😢☹️ Capitolo 55☹️😢

Quest'uomo mi fa letteralmente impazzire.

Vi rendete conto di quello che abbiamo appena fatto? Io no!

È stato davvero incredibile!

Oltre ogni limite del reale, lui mi fa sempre sentire donna, facendomi scoprire punti della mia perversione sempre nuovi che mai e poi mai mi aspettavo di avere. E non vedo l'ora di tornare in Italia per viverlo nella mia quotidianità senza più nessun timore.

Io e lui e nessun'altro.

Nessuna paura.

Nessun tradimento.

Nessuna moglie.

Un uomo tutto per me.

Il mio uomo.

Nel frattempo, passeggio tra le attrazioni e sono passata vicino al baby club e ho visto una bambina seduta da sola su una panchina. È una bimba carina, con i capelli ricci e gli occhi curiosi, ha un volto conosciuto, ma non riesco a ricordare.

Del resto, sono a Disneyland e dubito di poter incontrare qualche faccia conosciuta, soprattutto una bambina!!

Non smette di fissarmi così mi avvicino perché vedo la bambina piuttosto preoccupata.

"Ciao! Sei da sola?"

"No, sono con il mio papà"

"E ora dov'è?"

Lei si guarda intorno e sembra un po' spaesata.

"Sono al baby club con altri bambini. Mio papà è con mio fratello ad una attrazione horror. Io sono qui perché devo andare in bagno a papà non torna e me la sto per fare sotto"

"Vuoi che ti accompagni io?"

Lei annuisce e senza dire una parola si alza dalla panchina e mi si mette sotto braccio. Quel tenero e innocente contatto fisico mi scalda il cuore perché solo i bambini sono capaci di gesti così innocenti e dolci. La bambina sembra felice e così iniziamo a chiacchierare del più e del meno mentre la accompagno in bagno.

"Amo molto il mio papà, è davvero molto speciale! Sai?" queste parole sono una fitta al cuore poiché io non posso dire lo stesso dell'uomo che mi ha abbandonata e gettata in un mare di dolore. Mio padre non si è mai comportato bene nei miei riguardi, anzi, oserei dire che vivo meglio con la sua assenza piuttosto che con la sua presenza.

"Ah sì?"

"Sì! È stato lui a portarmi qui per il mio compleanno. Papà esaudisce tutti i miei sogni per me è un supereroe!"

"Come Thor!" scherzo perché siamo passate i fianco una statua dell'eroe della Marvel.

"Meglio! Molto meglio! Mio papà è più bello di Thor! È bellissimo, ha i capelli tutti tirati all'indietro, gli occhi verdi ed è altissimo" mi ha fatto sorridere pensare a Riccardo, mentre ascolto le parole della bambina ma cerco di scacciare il suo pensiero. È con i suoi figli e devo rispettare questi momenti di intimità familiare. Poi, mentre parliamo, ho notato che la bambina ha un braccialetto con un nome inciso: " Rebecca".

"Rebecca sei qui solo con tuo papà?"

"Sono con mio papà e mio fratello, Leo. Sono un po' triste perché mia madre non c'è."

"Come mai?"

"Lei lavora in ospedale e non può venire, così ha detto papà, ma io non ci credo"

"Perché non ci credi?"

"Perché papà è strano. Mamma è sembra arrabbiata con lui! Litigano di continuo. E poi spesso prendo il telefono di papà e vedo cose strane..."

"Cose strane del tipo?"

È una bambina molto matura per la sua età. È davvero molto intelligente come lo ero io alla sua età.

"Foto del cul**to di una signorina con i capelli rossi, proprio come i tuoi ..."

Mi sento un po' imbarazzata e quindi rimango in silenzio. Arrossisco perché mi rinvengono in mente le foto che mando a Riccardo su Telegram, devo dire molto simili alla descrizione della bambina.

"Dai. Scommetto che tua mamma è molto felice che tu sia qui con papà. Del resto lei è a lavoro ed è molto dispiaciuta," dico, sperando di non aver detto qualcosa di sbagliato e soprattutto cambiando discorso. Lei sorride timidamente e appena arriviamo in bagno, lei prontamente entra nella toilette e dopo 1 minuto esce fuori.

Povera bambina se la stava facendo sotto!

"Comunque mamma e papà stanno sempre a litigare e io ho paura che si lascino per sempre come i genitori di una mia amica. Io non voglio che papà abbia una fidanzata come il papà di Mia!! Non voglio che vada via!! Non voglio! Voglio che stia con la mamma e con me!!" la bambina scoppia a piangere e io in maniera del tutto naturale, l'abbraccio forte.

"Tesoro non piangere. Non è così come dici, sono sicura che la tua mamma e il tuo papà si vogliono tanto tanto bene. Papà non andrà mai via da te..." le accarezzo la guancia ma lei sembra non calmarsi.

"No! Io sono sicura che è come dice Leo! Papà è qui con la sua fidanzata!"

Io sgrano gli occhi e a un certo punto sento nel mio cuore un bruttissimo presentimento ma tento di sopprimerlo quando vedo avvicinarsi verso di noi un ragazzino dagli occhi verde smeraldo.

"Rebecca tutto ok?" esordisce il ragazzo. Rebecca non risponde e continua a piangere così prendo parola io.

"Ciao, piacere mi chiamo Elena"

"Piacere Leonardo..." questo ragazzo ha degli occhi troppo simili a quelli di Riccardo.

Maledizione! Perché lo vedo ovunque? Persino negli occhi di un ragazzetto di quattordici anni!

"Tua sorella doveva andare in bagno e così ho deciso di accompagnarla ma è scoppiata a piangere"

"Per quale motivo?"

Sono davvero imbarazzata e sto iniziando a provare un'ansia angosciante e non so nemmeno io il perché onestamente.

Perché pensi che questi siano i figli di Riccardo? Perché non riesco mai ad essere positiva? Perché non riesco a vivermi a cuor leggero i momenti della mia vita?

"Parlava di vostro padre ed è scoppiata a piangere"

Il ragazzo comincia ad avere gli occhi lucidi e lì mi rendo conto che sono nel bel mezzo di un grande dolore famigliare.

"Beh, sai è strano trovarsi qui a Disneyland a parlare di cose così serie, ma devo sfogarmi con qualcuno. Ti spiace?"

"Oh... no" sussurro. Ci sediamo tutti e tre su una panchina e decido di ascoltare la sofferenza di queste due povere vittime di chissà quale disagio.

"Sono Leonardo, piacere di conoscerti. Scusami ho bisogno di parlare con qualcuno altrimenti impazzisco."

"Il piacere è mio..."

C'è una pausa imbarazzante ma lo lascio parlare perché mi rendo conto che è un ragazzo che sta soffrendo davvero molto.

"Il mio rapporto con mio padre è sempre stato complicato. È una persona molto impegnata con il lavoro, sempre in giro, e a casa c'è poco. Sai, è un professore universitario e uno scrittore"

Dio Mio, perché mi viene da pensare a Riccardo? Perché?

Ca**o! No!

"Da quando ero piccolo, ho sempre desiderato passare più tempo con lui, ma è come se tra noi ci fosse un muro invisibile che non riesco ad abbattere. Ultimamente, però, è diventato tutto ancora più difficile. Ho dei sospetti che mi tormentano e mi fanno stare male"

"Che tipo di sospetti?"

"Credo che mio padre stia tradendo mia madre."

Cerco di salvare la situazione come meglio posso perché vorrei lenire il dolore di questi due innocenti ma la verità è che sono quasi sicura di avere appena incontrato i figli di Riccardo.

M**da!!!

No!

Forse è solo la mia negatività... dai. Come posso incontrare i suoi figli se lui è con loro? Non è possibile, dai.

"Perché pensi ciò?"

"Un paio di settimane fa, alcuni miei amici l'hanno visto in discoteca. Non ci potevo credere quando me l'hanno detto. Mio padre, che di solito è così serio, in discoteca, e per di più con una ragazza molto più giovane. Non so nemmeno chi sia quella ragazza, ma non riesco a togliermi dalla testa l'idea che ci sia qualcosa di sbagliato"

Sono scioccata. Sta parlando di Riccardo è ormai palese. Cerco di sopprimere i miei legittimi sospetti ma sta diventando davvero difficile.

"Da allora, ogni volta che lo vedo, sento un peso sul petto. La sua aria distratta, il cellulare che tiene sempre con sé, quei sussurri al telefono quando pensa che nessuno stia ascoltando. È tutto così disgustoso"

È davvero imbarazzante e fa davvero male ascoltare un figlio ferito.

"Ne hai parlato con tua madre?"

"Assolutamente no. Non ho il coraggio di parlarne con mia madre, la vedo già stanca e preoccupata per altre cose"

"Per cosa?"

"Beh, dopo la nascita di mia sorella , lei ha preso diversi kili e ciò l'ha sempre fatta molto soffrire. È terribilmente insicura e mio padre non fa che peggiorare la situazione. È distratto. Ha il cervello su un altro pianeta"

"Non pensi che le abbia parlato?" provo a chiedere perché mi sto insospettendo parecchio.

"Chi mio padre? Parlare con mia madre?! Assolutamente no! Non l'ha fatto e mai lo farà"

"Come fai ad esserne così sicuro? Forse ci ha parlato e sono d'accordo per non farvi soffrire"

Lui ride per nervosismo.

"Tu non conosci mia madre: donna Ca**Uta e forte e non conosci mio padre: un coniglio che trema per il mio rumore. Lui è spaventato da mia madre. L'altra sera prima di partire hanno avuto una lite funesta. Loro credevano di essere soli ma io ero lì dietro la porta a sentire tutto. Lui voleva dire la verità a mia madre, me lo sentivo, ma non l'ha fatto. Non lo farebbe mai perché mia madre lo ha minacciato: o l'amante o la famiglia. Mio padre non direbbe mai la verità a mia madre perché non vorrebbe mai perdere noi. Preferisce mentire, preferisce far soffrire tutti noi, pur di fare il ragazzino!!! Dico io : perché non la smette? Perché non torna ad essere felice con mia madre e basta??? Perché non torna quello di prima???"

Il cuore mi batte velocissimo, mi sento piccolissima quasi da sembrare una formica pronta ad essere schiacciata dalla suola della scarpa di Riccardo.

Era come immaginavo: lui non ha parlato con la moglie.

È solo un bugiardo!!

"Beh, non pensi che si sia innamorato?" io che cerco di giustificarlo faccio ancora più schifo.

"Mio padre ama solo sé stesso... e io ora per colpa sua ogni sera mi addormento con un nodo alla gola, pensando a quello che potrei fare per farlo smettere, ma la verità è che non so da dove cominciare. Lui temo che non smetterà mai e questa storia finirà malissimo"

Sto cominciando a sentirmi male davvero. Questa storia non mi piace neanche un po'. Ho delle sensazioni bruttissime come se una catastrofe stia per distruggere la mia vita. Leonardo scoppia a piangere e io mi sento malissimo.

"Devi provare a tranquilizzarti. Devi essere forte per te e per tua sorella"

"Come faccio? Come diavolo faccio se lui ci lascia persino da soli in camera per correre dalla sua amante? Sono sicuro che lui sia qui con lei!!! Adesso ad esempio non so dove diavolo sia!!! È stato per più di 15 minuti in bagno poco fa. Io sono uscito perché ero stufo di aspettarlo"

Il mio cuore si apre in due. Sento di stare per svenire.

Mi ha mentito!!!

Questo ragazzo è il figlio di Riccardo!!!

"Posso farti una domanda?" chiedo tremante.

"Come si chiama tuo padre?"

"Riccardo"

Sento il mio corpo cedere.

Mi ha mentito, lo sapevo!

Nooooo!!!

Mi ha mentito!!!

"Aspetta un momento, stai bene? Sembri un po' pallida. Elena, tutto ok?" strilla il ragazzo ma io non ho più il contatto con la realtà e chiudendo gli occhi mi lascio andare a terra.

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