capitolo 12

Sono in cucina con tutti, prendiamo il caffè come al solito, ma non riesco a togliermi dalla testa quello che è successo ieri.

-Karen, che hai? Ti vedo molto silenziosa stamattina-

-Nulla Lia,   ho solo  poca voglia di parlare, mi sento un pò stanca oggi-

-Umm!  hai litigato col bel
milanese per caso? -

Accidenti a Lia! non sa tenere mai un segreto per sé.

Mette la mano sulla bocca quando si rende conto che c'è Antonio con noi e che proprio lui non doveva saperlo,

lo sa che gli piaccio,  potrebbe rimanerci male,                             non voglio farmi dei nemici qui,  ne ho già uno che basta e avanza.

- C'è un bel milanese da quello che sto sentendo,  perché lo hai negato quando ti ho chiesto se c'era un uomo nella tua vita Karen?-

-Beh, scusami, è che non stiamo proprio insieme ma ci sentiamo -

-Va bene, va bene, saranno pur fatti tuoi hai ragione-

Sono davvero imbarazzata, guardo male Lia che mi fa la faccia da pentita, ma ormai è troppo tardi.

-Bene colleghe, io torno al mio lavoro -

Antonio esce dalla cucina. Sembra offeso .

-Scusami karen,  mi ero scordata che lui si era dichiarato, non volevo farti litigare col giardiniere, sai come sono, quando parlo non mi rendo conto -

E si, Lia è stata sempre una gran chiaccherona, per questo siamo così amiche, perché riempie il vuoto  lasciato da me  che sono di poche parole, ci siamo sempre completate a vicenda , siamo amiche fin dall'infanzia.

-Spero non ci sia rimasto molto male, e comunque ormai il danno è fatto e poi in questo modo capisce che non ci deve provare con me-

All' improvviso mi torna in mente la frase di Bryan,"NESSUNO TI DEVE TOCCARE".

"Sarà davvero così possessivo o lo diceva per dire? "

-Pausa finita, torno di là Lia,  ci vediamo per l'ora di pranzo-

Torno nel salone a finire il mio lavoro e incontro lui. Finalmente si è alzato.

Mio dio che imbarazzo!

Faccio la faccia seria. Non è stato affatto carino quello che mi ha costretta a fare ieri, è stato un ricatto, anche se mi è piaciuto da morire, e non glie l'ho affatto nascosto.

Mi guarda negli occhi sensa dire nulla,  poi all'improvviso mette la sua mano sulla mia.

-Buon giorno Karen-

Mi dice.

-Buon giorno Bryan-
Gli rispondo mentre tolgo la mano.

Potrebbe vederci qualcuno, e poi deve capire che non può comportarsi in quel modo,  non sono un oggetto da prendere a suo piacimento.

Lui se ne va, in cucina a bere il suo caffè,   e poi vedo che esce in macchina con Matteo,

-Chissà dove vanno -

Mi chiedo mentre spio dalla finestra del salone, tanto con le tende davanti non mi vedono .

Sparita la macchina noto due sagome che parlano animatamente,  poi si spostano sul l'altro lato del giardino.

Mi pare strano che la signora dia tanta confidenza al giardiniere,  mi pareva così snob.

Mi insospettisco, vado a guardare dall' altra finestra piccola che da sull' altra parte del giardino.

-Cosa?-

Non credo ai miei occhi , me li strofino per capire se per caso ho le allucinazioni.

La signora Nataly sta baciando Antonio,  sembra che lui le chieda scusa per qualcosa. Adesso le accarezza il viso. Poi si scambiano un altro luogo bacio.

Vedo che la signora ritorna in casa e subito corro verso la cucina, non voglio che capisca che li ho visti.

-Hai capito, Antonio,  che falso!!-

-Ha fatto finta di essere offeso per il mio rifiuto e poi se la intende con la signora, e certo che Lia ha un fiuto per gli uomini! E pensare che mi aveva consigliato di mettermi con lui, che ingenua la mia cara amica, spero solo che Matteo sia un bravo ragazzo e che non la faccia soffrire.

Però,  questa casa è peggio di beautyful, io ho fatto sesso con Bryan,  Lia con Matteo,  la signora con Antonio,  e tutti teniamo il segreto con tutti.  Chissà il signor Edward che combina quando non è in casa.

Mi metto a ridere da sola,ma il sorriso mi muore in faccia quando in cucina entra proprio la signora Nataly.

-Tu la  nuova!-

Mi chiama .

-Prendimi un bicchere d'acqua,  ho sete -

-certo! Glie lo prendo subito-

Afferra il bicchiere e mi guarda male.

Deve aver saputo che l'altro giorno sono uscita col suo amante,  ecco perché le sto antipatica,  mi sta dichiarando guerra con lo sguardo, è gelosa di me.

Posa il bicchiere ed esce dalla cucina sensa proferire parola.

Che se lo tenga pure il suo bell'Antonio, chi lo vuole, a me piace il suo figliastro.

-Che ho detto? Mi piace?-

Si ho detto proprio così mi piace da impazzire quello stupido ragazzo.

-Hei karen ,come al solito parli da sola vero? -

Entra Lia che mi sente borbottare.

-Hahaha , pensavo come al mio solito ad alta voce-

Dopo messo apposto per il pranzo ci facciamo un sandwich e  pranziamo insieme in cucina.

-Lia ,se ti dico una cosa, mi giuri che non lo dirai a nessuno? -

-Certo, giuro, dimmi pure-

-Ho visto la signora , Nataly che si baciava con Antonio ieri in giardino-

-Che cosa? Ma sicura?-

-Certo! Come sono sicura di essere difronte a te in questo momento-

Lia rimane scioccata, è  sensa parole.

-Non ci posso credere,  ha fatto il cascamorto con te mentre se la intendeva con la padrona,  che mascalzone,  ed io che che ti ho consigliato di metterti con lui, scusami tesoro-

-Ma no tranquilla, non hai niente di cui scusarti, cosa ne potevi sapere tu, ecco perché lo vedevamo girare per le camere al piano di sopra -

-È vero, ti ricordi quando l'abbiamo visto in corridoio e ci siamo dette  che ci sembrava strano?-

-Si mi ricordo! E mi ricordo anche che in quei giorni il signor Edward era in viaggio-

-Ho mio dio, avranno dormito insieme,  col figliastro nell' altra camera, sensa ritegno tutti e due -

Shh, arriva il signor Edward.

Zittisco Lia con una gomitata.

-Salve ragazze, potrei avere un caffè Ristretto per favore? -

-Si certo signore, glie lo faccio io-
Mi alzo e gli faccio il caffè poi gli porgo la tazzina  e beve il suo caffè in cucina -

Io e Lia siamo tese, dopo quello che abbiamo detto su sua moglie -

-Avete per caso visto mio figlio? -

Saltiamo tutte due.

No, no signor Edward,  non l'abbiamo proprio visto

Gli rispode Lia.

Mi ricordo di Bryan,  e che non lo vedo da un pò di ore.

"Dove sarà finito?"

-Va bene grazie ragazze-

Ci rimettiamo al tavolo sedute e finiamo di pranzare anche noi.

-Hai visto? Per poco non ci sentiva -

-Ma no non poteva stavamo parlando così a bassa voce-

Mi dice Lia, lei si vede che è abituata a spettegolare in cucina. Mitica la mia amica.

Sorrido.

Poi sento squillare il telefono ..... è un messaggio.

-"Hei bambolina , che fai"?-

-"Niente , tu che fai"?-

Gli rispondo.

-"Niente, sono in giro" -

Umm fa il misterioso.

- "E tu dove sei piccola?"

-"Io sono in cucina dove dovrei essere?"-

-"Chi c'è con te?-

-"Lia e basta"-

-"Ok, mi raccomando stai lontana dal giardiniere, capito?  Non voglio che ti si avvicini"-

- "Si padrone"-

Scherzo.

-"Non dirmi così altrimenti vengo lì e ti rapisco , lo sai allora, che io sono il tuo padrone!" :) -

-"Io scherzavo " -

"-Io no! Ci vediamo dopo nel tuo appartamento,  e te ne darò una dimostrazione,  un bacio "-

Non gli rispondo più, perché vengo distratta da Lia.

-Hei ,con chi messaggi, col milanese? -

-Ehmm si si, con lui.-

-Ma trovatene uno qui, cosa te ne fai di uno che sta lontano da dove vivi tu-

Se sapesse quanto invece sta vicino, quello con cui mi sto massaggiando.

Mi dispiace non dirle la verità,  ma non posso dirglielo. Le direi un dispiacere dal momento che mi ha portata lei qui.











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