capitolo 3 -La fuga-

Jack arrivò subito a casa di Ariel. Appena bussò alla porta Ariel gli aprì.

-Dimmi tutto Ariel-

-Si, certo. Prima siediti- disse mentre lo accompagnava in camera sua.

-Dunque.... da dove iniziamo-

-Dall'inzio?- disse Jack cercando di farla tranquillizzare.

-Si beh ... in fin dei conti c'è poco da dire... è tutto il giorno che capitano cose strane- disse Ariel agitata

-Del tipo?-

-Del tipo che creo vortici e scie d'acqua... faccio evaporare le lozioni, creo enormi bolle d'acqua e faccio scomparire le ferite sotto la doccia, mi spieghi cosa sta succedendo Mr. Lupo Magico?-

-Sai, ne sarei felice- continuò nervosa.


Dopo averle spiegato che anche lei aveva poteri magici precisamente quello di controllare l'acqua Jack decise che era meglio portare Ariel al Campo dei Sopravvissuti.


-Ariel, ascolta che tu lo voglia o meno, dobbiamo andare subito al campo dei sopravvissuti-

-Ma perché!?-

-Perché!? Beh ecco... Perché sei in pericolo dai Creeptor!-

-E....cosa sarebbero?-

-Sono persone, esseri come preferisci, fatte interamente di metallo con gli occhi viola che hanno combattuto nella Grande Guerra con noi, gli unici sopravvissuti abitano al campo-

-Ecco cos'era- disse lei pensierosa

-Cos'era cosa?-

-Quelle "cose" che mi rincorrevano nel sogno- disse pensando al sogno

-Sogno!? Quale sogno? Raccontami, può essere importante-

-Ok ok va bene, calmati- disse Ariel e poi continuò:- Ti stavo dicendo .... ho sognato di ritrovarmi sott'acqua in apnea e non riuscivo più a risalire in superficie era strano stavo soffocando... poi mi ero accorta che qualcosa mi tratteneva giù e immprovisamente sono apparsi questi Creeptor che mi rincorrevano... ma non è nulla di che.... almeno credo-

-Quanti erano?-

- Dici i Creeptor?-

-Si cosa sennò?!- esclamò il ragazzo spazientito.

-Boh .... non lo so con certezza credo um centinaio- rispose Ariel dandoci poco peso.

-Un centinaio?! Oddio sono molti do più allora-

-Mi spieghi che sta succedendo!? Da quando ti preoccupi dei miei sogni- urlò poi Ariel.

-Da quando mettono in pericolo la nostra vita-

-Nostra vita! Inizio a credere che forse era meglio se stavo zitta-

-L'hai detto a qualcun'altro?-

-Si a Bella-

-Cosa?! Lei non è una di noi! Dovevi stare zitta!-

-Dio mio calmati!!! Non sono entrata nei dettagli e poi dovevo perforza dirle qualcosa... aveva notato le mie occhiaie-

-Va bene, ho capito ma che non si ripeta mai più chiaro?-

-Dio! Ti comporti come se fossi mio padre-

-Mi preoccupo solo per te io-

-Ah ah .... comunque ecco il perché del nome Campo dei Sopravvissuti-

-Esatto-

-Quindi ora... dovrei lasciare i miei genitori e Bella per venire al campo?!- disse Ariel sbigottita.

-Si Ariel... mi dispiace ma è un sacrificio che dovrai compiere- disse Jack.

-Ora prendi tutte le cose che vuoi portarti via e domani prenderai i tuoi libri a scuola. Partiamo domani mattina alle nove in punto. Chiaro?-

-Si va bene- disse Ariel scombussolata

- h....ho...ho così tanta paura Jack-

-Tranquilla sarò con te, al tuo fianco, sempre. Okay Ari?-

-Okay-



Tutte le volte che le deva nomignoli o la chiamava così stava sempre molto meglio ma in quel momento non funzionò per nulla.
La mattina seguente Ariel dovette prendere tutti i suoi libri nel armadietto.
Bella, avendola notata, incuriosita si avvicinò alla sua amica e le chiese cosa stesse facendo.


-Lascio la scuola-

-Perché? Cosa sta succedendo? O meglio ... cosa nascondi?-

-Non posso spiegarti, devo andare-

-E... e.. m... mi lasci così... senza d... di ... dire nulla?!- disse balbettante Bella.

-Si mi dispiace- disse abbracciandola

-Addio-


Le disse poi correndo verso l'uscita della scuola
"Ah! Fantastico! Ora dovrei rimanere da sola in questo posto orribile?! No, mi sbaglio, probabilmente è uno scherzo!" Pensò Bella ... ma non era così.
Ariel stava davvero lasciando la scuola.


Erano le nove e Jack era fuori dalla scuola che aspettava Ariel per portarla al Campo in moto.


Quando Ariel uscì dalla scuola fu subito seguita a ruota da Bella che chiese a Jack delle spiegazioni.


-Dove state andando?- chiese Bella a Jack in lacrime.

-Mi dispiace tanto Bella, ma si da il caso che non possiamo dirtelo- disse Jack su tutte le furie.
Bella a quel punto scoppiò in un fiume di lacrime e si accovacciò a terra perché si era appena resa conto di aver perso la sua unica amica.
Ariel salì sulla moto di Jack.
Mentre metteva in moto Ariel chiese dove fossero diretti.


-Siamo diretti al mare. Tieniti forte. Ci manca solo che succeda qualcosa prima ancora di mettere piede al Campo-.
E così fecero. Arrivati alla spiaggia Jack disse ad Ariel che si sarebbero dovuti tuffare in acqua e raggiungere il fondale marino.


L'acqua era congelata. Una volta raggiunto il fondale trovarono un portale gigantesco tutto d'oro con delle spirali ai lati che si riunivano in cima al portale, dove c'erano in oltre perle, conchiglie e coralli di ogni genere. Infine si potevano notare due lettere: CS che stavano per Campo dei Sopravvissuti.
Tra le due colonne d'oro si trovava uno specchio d'acqua cristallina, sembrava quasi gelatina.


I due entrarono nel portale e si ritrovarono al Campo. La prima cosa che Ariel riuscì a vedere fu un posto enorme pieno di tavoli e sedie.


-Ecco, quella che vedi laggiù è la mensa.-

-Ah- disse Ariel guardandola meglio -sembra un po' troppo lussuosa per essere una mensa ... almeno, vista da qua...-

-Si, in effetti lo è- esclamò Jack ridendo -Qualche domanda?- proseguì

-In effetti si, ne ho una- aggiunse Ariel.

-Ok, spara- la incitò Jack.

-Ma...non è pericoloso?- sbottò Ariel all'improvviso dopo aver guardato il portale. Jack la seguì con lo sguardo per qualche secondo.

-Cosa di preciso?-

-Beh... mi sembra chiaro, il fatto che possano entrare tutti quanti- disse sicura di sé.

-No, tranquilla, è sicuro. Solo noi con i poteri possiamo entrare, gli altri, noi gli chiamiamo "sanguinari" perché in loro scorre sangue mortale... ah giusto, invece noi abbiamo il sangue blu.... - Ariel lo guardò stranita.

-Si in poche parole siamo nobili....- disse frettoloso Jack -comunque ti dicevo se loro provano ad entrare vengono respinti a distanza di chilometri tramite un'onda d'urto e...-

-Un momento, vengono solo respinti ma di quello che hanno visto se ne ricorderebbero eccome visto che, come dici tu vengono respinti da una "scossa"- osservò Ariel.

-Se mi fai finire infatti- replicò Jack spazientito -oltre ad essere respinti la loro memoria cancella i ricordi di quello che hanno appena visto grazie ad un potente sortilegio e così dimenticheranno tutto l'accaduto-

-Ok ma poi non si chiederebbero che cosa fosse successo in quel arco di tempo nel quale hanno perso la memoria?-

-No, a seconda della vita che conducono i loro ricordi vengono rimpiazzati da altri, ora però smetti di fare domande per piacere- disse Jack dandosi arie.

-Forte- disse divertita dal vederlo comportarsi in quel modo.


Dietro le loro spalle, sentirono qualcuno ansimare. Si girarono e videro Bella ancora in lacrime.

-Dove siamo?- chiese lei stordita e preoccupata.


I suoi capelli sempre perfetti e in ordine erano tutti scompigliati ora.
A quel punto Jack e Ariel incrociarono il loro sguardo stupefatti e sconcertati. Non poteva essere, com'era possibile?

-Come hai fatto ad arrivare fino a qua!?- chiese Jack dopo qualche minuto.

-Vi ho solo seguiti. Ti pare che perderei l'unica persona che mi vuole un bene dell'anima!?- e a quel punto indicò verso Ariel.

-Jack, ma lei non è una di noi, com'è possibile, come ha fatto ad entrare!?-

-Beh, a quanto pare Ariel, Bella è una di noi, se è riuscita ad entrare al campo... allora non ci sono dubbi, lei è una di noi, è una sopravvissuta.-

Eccomi!!!
Come promesso ecco il terzo capitolo
spero vi piaccia!! come avete reagito al fatto che Bella sia una sopravvissuta? E secondo voi che poteri avrà?
Piccolo consiglio
Tenete d'occhio la mappa ( quella del primo capitolo, purtroppo non riesco a caricarla qua sotto) d'ora in avanti servirà per capire dove i nostri protagonisti si sposteranno.

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