capitolo 35
-Il treno percorrere i piccoli paesini svizzeri, dal finestrino si intravedono già le prime montagne innevate.
Di fronte a me', la mia compagna di viaggio.
- Vado a trovare una mia zia che abita nei dintorni di Zurigo, che coincidenza trovarti sul mio stesso treno -
-Davvero che coincidenza -
Le rispondo..
- Piacevole spero-
Mi dice lei guardandomi in modo
sensuale
Lo so bene che le piaccio, ma non voglio darle false speranze, cerco di evitare il suo sguardo.
Se dico a Karen che sta viaggiando con me di sicuro s'incazza.
Meglio non dirle niente.
-Allora caro Bryan, dimmi, che ci vai a fare a Zurigo -
- Vado a fare una visita di cortesia ai miei nonni, è tanto che non li vedo -
- Ah, ci vai solo per una visita di cortesia ? Non ti facevo così affettuoso con i nonni, dai sputa il rospo, per quale altro motivo ci vai ? -
Se sapesse che sto per ereditare', arrivista com'è non me la scrollerei più di dosso questa ragazza .
Però mi sta tempestato di domande è strana oggi.
- E tu invece? questa zia? Come è? racconta!
È giovane e bella? È una Milf? -
Scherzo un pò per depistarla, e ci riesco.
- Sei un maiale Bryan!-
Si è incazzata finalmente l'ho zittita un pò.
Certo il cellulare nella tasca sei pantaloni per mandare un altro messaggio a Karen .
Non lo trovo Accidenti dov'è?
L'avrò messo nello zaino senza pensarci.
Mi alzo in piedi e tiro giù lo zaino per per cercare il mio cellulare quando suona il telefono di Miriam.
La sento esclamare ad alta voce.
"HO NO! MI DISPIACE, VA BENE ZIA FA NIENTE TORNO INDIETRO. CIAO ZIA STAI TRANQUILLA "
Mi distraggo e desisto dal cercare il mio telefono.
-che succede Miriam?-
-Mia zia è dovuto correre da sua figlia in Germania perché si è sentita male, viaggio a vuoto capisci?-
-Mi dispiace Miriam, siamo quasi arrivati , resto con te fintanto nin arriva il treno per il ritorno se vuoi -
-Va bene-
Risponde Miriam.
- solo che mi non trovo il mio cellulare sarà sepolto nello zaino, se mi presti il tuo così chiamo i nonni per avvertirli che arriverò un pochino in ritardo-
-Ma certo che te lo presto -
Chiamo i nonni e gli spiego la situazione , mi aspetteranno.
-Peccato, avrei voluto godermi la visita in questa città invece devo ripartire, senti ma perché non mi ospiti di tornare nonni? So che la casa è molto grande e non credo che I tuoi nonni direbbero di no.
M'inviti? Dai dai invitami ti prego!-
Miriam incrocia le mani in segno di preghiera.
Che devo fare? Non riesco a dirle di no.
Praticamente si è auto invitata.
- Ma non so se posso -
- Ma certo che puoi, dai andiamo a casa -
- E vabbene andiamo dai miei nonni, chiaramente non diranno di no -
- Grazie Bryan grazie! -
Miriam sprizza gioia da tutti i pori , io meno.
Accidenti mi sento un pò manipolato , spero che non mi faccia litigare con Karen, non le dirò niente di lei al telefono... quando lo trovo ! A casa girerò lo zaino sotto sopra sperando di trovarlo.
Arriviamo a casa dei miei nonni in taxi che ci accolgono a braccia aperte, accolgono con entusiasmo anche Miriam.
Mia nonna mi abbraccia e mi bacia sulla guancia. Ma io dopo un pò mi scanzo.
-Dai nonna basta effusioni, sono contento anche io di vedervi -
Mio nonno è più tranquillo.
-Che c'è ti vergogni a farti baciare da tua nonna davanti alla tua fidanzata? -
-Nonna, lei non è la mia fidanzata, è solo un amica-
Miriam quando ha sentito la parola fidanzata ha sorriso a trentadue denti ed è stata zitta.
Si sarebbe fatta passare volentieri per la mia fidanzata.
Accidenti ora verrà a scoprire dell eredità, non me la toglierò più di dosso, lo dice sempre che aspira ad avere un fidanzato ricco .
La terrò alla larga.
Vado in camera mia a cercare il cellulare ma tirando tutto fuori mo accorgo che non c'è davvero.
Dove l'ho perso, forse me lo hanno rubato, che seccatura devo denunciare la perdita e per di più non posso chiamare Karen.
Mi avvio nella sala dove ci sono tutti per chiedere se posso usare il telefono di casa..
- mia nonna è seduta vicino a Miriam, chissà che gli sta raccontando di me, e Miriam che fa tutta l'interessata, oh! Dio che situazione.
-Chiamo a casa Hartmann dal fisso? Purtroppo mi risponde Nataly-
' Si pronto? "
- Mi passi papà? -
-"Tuo padre non c'è puoi dire a me "
-Matteo ? -
-Non c'è nemmeno lui-
Stavo per chiederle di passarmi Lia ma lei mi precede
- Non c'è nemmeno la cuoca h finito il turno ed è uscita -
-Va bene allora di a papà e a Matteo che ho perso il cellulare, è digli di contattarmi a casa dei nonni, sopratutto a Matteo capito? Dagli il numero -
- Hai perso il telefono ? Certo con la testa che ti ritrovi -
Sospira disprezzandomi..
- Sei una frana ragazzo, non ne fai una giusta-
Sempre la solita strega acida.
Sbuffo
- Allora glie lo dirai? -
Le urlo nel telefono
- Si certo ci penso io non ti preoccupare -
- ok -
Le sbatto il telefono in faccia.
Torno in sala e vedo che è arrivata della gente nel salone che mette addobbi e antipasti da per tutto.
- Nonna che succede qui dai una festa? -
- Volevo fosse una sorpresa , oggi io e tuo nonno festeggiamo 50 anni di matrimonio , ed im fatto che ci sia tu con la tua ragazza rende tutto più speciale-
- Non è la mia ragazza, comunque auguri e soprattutto al nonno come ha fatto a stare per sessant'anni con la stessa donna? -
Li prendo un pò in giro.
-Mascalzone, se ti prendo-
Mi rimprovera mia nonna .
Io e il nonno ridiamo.
- C'È anche un altra sorpresa, sta arrivando tuo padre -
-Arriva papà? Da solo -
- Si si si , da solo, lo sa che non è gradita la presenza di quella donna in casa nostra-
I miei nonni non sono mai andati d'accordo con Nataly è stata sempre sgradevole in loro presenza.
- Ecco che arriva Edward Hartman , il mio vecchio -
Per fortuna che almeno lui è rimasto in buoni rapporti con i genitori di mia mamma.
Gli faccio quando varca la porta.
Poi gli racconto del telefono
La serata continua tra antipasti e vino
Ci sono anche parenti e cugini, Miriam mi si si è attaccata come una cozza. Ho visto che scattava delle foto col cellulare, sperando che non le faccia vedere a tutti .
Sono stanco ed un pò brillo, la festa dura fino a mezzanotte che è già tanto per i nonni.
Vado in camera mia quasi ubriaco, mi spoglio per mettermi a letto, poggio i vestiti sulla poltrona e resto solo con addosso i boxer neri. Fa abbastanza caldo in casa.
Sprofondo nel letto finalmente.
Sto per addormentarmi quando sento abbassare la maniglia della porta.
Fine capitolo
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top