Un nuovo giorni iniziò. I ragazzi si svegliarono riposati nonostante la caccia delle chiave. Per trovare quella di Bella c'era voluta solo un'intera mattina.

I ragazzi decisero che si sarebbero incontrati all'entrata del Campo.

Appena sveglia Ariel si tirò su dal letto stiracchiandosi e stropicciandosi gli occhi come il suo solito. Bevve un po' d'acqua e uscì dal Partenone. fuori ad aspettarla c'era Bella.

-Ma buongiorno- disse quest'ultima.

-Buongiorno anche a te, dormito bene?- chiese Ariel felice. Quella smbrava essere proprio una bella giornata.

Il sole era caldo nonostante fossero gli ultimi giorni di settembre. Sembrava quasi estate, il mare era calmo, non si muoveva una foglia e la luce del sole che filtrava dagli alberi rendeva l'atmosfera magica. Diversa.

-Si, dormito bene, tu?-

-Anch'io- rispose Ariel forgiando un sorriso a trentadue denti.

-Che hai? come mai tutta questa felicità? Cosa è successo?- chiese Bella in tono indagatorio.

-No, nulla di che, ieri sera sono stata con Jack a guardare un film. Eh... nulla, non è successo niente, abbiamo parlato un po' e poi sono andata a dormire-

-A che ora?-

-All'una- disse Ariel tossicchiando mentre guardava in basso.

-Cavolo, non sembra-

-Seria?-

-Serissima. E, ad ogni modo, quello per te non è nulla?! Avessi io la tua fortuna!-

-Si, certo, come se non l'avessi già. Hai le fette di prosciutto sugli occhi? Non dirmi che non ti sei accorta di come ti guarda ogni istante Christian, praticamente pende dalle tue labbra!- disse Ariel ridendo mentre dava una pacca sulla spalla all'amica.

-Hai ragione, me ne sono accorta, comunque dai che dobbiamo andare!-

Mentre si incamminavano per andare nel luogo prestabilito per l'appuntamento, le ragazze incrociarono Trebor.

-Ciao Trebor-

-Ciao-

-Non sembri avere una bella cera-

Infatti, era così. Aveva delle borse sotto gli occhi talmente grandi che sembrava arrivassero fino agli zigomi, delle occhiaie da spavento e una pelle giallognola.

-Hai ragione Ariel, sono stato poco bene da qualche giorno a questa parte-

-Riprenditi allora-

-Si grazie- disse mentre si dirigeva in mensa

-Ah, dimenticavo, volvo chiederti: tu che potere speciale hai?-

-Oh, io, io.... sono... un tritone- disse tossicchiando. Stava sputando sangue.

-Ragazze devo andare-

-Ok- dissero le ragazze guardandosi stranite per l'atteggiamento di Trebor.

Arrivate all'entrata del campo le ragazze salutarono gli amici.

-Era ora che arrivaste! cominciavo a spazientirmi- disse Theo

-Un momento! Ascoltatemi bene- disse Bella

-Oddio non dovrai mica aver da ridire qualcosa su di me solo perché vi ho detto che eravate in ritardo-

-Nope, questa volta tu non centri. Si tratta di Trebor. L'abbiamo incontrato prima. Non aveva una bella faccia, era giallognolo, borse sotto gli occhi e occhiaie. in oltre sputava sangue quando tossiva-

-Si! però non l'ho fatto andare via senza dire che potere avesse e, se ne uscito dicendo che fosse un tritone, sinceramente, io non ci credo per nulla- disse Ariel.

-Hai ragione Ariel, faremmo bene a non fidarci- disse Jack

-Bella, non so se avevi fatto caso ai suoi occhi ma facevano paura non erano scuri, ma, erano color ambra rossiccia-

-Si, l'avevo notato-

-Dai ragazze, non perdiamo altro tempo- disse Christian

-Ma non stiamo perdendo tempo, stiamo cercando di capire da dove sia sbucato questo Trebor- disse Alive.

-Si, e poi io non l'ho mai visto alla Baia- disse Mason

-Ragazzi, Christian ora ha ragione, priorità alle chiavi-

-OK- dissero in coro le ragazze alzando gli occhi al cielo.

-Dove l'aria non esiste...Dove l'aria non esiste...- continuava a ripetere Jack.

-Dove non c'è profondità- aggiunse Christian guardandosi intorno -Dove non c'è profondità-

-Un momento, dov'è che non c'è profondià? In acqua!- esclamò sempre Christian.

-Quindi, o nel Mare delle Luci o nella Baia delle Sirene?- continuò Alive.

-Beh... dove non c'è profondità sarà di sicuro il Mare delle Luci, quel mare lì non ha una fine o sbaglio?- chiese Mason sapendo già la risposta.

-Si, ma c'è comunque una piccola montagnetta di sabbia- disse Alive.

-Allora guiderete voi due. Ariel e Mason- disse Theo.

-Ok allora andiamo- disse Mason

Arrivati alla spiaggia i ragazzi si tuffarono in acqua e grazie ad un potere di Ariel poterono respirare tutti quanti sott'acqua senza problemi. Ci fu però un problema.

Vennero attaccati da una nera e grigiastra nube, densa e melmosa, ma fortunatamente tutto si risolse per il meglio, nessuno si fece nemmeno un graffio ma i ragazzi non continuavano ancora a capire la sua provenienza.

Grazie al suo istinto da lupo, Jack, dedusse che dovevano entrare in un' enorme grotta che si trovava vicino alla montagnetta di sabbia.

-Strano, non sapevo l'esistenza di questa grotta- disse Alive.

Appena entrarono la magia di Ariel svanì. La grotta era enorme ed era di un color lilla lucente, in ombra invece assumeva un color prugna perlato e qua e là si trovavano conchiglie, diamanti e perle sulle pareti. Al fondo della grotta c'era una cascata bellissima che trasmetteva un senso di tranquillità.

-Ah! Ecco il posto in cui verrò quando avrò bisogno di stare da sola- disse Ariel

-Credo che ti copierò- disse Mason ridendo.

Mentre i ragazzi cercavano la chiave, Jack si sentì stregato da una conchiglia.

La indicò e disse: -E' qui-

Prese la conchiglia ed essa iniziò a brillare, poi si aprì leggermente facendo così fuoriuscire delle bollicine d'acqua che salirono verso l'alto.

Allora Jack, spalancò la conchiglia e dentro trovò una chiave.
Era una chiave bellissima ed oro con due paia di ali e un'enorme pietra azzurra incastonata al centro. Aveva una spirale al fondo argento.

-È fatta- disse Christian una volta usciti dal mare e ritornati sulla spiaggia.

-Le prime tre ci sono, ora ne mancano ancora tre- disse Theo il pomeriggio del 25 settembre.

-Forza ragazzi, al mio tre- disse Theo.

-1- disse Theo

-2- esclamò Ariel

-3- dissero tutti insieme guardandosi

-Ohhhh yaxx bitchex!!- esclamarono tutti quanti.

BUONGIORNO!!
Come va? Vi è piaciuto il capitolo?
Fatemelo sapere nei commenti eh!!

Julia 🔥❤