capitolo 7

Cerco di non guardare nella loro direzione,

"Questo è un segno! devo stare al mio posto, e poi ho sette anni più di lui che mi fanno sentire vecchia e inadeguata.

Però, se penso che pochi minuti fa stava desiderando me.

Mi sento una stupida, non devo pensarci"

Continuo a godermi la serata, c'è Antonio affianco a me che continua a parlarmi all'orecchio per via della musica alta.

Si son fatte ormai le tre, Lia e Matteo vogliono tornare a casa, credo che finiranno la serata in bellezza loro.

-Tesoro noi andiamo via, se vuoi resta pure ti porta a casa Antonio se invece sei stanca ti conviene venire con noi , loro credo che tarderanno parecchio ancora-

Mi chiede Lia.

"Cosa? Rincasare con il vampiro ed il polipo? Dio no!"

-Sono stanca anche io credo che verrò con voi-

-Ok andiamo -

Saluto Antonio, e lancio uno sguardo veloce verso Bryan, se ne sta beato con le due amiche, non vado a salutarlo, non vorrei disturbare.

Finalmente sono a casa, era da un bel po' che non mettevo i tacchi, ho i piedi tutti indolenziti, ma mi sono divertita tutto sommato.

Penso a quello che e successo con Bryan, non riesco a non pensarci, è stata tutta colpa dell' alcol, e probabilmente perché sono quasi due anni ormai che non ho un ragazzo, dopo lultima delusione con quel milanese mi sono concentrata solo sul lavoro.

-Cavolo se mi è piaciuto però, ma non deve più succedere, capito Karen?-

Mi dico a me stessa mentre stringo la coperta all'altezza del mento.

Le cinque del mattino, mi sono ormai addormentata quando mi sento chiamare da dietro la finestra.

-Karen, Karen, apri -

È lui Bryan. Un tuffo al cuore mi elettrizza e mi sveglio completamente.

Faccio finta di non sentire. Che vuole da me? Le biondine l'anno mandato in bianco? Dopo un quarto d'ora sento dei passi allontanarsi.

- Se ne andato menomale-

Provo a dormire e ci riesco.

Guardo l'orologio e sono le due del pomeriggio,

-Umm, che bello oggi non si lavora-

Mi giro pensando di dormire un'altro po' ma ormai i miei occhi si aprono da soli. Dopo un po' ricordo quello che ho fatto la notte prima.

-Accidenti, mannaggia a me, chi mi ha detto di bere? -

Ricordo quello che è successo dietro ai parcheggi in discoteca col mio capo junior.

-Uff, e se mi cacciano?-

Mi alzo faccio un caffè e passo tutto il giorno a poltrire davanti alla TV aspettando il lunedì che arriva in un batter d'occhio.

Sono le otto e mezzo, sono al piano di sopra a fare le pulizie del mattino.

La porta della camera di Bryan è chiusa, dorme ancora, per fortuna che oggi non ho da pulire la sua stanza.
Cercherò di fare più infretta che posso così non lo incontro. Qua sopra che non c'è nessuno, non vorrei ritrovarmi da sola con lui.

Ci metto un quarto d'ora, poi vado al piano di sotto, mentre spolvero il tavolino sotto la finestra del salone, guardo fuori e noto in giardino la signora Nataly discutere animatamente con Antonio, ha il bambino in braccio, sembra che in qualche modo Antonio possa aver offeso o fatto qualcosa al piccolo.

Lui lo vedo arrabbiarsi con molta inpertinenza da qui però non riesco a sentire cosa stanno dicendo.

-Caspita però, ha parecchia confidenza Antonio con la padrona-

Noto.

Ora Antonio se ne va, ha la faccia contrariata e molto sofferente, almeno così pare. Non riesco ad immaginare cosa lei possa avergli detto per indurlo ad avere quella faccia.

Mi allontano dalla finestra, non voglio correre il rischio di farmi beccare a spiare.

‐Bene! ho finito tutto, sono stata proprio veloce oggi, ora corro in cucina da Lia, non mi piace stare troppo tempo da sola in questa casa -

Arrivo in cucina e c'è già Antonio.

- Ciao stellina-

Mi saluta allegramente, e fa finta fi niente, non accenna assolutamente al litigio con la signora in giardino, eppure io li ho visti discutere, ora fa finta che nulla sia successo, va bene, non sono affari miei giustamente.

Facciamo la nostra solita pausa caffè, quando in cucina entra Bryan in tutta fretta, guarda in faccia uno per uno poi vede me e si ferma.

-Buon giorno Bryan-

Dice Lia.

- Lia, posso avere un caffè perfavore?-

-Ma certo, te lo preparo subito-

Mentre Lia mette la capsula nella macchinetta lui alza lo sguardo veloce su di me, poi saluta anche Antonio e Matteo.

Prende il suo caffè e sparisce dalla cucina, non lo vedo più per tutto il giorno .

Finalmente sono le due meno cinque, ho finito il mio turno.

-Karen tesoro, prima di andare via potresti andare a controllare in piscina se ci sono ancora bicchieri da lavare per favore? -

-Ma certo Lia vado subito -

Vado dietro la villa dove è situata la piscina grande.

"Eccolo là, per quello non l'ho visto per tutto il giorno "

Sdraiato sul lettino c'è Bryan, ed accanto al tavolino c'è un bicchere con una bevanda verde, e due altri vuoti.

- Ma che bella sorpresa, ciao Karen-

-Ciao Bryan, sono venuto a ritirare i bicchieri, posso prenderli?-

- Lascia stare i bicchieri, fai un bagno con me, vuoi?-

-Ma che dici? sto lavorando-

Gli faccio capire che non deve prendersi troppa confidenza, non sono una sua pari.
Al mio rifiuto serra le labbra.

Mi avvicino per prendere i bicchieri, allunga le mani toccandomi il fondo schiena,

- Non hai niente sotto? Spalanca gli occhi e si mostra sorpreso gradevolmente-

Tolgo subito la sua mano dal mio corpo

-Senti bello, io non sono una tua pari va bene? Non lo fare mai più-

-Ma io credevo che l'altra sera tu... -

- L'altra sera ero ubriaca, ma ora sono lucida, te lo ripeto, io non sono una delle tue amichette bionde, io sono più grande e sono una dipendente, mantieni le distanze perfavore-

Prendo il vassoio con i bicchieri vuoti e faccio per andarmene.

-Aspetta, finisco di bere e porti anche questo, mi mostra il bicchiere ancora mezzo pieno -

Io poggio il vassoio sul tavolino e mi avvicino a lui per prenderlo.

Lui poggia il bicchere a terra, mi afferra per il polso e mi spinge con lui in piscina.

Parte una risata di soddisfazione.

Poi mi afferra per i fianchi e mi bacia, mentre io gli faccio resistenza.

-Bryan, smettila! non puoi fare così -

Lui mi ignora e continua a baciarmi premendo forte le labbra sulle mie .
Poi mi spinge all' angolo della piscina, ed infila la mano tra le gambe, e mi alza del tutto la divisa, solo un piccolissimo perizzoma e i suoi boxer dividono le nostre parti intime ormai.

Non gli resisto più, sento una forte scossa elettrica colma di desiderio invadermi il corpo, rispondo ai suoi baci, le nostre lingue danzano oramai all'unisono.

Gli circondo la vita con le mie gambe mentre mi tengo a lui.

È eccitato da morire per me, posso sentirne l'intensità

Lui mi sposta il perizoma e mi penetra dolcemente, con destrezza, poi camicia a spingere sempre più forte.

Io gemo dal piacere, questo ragazzino mi sta facendo provare il paradiso dopo due anni che non sto con un uomo, forse è per quello che sono così eccitata anche io, o è per quello che mi trasmette, non lo so

Sento gemere anche lui ,impazzisco ancora di più , sto per arrivare all'orgasmo.

-Bryan-

Sussurro il suo nome, affannosamente mentre gli passo la lingua dietro l'orecchio.

-Karen, tesoro, mi stai facendo impazzire, sei ,sei bellissima, sei una bomba. Godi ,voglio sentirti godere per me-

- Ho Bryan si ,sto godendo per te -

Le sue mani esperte, ed il suo corpo mi stanno possedendo come mai nessuno, sono ubriaca di desiderio, come fa ad essere così bravo? Con chi ha imparato tutto questo?

Raggiungiamo l'orgasmo insieme, poi lui si calma, si ferma ma non mi lascia, affonda il suo viso nel mio .

-È stato meraviglioso-

Mi dice.
Io lo guardo uincredula, non so come sia potuto accadere, non posso negare che mi è piaciuto, mi è piaciuto da morire fare l'amore con lui.

Sono ancora frastornata, rispondo al suo bacio a stampo e cerco di uscire dalla piscina.

- Devo andare prima che qualcuno mi veda in questo stato -

Scappo via in direzione del mio appartamento lasciando i bicchieri li.

Sono fradicia non posso farmi vedere da Lia tutta inzzuppata di acqua.


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