LE NUOVE USCITE #1: KATEDRALEN - MORK (MARZO 2021)

Artista: Mork

Titolo: Katedralen

Tipo: Full-Lenght

Genere: Black Metal

Data di rilascio: 5 marzo 2021

Etichetta: Peaceville Records

Formati: CD, Vinile, Digitale

Durata: 48 mn

Valutazioni:

7 - metalitalia.com

7,6 - metalpit.it

8 - tuttorock.com

8 - distortedsoundmag.com

87% - metal-archives.com

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<< The album title "Katedralen" (cathedral) is actually an old one I've had laying around since the early days of Mork. I always had a vision of a vast desolate cold and dead land and a gigantic cathedral where lost souls are kept for all eternity. >>

Tradotto: << Il titolo dell'album "Katedralen" (Cattedrale) è in realtà un vecchio titolo al quale ho pensato fin dai primi giorni di Mork. Ho sempre avuto la visione di un vasto territorio desolato, freddo e morto e di una gigantesca cattedrale dove le anime perse dimorano per l'eternità.>>

Queste sono le parole di Thomas Eriksen, unica mente dietro la one-man-band black metal norvegese Mork riguardo al nuovo album Katedralen.

Sebbene conoscessi di nome il progetto, che è abbastanza giovane, in quanto ha pubblicato il primo full-lenght Isebakke nel 2013, non avevo mai ascoltato prima d'ora uno dei suoi lavori, di conseguenza, le mie impressioni su questa nuova uscita, saranno come quelle di una persona che ascolta la band per la prima volta.

Bene, la visione, quella che potremmo definire la genesi di Katedralen, è senz'altro interessante: come si materializzerà concretamente a livello musicale?

Partiamo dalla prima traccia.

Dødsmarsjen ha un intro funerea, ma anche un po' dark ambient eseguita dal tastierista Eero Pöyry della band funeral doom death metal Skepticism che, personalmente, mi ricorda i lavori strumentali di Burzum. Viene poi bruscamente interrotta da sonorità black metal che, a livello di ispirazione, si dividono tra l'ultima trilogia del genere realizzata da Burzum (Varg Vikernes) dopo esser stato scarcerato, ovvero Belus, Fallen e Umskiptar, e riffs tipicamente alla Darkthrone, che sono l'influenza, come avremo modo di constatare, più importante e evidente.

Svartmalt, infatti, vede la collaborazione di nientedimeno che Nocturno Culto, principalmente noto per le sue vocals nei Darkthrone! Anche a livello musicale è molto tradizionale e, appunto, influenzato non solo dal black metal norvegese degli anni '90 in senso più ampio (per citare una band più affine, penso a Taake), ma specialmente dalla band di Nocturno.

Il filo conduttore ripreso prima si manifesta anche in Arv, che mi ricordano i brani più lenti dei Darkthrone più recenti, ma anche, nello specifico, l'album Panzerfaust. Fortunatamente tale "linea" è diverse volte spezzata da cori in pulito più orecchiabili che non solo ricordano il tardo Burzum, ma anche i Satyricon più soft del 2013.

Penso che la parte migliore del disco incominci dalla quarta traccia, Evig Intens Smerte : è la più frenetica, la più cupa e anche originale dell'album, perchè non solo impiega la ricetta che ho man mano descritto precedentemente, ma anche per il fatto che le vocals si fanno più cupe a metà durata e il basso comincia a sentirsi in modo più evidente, lasciando spazio a una suspence crescente interrotta da riffs dissonanti e poi drammatici, enfatizzati dalla performance vocale che mi ricorda alla perfezione l'idea originale di Eriksen che ho tradotto all'inizio!

Dopo la frenesia di prima, Det Siste Gode I Meg, va un po' più incontro all'ascoltatore grazie ai cori in pulito, ma accorati, che sono perfetti per essere memorizzati e per rimanere impressi nella memoria, e ciò non corrisponde ad un abbassamento del livello dell'album, anzi!

In Født Til Å Herske vediamo un'altra collaborazione! Stavolta è con Dolk dei conterranei Kampfar: le sonorità canoniche si uniscono ad un intro che ricorda alla lontana gli Isengard (nello specifico, Naglfar dalla compilation Vinteskugge) e alle clean vocals piuttosto folkeggianti, riconducibili anche al viking metal, effettivamente in linea con lo stile dell'artista con il quale ha collaborato.

Siamo quasi a fine album: Lysbæreren comincia in modo sorprendente, con un riff di un heavy metal piuttosto sporco e più melodico rispetto a ciò che si è sentito fin'ora. In generale è una canzone che potrei quasi etichettare come blackened heavy metal, la quale verso i 3 minuti ha dei cori in sottofondo che sembrano provenire dall'oltretomba.

De Fortapte Sjelers Katedral, continua e conclude la parte più "Mork" dell'album. Dura ben 9 minuti e credo sia più "estrosa" rispetto alle altre, per via delle sonorità più dissonanti e schizzate che ricordano a tratti un black metal più moderno e sperimentale, coronato dagli ultimi 3 minuti, nei quali ritornano le tastiere degli Skepticism, le quali si amalgamano perfettamente col resto della canzone, offrendo un finale perfetto per il titolo del full-lenght.

Per concludere, cosa penso di quest'album?

Penso che, sebbene abbia delle influenze che ad un ascoltatore abituale di black metal potrebbero risultare poco originali, Katedralen non sia in grado di annoiare, perchè anche quando le canzoni risultano più "standard", sono un ibrido sapiente tra vari riferimenti: ad esempio, non ho mai sentito accostare il tardo black metal di Burzum con le sonorità alla Darkthrone! Allo stesso tempo, ritengo che, a tratti, possa essere alla portata di un ascoltatore alle prime armi, per via dei vari momenti più "catchy". Comunque, da Evig Intens Smerte, penso che l'album acquisisca seriamente più carattere, scongiurando il rischio di ripetitività e stabilendo un legame più forte con quella cattedrale delle anime che rappresentava il punto focale di quest'album!

Dette queste cose, quest'album mi sento di consigliarlo a tutti, specialmente a chi ha intenzione di avvicinarsi all'ascolto di questo sottogenere: Katedralen, sebbene non brilli per originalità, è coerente, segue un'idea precisa, e le tracce diventano progressivamente più interessanti, non risultando per niente tediose, accompagnando l'ascoltatore durante l'ascolto di questi 48 minuti che scorrono senza intoppi.

Dunque,

IL MIO VOTO PER QUEST'ALBUM E': 7,5

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Bene, questa prima puntata de "Le Nuove Uscite" è finita! Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, e spero sia risultata interessante questa recensione/commento: è da tantissimo tempo che non scrivo recensioni, quindi la considero come una "prima prova"!

Intanto, vi linko nei commenti i siti e i canali ufficiali della band, perchè è importante supportare gli artisti!

Alla prossima uscita!

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