalo, pareva quasi che da sotto qualcosa fosse in attesa. La creatura fece un secondo balzo e afferrò con le sue fauci qualche malcapitato, mi stavo infuriando: non potevo permettere la perdita di altri uomini, non in quel momento. Per continuare il nostro viaggio dovevano riuscire a sopravvivere il maggior numero di persone, soprattutto se la difficoltà delle sfide aumentava col passare da una tappa a un'altra.
Presi una bella rincorsa e con un tuffo fui in acqua. Era gelida, sporca e puzzava di pesce lungo 9 metri, ma presi un bel respiro e motivato a salvare i miei amici mi inabissai per trovare il Mosasauro. I compagni erano intrappolati dentro la bocca ma avvicinarsi non era affatto semplice: quella bestia marina si dimenava continuamente e si spostava da un punto a un altro del fondo del Tamigi.
Utilizzai il potere custodito nelle Luci che avevo sulle tempie e misi in atto per la PRIMA VOLTA NELLA MIA VITA l'ordine proibito, proibito ovviamente dentro Shana ma siccome non ero mai uscito dal mio "Nucleo vagante" se così si poteva definire, non avevo mai avuto bisogno di utilizzarlo. Ma ora, ora dovevo... a tutti i costi... Era probabilmente l'Atto più brutale e violento che esistesse ma era anche l'unico che mi veniva in mente per sconfiggere una bestia di quella mole: il 436 Ordine consisteva nella mozzatura di una specifica componente del bersaglio, e poiché la bocca era il punto dentro al quale si trovavano i soldati, o almeno speravo, tagliare la testa avrebbe consentito loro di tornare fuori.
Indirizzai le luci verso l'avversario e feci fuoco: un fascio luminoso si andò a scontrare contro la pelle spessa del Mosasauro ma rimbalzò su di essa e si disperse subito dopo nell'acqua.
Tentai una seconda volta un colpo caricato maggiormente ma la luce fece la stessa fine di poco prima: non perforò il mostro anzi ritornò indietro esplodendo a pochi metri da me...
Quella bestia sembrava invulnerabile agli Ordini degli Shaniani, se era riuscita a respingere il 436 ordine allora poco c'era da fare. Un mostro marino che ben presto avrebbe gettato tutta Londra nel panico stava anche divorando i miei amici... quando mi venne un'idea!
La capacità di rendere la propria pelle indistruttibile era stata applicata secoli fa anche alle nostre armature, ma quasi sicuramente stavolta era il cervello della bestia ad alimentare quella dote. Perciò nel caso fossi riuscito ad entrare dentro la gola, riattivare le luci una terza volta e colpire quel punto preciso allora forse il Mosasauro sarebbe stato sconfitto.
Misi in pratica il piano che mi era venuto in mente e incredibilmente funzionò: il suo corpo smise di muoversi e i soldati poterono uscire sani e salvi. Una sfida che poi alla fine si era dimostrata piuttosto leggera al contrario di quanto si potesse pensare.
Era stata una serata pesante e faticosa, due ore infernali in giro per la città e poi era comparso quel mostro, un Mosasauro dentro al Tamigi aveva cercato di ucciderci. Differentemente da quanto successo a Washington, però, il paesaggio urbano era rimasto il medesimo. Non che un mostro marino potesse fare molto ai palazzi e alle strade, ovvio, ma la sua mole più e più volte si era abbattuta sulla strada e sui cordoli. Non era successo niente, Londra era uguale a prima
《Siete tutti? Bene, adesso riposatevi. Domani saremo a Milano e... oh che qualcuno ci aiuti... speriamo soltanto di non morire...》spiegai dopo esserci raccolti in gruppo.
La mattina dopo saremmo entrati nel nuovo portale e l'Italia ci avrebbe accolto molto calorosamente con una prova letale...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top