Capitolo 6 Ma che succede?!

Chrystal era dispiaciuta per quanto aveva causato con la sua domanda "Ho una zia di nome Morgana?", la sera di due giorni fa, e si era promessa di non parlarne più, ma non sapendo nemmeno il perché, voleva assolutamente rivederla,in quel momento mentre sbatteva le palpebre gli occhi le si aprirono di colpo e si illuminarono di una luce dorata,poi ribatté le palpebre e gli occhi tornarono normali, però a terra, si illuminò una striscia di polvere dorata che era come una strada. La porta si aprì;era Dilaila la serva della principessa che era arrivata per accompagnarla a fare la sua solita passeggiata pomeridiana.
C:"Dilaila, sei già arrivata!?" disse con uno sguardo preoccupato/nervoso e sospirando, continuava a controllare che la ragazza non guardasse il pavimento su cui compariva il sentiero,però la serva se ne accorse e lo guardò.
D:"Va tutto bene principessa? Cosa c'è sul pavimento di così interessante da continuare a fissarlo?" Chiese, a quanto pare lei non vedeva la striscia.
C:"Assolutamente niente, stavo pensando che...oggi non mi va di passeggiare..."
D:"Come volete altezza,cosa volete fare allora?"
C:"Penso che...girerò per il castello pensando a cosa fare nel pomeriggio di domani a proposito, oggi ti dò il pomeriggio libero vai pure"
D:"Grazie altezza ma siete sicura che non vi serve il mio aiuto"
C:"Sì sì,tranquilla"
Allora Dilaila se ne andò e quella fu l'occasione per Chrystal di afferrare la mantella, indossarla, e seguire la striscia dorata;uscì dalle sue stanze,passò davanti alla sala del trono dove si teneva una conferenza diplomatica,poi passò davanti alle cucine,e uscì dal castello,camminò qualche minuto poi arrivò ai bordi della foresta,la striscia vi ci entrava, quindi entrò anche Chrystal, superò uno,...tre,...nove,...venti alberi e una vallata per poi arrivare in una caverna,la striscia terminava lì. Lei allora entrò: la caverna era buia ma la luce del giorno faceva si che si vedesse l'interno. Camminando verso il fondo,ci si allontanava dalla luce e quindi diventava sempre più buio,infondo alla caverna c'era una luce che proveniva da un fuoco,che si capiva dall'odore di bruciato, a un vicolo Chrystal andò a destra verso il fuoco. Lì c'era Morgana in piedi davanti a un calderone appeso a del legno,al posto delle sedie lì vicino c'erano dei tronchi dove a fianco erano impilati dei libri.
M:"Non ci hai messo molto!Solo due giorni, ma dimmi giusto per conferma anche se già so la risposta,...hai usato la magia vero?!"disse sorridendo
C:"Frena un un minuto! Mi stavi aspettando!?*Ma è ovvio che ti aspettava Chrystal che domande sono*E comunque sì ho usato la magia e quindi!?"disse con tono irritato
Morgana era entusiasta
M:"Dimmi una cosa,ma Arthur lo sa?! Aspetta e Emrys?! È ancora vivo!?Cioè voglio dire, lui lo sa?!"
C:"Sì lo sa!Ma perché è così nervosa questa conversazione?" Chiese facendo grandi respiri
M:"Ovviamente è colpa di Emrys!!Cioè,...è il tono di voce che fa il suo effetto"poi sorrise
C:"A proposito chi è questo Emrys?"
M:"È Merlin!!!!" Disse stressata
C:"Cosa!?*Ma si,lasciamo stare*va bene calmiamoci tutti, non capisco perché sono così gentile con te che per poco non ammazzavi sia Arthur che Merlin!"
M:"Nipotina calmati è acqua passata,ora mi interessi solo tu"
C:"E cosa vorresti fare uccidermi?"
M:"No cara! Ma cosa vai a pensare!Io voglio insegnarti ad usare la magia*così ti farò un incantesimo e insieme governeremo Camelot muahahahah*"
C:"Aspetta cosa!?Come governeremo Camelot!?"
M:"Ma come hai fatto a sentire i miei pensieri?!Sei più potente di quanto pensi!"disse pensierosa
C:"Davvero?!Fantastico!Ma...non conquistare Camelot per favore va bene!?"
M:"Certo,se ciò mi farà passare più tempo con te va bene ritarderò la conquista di Camelot"poi si misero a ridere.
Morgana poi con un incantesimo lanciò alcuni libri verso Chrystal, i suoi occhi si illuminarono di nuovo di una luce dorata,che le uscì anche dalla mano e così blocco i libri che poi caddero a terra.
C:"Ma sei impazzita?!"
M:"Primo test superato a pieni voti!" poi applaudì, Chrystal era sbigottita però si mise a ridere.

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