LE CANZONI DELLA SETTIMANA #11 - APRILE 2021

Benvenuti a questa puntata del lunedì con Le Canzoni Della Settimana!

Di solito non faccio introduzioni in questa sezione, ma stavolta vi avverto che avremo 2 canzoni in più del solito! Quindi non sarà una top 5 come sempre, bensì una top 7!

Spero vi piacerà!


1. VENTO D'ESTATE - MAX GAZZE', NICCOLO' FABI (1998, dagli album La Favola Di Adamo Ed Eva e Niccolò Fabi) // Pop Italiano

https://youtu.be/ELv1ABkLdxc

Ho scoperto questa canzone grazie alla playlist di Spotify chiamata "Cantautorato Italiano"!

Da quando l'ho ascoltata mi è subito entrata in testa: non solo è molto orecchiabile, ma ha quel senso di nostalgia e malinconia molto quiete che risulta piacevole, seppur lasciando in sè uno strano senso di "dolce-amaro".

2. WHAT ELSE IS THERE - ENSLAVED (cover dei Röyksopp) (2017, bonus dall'album E) // Prog Black Metal

https://youtu.be/gpykEQJNI2Q

Una meravigliosa cover di What Else Is There dei Röyksopp!

Già mi piace molto la versione originale, ma penso che qui gli Enslaved abbiano fatto un ottimo lavoro: hanno preservato l'atmosfericità originaria, facendo uno step ulteriore e rendendolo più glaciale, evanescente e complesso, oltre che rinforzandolo con le vocals e le sonorità che riconducono al black metal.

Comunque, vi metto anche l'originale, in modo tale da farvi un'idea al riguardo!

https://youtu.be/hnhAjUqdpo8

3. LEAVE ME IN HELL - VENOM (1982, dall'album Black Metal) // Heavy Metal - Proto-Black Metal

https://youtu.be/EiJltZZf7ng

Il Discover Weekly di 2 settimane fa (link nei commenti!), mi ha riportato alla mente questo che ritengo un capolavoro del metal e quindi ho riscoperto l'intero album Black Metal molto volentieri!

Mi è molto difficile scegliere una canzone preferita, ma Leave Me In Hell è quella che trovo più inquietante e frustrata, quindi è piuttosto nelle mie corde.

E' rozza, oscura, un po' ricorda i Motorhead, ma non ha niente a che fare con la loro amichevolezza: un ottimo preludio al black metal di seconda ondata di un decennio dopo!

4. THUNDER OF THE THUNDRA - THOR (1985, dall'album Only The Strong) // Heavy Metal

https://youtu.be/xjl5SXBq3eQ

Una traccia istrionica, dall'energia puramente anni '80: chi si sognerebbe ora di cantare di leoni e fulmini nel mezzo della tundra?

E' cheesy, sicuramente, ma sonoricamente la adoro: è energetica, potente, quindi son stata contenta di riscoprire questa band (con un frontman che era un bodybuilder, ahimè risucchiato dal vortice della fama e costretto a ritirarsi dalle scene per un po') grazie alla vastissima playlist Fenriz Metal su Spotify, realizzata proprio da Fenriz dei Darkthrone e che aggiorna regolarmente! (Link nei commenti.)

5. MINKIONS - BULLDOZER (1988, dall'album Neurodeliri) // Thrash Metal

https://youtu.be/88s71SkH16M

Una canzone dal testo umoristico che sembra prendere di mira i glamsters o, comunque, i metallari "soft" e dallo stile "romantic": roba anacronistica ormai!

Comunque, faide serie o non apparte (io personalmente non ho nulla contro il glam), ha un sound abrasivo con parentesi funeree, oltre che il ritornello è a prova di coro scanzonato!

In ogni caso vi consiglio di ascoltare tutto quest'album: al momento è il mio preferito dei thrashers italiani!

6. WARRIORS OF TIME - RIOT CITY (2019, dall'album Burn The Night) // Heavy - Speed Metal

https://youtu.be/2jrfQIXGa8E

Una band da nostalgia degli '80 (che manco ho vissuto, ma ok): l'intro è degno degli Agent Steel, il tutto ricamato di acuti e epicità sonora degne dell'heavy metal più classico alla Judas Priest!

Secondo me questa canzone riunisce il meglio di quel periodo, senza però risultare scontata: l'intero album è da goderselo tutto!

7. ENTRANCE-ESCAPE - ENSLAVED (2000, dall'album Mardarum - Beyond The Within) // Prog Black Metal

https://youtu.be/SNkMlI5iLCc

Siccome non conosco bene gli Enslaved, non saprei tracciarvi una loro storia: ma questa sembra intuitivamente esser parte di un periodo di transizione dal black metal più tradizionale al loro sound attuale posto sul versante prog.

L'ho scoperto grazie al documentario Until The Light Takes Us, in quanto era la canzone che era ai titoli di coda.

Mi ha subito colpito per l'unione delle sonorità cupe, distorte e "doom" alla Celtic Frost con le vocals che sono anche in pulito... alla lontana mi ricordano anche i conterranei Ved Buens Ende, considerati Avantgarde Black Metal.

Comunque, al di là di queste congetture, per me questa canzone ha tutto al posto giusto: energia, riflessione, melodia, atmosfera e primitività.

Non posso chiedere di meglio.

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Anche questa puntata è finita! Spero vi sia piaciuta e vi lascio qui e nei commenti il link alla mia playlist!

https://open.spotify.com/playlist/1AWtr3mPQYTl1Tn4dhSvEh

Alla prossima!

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