Il rapimento di Zaffiro
Il giorno dopo, si preannunciava soleggiato e caldo, come praticamente sempre in quel periodo. Era infatti estate e quell'anno era stata particolarmente calda. Come ogni anno Cureharmony decise di trascorrere la bella stagione al mare con Curearcobaleno e i mariti, i quali però non volevano venire quell'anno poiché d'estate si giocavano le più importanti partite del Campionato Nazionale di Calcio, la più importante competizione calcistica di tutto il mondo magico, e loro non se la perderebbero per niente al mondo! Quell'anno decisero però di rinunciarvi e andarono con le loro amate, anche perché la squadra del regno era stata particolarmente scarsa durante l'ultima stagione.
Dunque si diressero tutti verso il mare e, una volta arrivati lì...
Zaffiro: sono anni che non venivo più qui, Nathan, sai?
Nathan: io è la prima volta che ci vengo. È bellissimo come mi diceva Curearcobaleno e in più quando siamo arrivati l'acqua era un cristallo da come era limpida.
Cureharmony: visto? Non volete mai venire, ma vedete che ne vale la pena?
Zaffiro: hai ragione amore
Più tardi si tuffarono nell'acqua e, dopo aver cantato tutti insieme vicino agli Scogli Diamantati che caratterizzano la zona, si diressero verso la loro tenuta, che era lì vicino, sulla Piana Ryflex.
Quella sera, dopo cena, decisero di andare verso la Valle della Luna, vicino a dove si trovavano, per ammirare le stelle, che quella notte erano ben visibili dato il cielo sereno. Una volta arrivati...
Cureharmony: visto che bel cielo?
Curearcobaleno: è bellissimo... Aspetta un attimo... Nathan!
Nathan: sì?
Curearcobaleno: qui è dove siamo arrivati quando siamo partiti dall'isola... credo
Nathan: è vero... Un momento, cos'era quel rumore?
Zaffiro: sarà qualche animale... Vado a controllare, non sia mai che decida di disturbarci...
Cureharmony: stai attento! Non siamo mat entrati nella Foresta della Solitudine! Potrebbe essere pericoloso!
Zaffiro: lo so... Starò attento
Così Zaffiro si incamminò e dopo non molto si addentrò nella foresta. Era grandissima e piena di vita, con gli alberi carichi di frutti e fiori di tutti i colori possibili. Non capiva perché veniva chiamata Foresta della Solitudine, visto che era un luogo paradisiaco e uno dei posti più belli e romantici di tutto il mondo magico. Camminò ancora per un poco ma dell'animale non c'era traccia. Era infatti una selva strana poiché, pur avendo una vegetazione lussureggiante, non ospitava alcun animale. Cercò dunque di tornare indietro per riferire agli altri che, molto probabilmente, era stato solo il vento leggero della sera tra gli alberi, ma quel bosco era così fitto che non si riusciva a proseguire. Solo allora Zaffiro si accorse di essersi perso.
Zaffiro: Cureharmony dove sei?
Aveva paura, nonostante in battaglia non ne avesse mai, ma temeva di perdere la sua Cureharmony.
Fu in quel momento che...
?: bene bene, che cosa abbiamo qui? Un re che ha paura...
Zaffiro: chi sei?
?: oh, lo vedrai... Endormia!
Zaffiro non riuscì a fare nulla perché senza accorgersene venne colpito da un incantesimo del sonno e si addormentò di colpo.
Intanto...
Cureharmony: non riesco a capire. Zaffiro è via da molto ormai, temo che non torni più oramai.
Curearcobaleno: calmati, lo troveremo. Ovunque sia.
Nathan: il problema è che non sappiamo da dove cominciare...
Nel frattempo, Zaffiro si era risvegliato e si accorse subito di essere stato rapito. Già, ma da chi? Non ricordava pressoché nulla dell'accaduto e in più quella voce misteriosa... L'aveva già sentita, ma non riusciva a capire dove...
?: finalmente ti sei svegliato
Zaffiro: C-Cureoscurity?
Cureoscurity: proprio io.
Nel frattempo i nostri eroi...
Cureharmony: nulla di nulla.
Curearcobaleno: aspetta, ma questo cos'è?
Cureharmony: un frammento di Cristallo Nero... Cureoscurity! Deve essere stata lei!
Nathan: e allora dobbiamo liberarlo subito!
Cureharmony: è quello che ho intenzione di fare.
Zaffiro, non preoccuparti, stiamo arrivando!
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