Il compleanno di Shade Owl
Giorno 02/08/2021
In casa c'è una strana aria. Gli altri non sembrano accorgersene, ma non sono come me.
Gaia e Shade si comportano in modo diverso. Si appartano, sussurrano tra loro, si zittiscono quando ci avviciniamo.
È così da una settimana. Qualcosa non va.
Ellie mise via il suo diario, nascondendolo nelle profondità dello zaino, che poi richiuse riattivando il dispositivo anti-predoni (un barattolo esplosivo pieno di chiodi collegato alle fibbie).
Scoccò uno sguardo sospettoso a Shade Owl, che in quel momento se ne stava stravaccato in poltrona dopo che era rientrato dal suo turno della mattina. Era in piedi dalle cinque, e aveva le occhiaie, era pallido e chiaramente gli serviva una doccia, che aveva procrastinato al tardo pomeriggio per rinfrescarsi, dato che faceva caldo.
Gaia era seduta sulle sue ginocchia e gli faceva le fusa, mentre il recensore tentava di spulciare le ficcyne di Wattpad e di EFP alla ricerca di una nuova stroncatura. Cthulhu invece era in cucina, intento a spadellare. Anche lui, quel giorno, si comportava in modo molto strano: per una volta aveva preso farina, burro e zucchero, lasciando da parte invece intestini, polmoni e reni, che lei aveva con tanta cura estratto dagli ultimi predoni che avevano cercato di introdursi in casa di Shade quella mattina. Uno, addirittura, si era spacciato per il postino, figurarsi... che faccia tosta!
Il suo sguardo, infine, si spostò verso Severus Piton, che si era sistemato in balcone con lei, seduto su una sedia pieghevole, intento a leggere uno dei suoi libri. Non le aveva detto niente, né mostrava alcuna emozione, quindi era impossibile capire cosa stesse pensando.
- Ehi, Sev...- lo chiamò lei - Hai mica notato qualcosa?-
- Dipende da cosa intendi.- rispose laconicamente lui, girando pagina.
- Gli altri.- spiegò Ellie - Shade e Gaia sono strani da giorni. E oggi Cthulhu sta cucinando dei dolci. Senza carne umana.-
- Beh, magari vuole provare dei sapori nuovi.-
- Ma se l'ultima volta che gli ho proposto qualcosa di nuovo lui ha buttato tutto giù dal balcone!-
- Perché la tua proposta consisteva nel cuocere il Passate vivo usando il lanciafiamme.-
- E quindi?-
- Lui non mangia il Passante.-
Ellie sbuffò, scocciata.
- Bah... è come quando Joel non mi voleva dire di avere ucciso le Luci.-
- Non gli hai parlato per mesi. Forse Shade punta a questo.-
- Ma no, lui mi vuole bene!-
- Ciò è... opinabile.- rispose il professore.
***
Ormai era chiaro, tutti le nascondevano qualcosa, per qualche motivo. Forse erano nei guai... magari Shade aveva scoperto che qualche infetto si era infiltrato nel palazzo e non sapeva di chi fidarsi e chi no, e non le aveva detto nulla perché temeva che potesse mettersi in pericolo se fosse uscita a caccia da sola.
Ah! Non ho paura di niente, io!
Finse di ritirarsi nella sua tenda per un pisolino e, non appena vide da uno spiraglio nella cerniera che Piton si alzava per andare in bagno sgattaiolò fuori e sbirciò nell'appartamento: Shade era andato a riposarsi un po', e Gaia aveva raggiunto Cthulhu in cucina. Il soggiorno era sgombero.
Via libera!
Silenziosa e furtiva, superò la porta della cucina e attraversò la stanza, facendo attenzione a non farsi scoprire da Piton mentre passava davanti al bagno; appena fu sicura che la via fosse libera, si intrufolò nella camera da letto del recensore, buia e relativamente silenziosa.
Questo perché lui era stravaccato a pancia in su con il cuscino stretto al petto, intento a russare come una sega elettrica. Se non ci fosse stata lei a tenerli lontani solo con la sua presenza, avrebbe certamente attirato tutti i Clicker della città.
Vediamo un po'... dove lo tiene?
Shade Owl non teneva diari, lui ricordava tutto a mente, ma segnava alcune date importanti sul telefono. Ad esempio, quando si era fatto somministrare il vaccino, una ventina di giorni prima, aveva segnato la data sul telefono per non scordarsela.
Non che lei avesse ben capito: se il vaccino non serviva a proteggerlo da cordyceps (e diciamocelo, l'unica idea che qualcuno aveva mai avuto per crearne uno era aprirle il cranio con un seghetto, non proprio una furbata...) allora perché se l'era fatto?
Mah... dice che era per una malattia "vera", qualsiasi cosa significhi...
Cercando di non fare rumore, Ellie frugò tra le cianfrusaglie sul comodino, ma conoscendo il recensore avrebbe anche potuto cominciare a sparare, non lo avrebbe mai svegliato, soprattutto visto come russava. Ad ogni modo trovò il telefono sepolto sotto i vestiti da lavoro che Shade si era tolto quando era rincasato, abbandonati su una sedia in un angolo.
Sbloccarlo non fu difficile, le bastò posare il dito del recensore sul sensore (lo fece senza tagliarglielo, l'ultima volta che ci aveva provato lui aveva iniziato a urlarle contro, per qualche motivo...) e quello si aprì, mostrandole lo sfondo ricavato da una foto di Lindsey Stirling.
Il solito fanboy...
Cominciò quindi a frugare tra le app fino a trovare il calendario. A quel punto scoprì come mai era tanto in pensiero...
***
Shade Owl si svegliò dopo un paio d'ore di sonno ristoratore, abbastanza riposato e soddisfatto: la mattinata al lavoro era stata piuttosto tranquilla, tutto sommato, e Cthulhu aveva promesso di cucinargli una torta visto che, quel giorno, era il suo compleanno.
Come al solito, però, c'era il problema di Ellie.
Per tutta la settimana lui e Gaia avevano parlato di come evitare che se ne uscisse con una delle sue idee folli, e alla fine avevano concordato di non dirle niente: l'ultima volta che aveva festeggiato qualcosa gli aveva dato fuoco alla casa, meglio non rischiare di nuovo. Per questo avevano chiesto a Piton di sorvegliarla mentre lui dormiva e Cthulhu cucinava.
Quando il recensore si presentò in salotto, tuttavia, trovò il Grande Antico, la gatta e il professore che discutevano a mezza voce, e di Ellie non c'era traccia. Quando si accorsero della sua presenza si zittirono all'istante, e lui sentì il sorriso scivolargli via dalla faccia.
- Non ditemelo.- grugnì - L'avete persa, vero?-
Severus abbassò lo sguardo.
- E sa che giorno è oggi, immagino?-
- Miao.- rispose Gaia.
- Ah... di nuovo il telefono, eh?- brontolò Shade - Sì... forse dovrei iniziare a nasconderlo.-
- Tn'kyy l'hna kuht?- chiese Cthulhu.
- Voglio prima trovarla e poi ammazzarla.- rispose Shade Owl, aprendo la cassapanca nell'ingresso ed estraendo un Buco di Trama - Con questo dovrei trovarla velocemente.-
- Miao!- gridò Gaia, che era uscita in balcone.
- Come "non c'è bisogno"?- chiese Shade.
- Miao!- rispose lei, in equilibrio sul parapetto - Miao!-
- In che senso "è qui sotto"?- ripeté Piton.
Tutti e tre raggiunsero la gatta in balcone e si sporsero a guardare, scoprendo che aveva ragione: Ellie era nella piazzetta sotto il palazzo, e non era da sola.
Doveva essere scesa a R'lyeh, perché con lei c'erano la tentacolosa figlia di Cthulhu, Cthylla, insieme ai suoi fratelli maggiori Ghatanothoa, Ythogtha e Zoth-Ommog, e tutti e quattro stavano allegramente spolpando i resti dei condomini di Shade; oltre a quei quattro c'erano Harry Potter e Voldemort, che cercavano di uccidersi a vicenda sparando maledizioni a casaccio che continuavano a rimbalzare sui figli del Grande Antico (i quali non potevano essere uccisi con così poco), Ronald Weasley, impalato in mezzo al nulla che cercava di capire l'utilità della sua esistenza, ed Hermione Granger che, essendo l'unica dotata di cervello nel trio, cercava di capire come mai dei mostri Lovecraftiani stessero divorando delle persone e cosa impedisse loro di fare altrettanto con lei e i suoi amici.
Poco lontano c'erano Darth Vader e Palpatine che giocavano a briscola, il primo che strangolava qualche Ufficiale Imperiale a caso quando perdeva e il secondo che sparava Fulmini di Forza quando non gli capitava una buona mano.
Dalla parte opposta, invece, si trovavano Joel e Tommy, che fumavano e suonavano la chitarra tutti contenti, ignari che Abby, alle loro spalle, si stava avvicinando con una mazza da golf in mano.
Sopra tutti loro c'era una massa vorticosa e informe di tentacoli al cui centro c'era una bocca rotonda e piena di zanne, dentro cui ogni tanto uno dei figli di Cthulhu lanciava qualche cadavere o, in alternativa, il Passante. Quello era Azathoth, e probabilmente si era rimpicciolito come Cthulhu per evitare di schiacciare il pianeta con la sua enorme mole.
Ellie era un po' in disparte e stava versando da bere per tutti (ovviamente per Azathoth e i figli di Cthulhu, anziché dei bicchieri, stava usando dei barili da petroliera) e quando si accorse di loro sollevò un bicchiere come a voler brindare.
- Ehi, ho scoperto che è il tuo compleanno! Ho invitato un po' di amici per festeggiare, sei contento?-
Shade si voltò lentamente verso Severus, che stava ostinatamente guardando da un'altra parte.
- Una cosa, dovevi fare.- gli disse.
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