Capitolo 6 {29}. Cameron e Gloria
Se ne sta nervoso nel suo banco. Se porterà all'appuntamento con i Dallas's Boys la bella Gloria, lo faranno a pezzi, perché lui aveva detto che la nuova arrivata era brutta. E oggi la vogliono vedere. Cerca una via di scampo, che però sembra irraggiungibile. Vorrebbe chiamare per nome la via di scampo che cerca, in modo che possa subito capire che è lui che la cerca e nessun altro.
Lui è arrivato in anticipo a scuola. Gloria invece arriva sempre puntuale, non un minuto prima, non un minuto dopo. Lui pensa a una strategia. Ormai ha detto dell'appuntamento a Gloria e non può piantarla in asso qualche ora prima, ma il suo piano è quello di imbruttirla in qualche modo, farla sembrare una barbona è la scelta ideale, chi se ne farebbe una?
Appena la ragazza arriva e gli si siede accanto gli chiede se è tutto apposto per l'appuntamento che avverrà tra due ore. Lui ha una risposta, ma non è quella che lei si sarebbe aspettata. <<I Dallas's Boys credono che tu sia brutta>> lo guarda sconcertata, <<Se potessi fare in modo di sembrare più brutta solo per oggi? Puoi farmi questo favore?>>
<<Mai>>, è la risposta secca di Gloria.
<<Ti faranno tutto ciò che abbiamo fatto alla ragazza che sedeva al tuo posto se ti vedono...>> fa una pausa per guardare i suoi begli occhi, <<... bellissima>>. Ricomincia un discorso senza pause. <<Se ti vedono così bella ti bullizzeranno, picchieranno, insulteranno, e... quella che forse è peggio... violenteranno per cercare la tua attenzione e mettersi con te>>.
<<Ci credo che se ne sia andata. Se hai amici porci>>.
<<Non sono più io il loro capo, Gloria. Prima ascoltavano ogni mio ordine. Ora lo è John, e se lui dice "fatela arrivare a un punto dalla morte e poi la risparmiate", loro lo faranno>>. Fa una breve pausa. Vede John sopra di lei che urla come una forsennata, incapace di liberarsi. Lui spinge e lei sviene. Lui finisce e gli altri la trascinano nei secchi dell'immondizia dove poi si risveglierà. Un tale ribrezzo. <<Non potrei sopportarlo>>.
<<Ha fatto proprio bene ad andarsene. Scommetto che l'avete bullizzata perché era bellissima, o sbaglio?>>
<<Si bellissima>> risponde lui desolato. <<Truccati come una barbona, ho una parrucca che potresti usare, fa' qualche buco nei vestiti>> mentre le da le istruzioni lei lo guarda nervosa. <<Non ti toccheranno>>.
<<Sicuro?>>
<<Si>> dice lui. <<S'il te plait>> dice nel suo francese un po' sdentato.
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Prende la parrucca, le forbici e il trucco e si dirige in bagno. Sua madre le ha sempre insegnato come truccarsi al meglio per le occasioni, ma una del genere non le era mai capitata. Com'è una barbona? Cerca un'immagine su internet. <<Oh, cavolo!>> afferma esterrefatta. <<D'accordo, all'opera>>.
Disegna borse sotto agli occhi, ma su di lei sembrano più dei lividi, disegna rughe sul viso per sembrare una tipa che soffre la fame. Lei si sente come se stesse offendendo quella povera gente a cui, ogni volta che la vede, offre una moneta. Lo fa per la sua sopravvivenza in questa scuola, si è detta. Si taglia i vestiti con i suggerimenti di Cameron. Dovrebbero sembrare vestiti più poveri in questo modo, ma si vede che sono di marca. Cosa si sarebbe inventata? Ci pensa un po' su. Indossa la parrucca ed esce dal bagno.
<<Come sto?>>
<<Non avevo pensato proprio a tutto. Si vede che sono abiti...>>
Lei lo interrompe finendo la frase. <<... di marca. Come facciamo?>>
<<Non credo che tu ti voglia buttare nel cassonetto per sembrare un po' più sporca, vero?>>
<<Questo è già un'offesa a quella povera gente. Ora vogliamo far capire loro anche che non sono buon odoranti. Eh? Perché non gli hai detto la verità?>>
<<Vuoi che ti facciano...>>
<<Smettila di ripeterlo. Ho capito. No che non voglio. Ma... ormai la pappa è pronta per essere servita, no? Serviamola>> dice lei con sicurezza.
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Quando sono davanti ai Dallas's Boys, Cameron è più nervoso di Gloria, anche se sarà lei - se si accorgessero di qualcosa - a passare la maggior parte dei guai. I ragazzi arrivano camminando come degli spacconi. Cameron guarda la ragazza al suo fianco. Non è più la sua compagna di banco, ma un'altra persona. Questa non è la Gloria che conosce, e tutto per colpa sua.
<<Eccola>> dice indicandola. <<Lei è Gloria>>.
Lui fissa John che sta guardando con molto interesse la ragazza. <<Come avevi detto tu?>> inizia a fare constatazioni. <<Un cesso? O sbaglio? Ehi, ragazzi, questa vi sembra brutta come diceva il nostro caro Cam?>> Si avvicina fino ad avventarsi su Gloria che vorrebbe emettere un grido se potesse. Lui le toglie la parrucca. <<Sei fuori, Cam. Fuori, fuori. Sei fuori>>.
Cameron fa per guardare Gloria, intimorita dalle grida di John. Lo supplica di smettere.
<<Che cosa volevi che sembrasse? Una lurida barbona, una schiava, come Italia, altro non era che una schiava. Questo volevi che sembrasse?>> rivolto a Gloria dice: <<Levati quel trucco dalla faccia, feccia>>. Visto che Gloria finge di non capire, dice ai suoi amici di aiutarla a toglierselo.
Cameron reagisce male. <<Non la devi toccare, stronzo>>.
<<Ci avevi detto che era brutta. Ma non lo è. Quindi ci divertiamo a nostro piacimento. E poi a me le giovani barbone piacciono>> dice lui sorridendo. <<Pensavi che non mi piacessero vero?>>
<<Perché sei così razzista?>>
<<Lo sei stato tu per primo che l'hai fatta vestire così, non credi amico?>>
<<L'ho fatto solo per imbruttirla. Tu lo dici con cattiveria. E perfidia. Se vuoi farle del male devi batterti con me>>
<<Ricordi com'è andata a finire l'ultima volta che mi hai chiesto di sfidarti, coglione? Perché io lo ricordo bene>>.
Intanto guarda Gloria che piange sotto le torture dei Dallas's Boys. Le staranno tirando via la pelle per quanto grattano forte. <<Basta, vi prego>> grida suppliche per far sì che la finiscano, ma invano.
<<Devi sfidarmi se vuoi toccarla, bastardo>>.
<<Fuori scuola. Alle due e mezza. Ti spiezo in due. Ricordi Rocky Balboa? Il russo gliela dice questa frase>>.
<<Se non te lo ricordi il russo perde>>.
<<Ma io no. Sono più forte di te quanto nessun altro. Lo sai, o no?>> dice John presuntuosamente.
<<Se ti batto non la tocchi>>.
<<Se ti batto io me la batto. Capito? Siamo d'accordo?>> dice.
Guarda Gloria. In quel momento si ricorda di Italia che lo supplicava di non accettare il combattimento senza alcuna proposta. Ora che la proposta c'è non deve assolutamente accettare. Il problema è che se lui vincesse tutto a posto. Se lui perde la violenteranno. Però alla fine dice: <<D'accordo. Fuori scuola, alla fine delle scoccianti lezioni. Al suono della campanella>>.
Si stringono la mano.
<<Sfigato>> lo schernisce John.
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Non vuole che suoni la campanella. Alla fine delle lezioni, Cameron e John si sarebbero sfidati e come pegno c'era lei. Spera che decidano di non battersi
Cameron è forte ma non al punto di John. Lui è grande e grosso. Il professore sta ancora spiegando quando suona la campanella e tutti gli allievi mettono a posto i loro zaini.
Cameron cerca di essere più veloce, Gloria cerca di calmarlo ma non ci riesce. Lui fa per uscire, quando lei gli afferra il braccio: <<Ti prego. È una grande pazzia. Non farlo ti prego>>. Ma lui non l'ascolta. Si dirige fuori e lei vede che John, più veloce, scontra la spalla di Cameron. Già da questo colpo la paura di Gloria inizia ad aumentare.
Il viottolo del cortile prima delle scale è già una tribuna esigente della lotta tra i due ragazzi. Senza nemmeno salutarsi iniziano a lottare, danno quello che il loro pubblico vuole vedere. La mossa di John è già vincente. Gli prende la testa tra gomito e spalla, lo tiene fermo, ma Cameron reagisce subito. Gli tira dei pugni potenti allo stomaco che costringono il bullo a liberarlo. <<Cazzo>> riesce solo a dire con il sangue che gli scende dal labbro.
Cameron credendo di avere la vittoria in pugno lo attacca di nuovo, ma invano. John gli tira un calcio vicino allo sterno. Cade a terra svenuto. Lei gli si inginocchia al fianco. <<Cam?>> Lo scuote ma lui non si sveglia. Non da segni di vita. <<Cam?>> Lo richiama.
La tribuna con l'altro lottatore si accalcano sul corpo di Cameron e Gloria ha uno sguardo perplesso. <<Sei un mostro. Dovevi per forza farlo? Perché avete concluso l'accordo? E tutto questo tu l'hai fatto solo per violentarmi. Che razza di brutto stronzo>>. Lei è triste. Tocca Cam sulla spalla. Lo continua a scuotere. <<Ti prego, Cam>>.
John è perplesso. <<Perdonami Gloria>>.
<<Hai pure il coraggio di chiedermi di perdonarti, bastardo?>>
<<Scusami. Io che ci posso fare?>>
<<Solo gli stronzi sapete fare voi! E se ora non si svegliasse?>> Cam di colpo inizia a muoversi. Lei gli dice di stare fermo.
<<Cavolo. Già mi hai dato per spacciato? Non sono morto. Sono svenuto. Capita nelle risse, Gloria. Non è assolutamente nulla di grave>> la consola e cerca di tranquillizzarla.
<<Tu non meriti di essere picchiato. Hai lottato per l'onore, Cameron. Sei ancora dentro il gruppo>>. Lo aiuta ad alzarsi.
<<Grazie amico>>.
<<Grazie John>>.
<<Si forte, nuova arrivata>>. Lei sorride.
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