Mi-Sun e i Sette Nani (parte 2)

Quando il sole calò del tutto, i sette nani arrivarono finalmente a casa ma qualcosa colpì la loro attenzione: la porta spalancata.

Subito si sparse il panico: Hoseok iniziò a ridere istericamente, Seokjin borbottava qualcosa di insensato insieme a Yoongi, - quando non dormiva si accodava al suo amico per creare un brusio fastidioso,- Jimin iniziò a piangere sul petto di Jungkook il quale, invece, era immobilizzato per il terrore. Solo Taehyung e Namjoon avevano sangue freddo, o meglio cercavano sempre di mantenere la calma più per gli altri che per loro stessi, e fu proprio quest'ultimo che ristabilì l'ordine tra i nani.

Di soppiatto entrò in casa seguito fedelmente dai suoi amici, e si meravigliò quando non vide più il caos che albergava ormai da giorni quel posto che chiamavano casa, ma che somigliava più ad una discarica.

"Ragazzi ma chi è stato? Sono arrivati i topini a fare tutto il lavoro per noi?" scherzò Hoseok per sdrammatizzare senza, però, troppo successo. Gli altri continuavano ad essere terrorizzati e la cosa peggiorò quando sentirono un rumore provenire da una stanza al piano di sopra.

Namjoon prese il cucchiaio di legno dal cassetto della cucina, pensando ingenuamente che questo potesse fermare i ladri, - o chiunque sia finito in quella catapecchia,- e si diresse verso il piano superiore, con sempre i suoi compagni attaccati alla schiena. Lì vi era un bagno, che i nani condividevano con non pochi litigi, e quattro stanzette in cui dormivano a coppie, - Taehyung e Jungkook (guai a chi li separi), Seokjin e Namjoon (solo il leader riusciva a placare l'ira dell'altro), Hoseok e Jimin, ed infine, singolarmente, vi era Yoongi (nessuno doveva disturbare il suo preziosissimo sonno). -

Il dotto decise di aprire la prima stanza ma questa era vuota; così aprì la seconda ma anche questa non ospitava nessuno; fece lo stesso con la terza, al ché Yoongi esclamò "Non si troverà mica nella mia stanza?!" e spazientito spalancò la porta della sua camera incurante dei possibili pericoli.

Questi si bloccò a bocca aperta sull'uscio della porta e non disse nulla: rimase solo meravigliato dalla figura che stava dormendo sul suo letto con il cuscino tra le braccia. "Allora Yoongi, chi è?" lo sollecitò Namjoon che si era nascosto dietro al muro con tutti gli altri.

Ma vedendo il nano immobile senza  che iniziasse a sbuffare, o a scappare, o semplicemente a parlare, si avvicinarono in gruppo e guardarono anche loro al di là della schiena del ragazzo: una strana creatura stava letteralmente abbracciando il cuscino di Yoongi e dormiva beata e illuminata dal bagliore della luna che entrava dalla finestra socchiusa.

"Wow" esclamò Taehyung. "E'..è..incantevole" continuò balbettando: non era abituato a qualcuno che potesse competere con la sua bellezza.

"Ma che cos'è?" domandò il Maknae ignaro del mondo che vi era all'esterno di quelle mura e della miniera.

Namjoon si avvicinò piano mentre gli altri lo osservavano stupiti ma anche un po' invidiosi del suo coraggio "Capelli lunghi, testa piccola come tutto il corpo, labbra a cuore, naso all'insù, anelli, orecchini di perle, beh.." dopo aver fatto un'accurata analisi scientifica, il dotto tra i sette decretò convinto "..sembrerebbe essere proprio una femmina!"

A quell'esclamazione tutti si meravigliarono: avevano vissuto poco e niente fuori dalla miniera, le ragazze le avevano viste solo in televisione e su internet, mai dal vivo.

"Davvero? E cosa ci fa qui?" sorrise anche con gli occhi Hoseok.

"Ma cos'è una femmina?" intervenne il più piccolo che, povero, rimasto orfano, aveva vissuto sempre e solo con quei sei nani e non aveva mai visto nulla al di fuori di loro.

"Le femmine sono diverse da noi, sono più sensibili, sono ordinate e...preziose" Yoongi finalmente aprì bocca dopo essere rimasto folgorato dalla bellezza della ragazza: i suoi occhi iniziarono a brillare di una luce che gli altri non avevano mai visto, cioè, lui o si lamentava o dormiva, cos'erano quelle emozioni che stava provando? Jimin sentì come se gli avessero sferrato un pugno dritto allo stomaco ma dovette far finta di nulla.

"Loro sanno insegnarti l'amore, Kookie! Loro sanno cos'è, loro sanno provarlo, sentirlo, annusarlo, toccarlo..e, soprattutto, sanno come comportarsi!" aggiunse il leader mostrando la sua immensa e sorprendente cultura.

A quelle parole gli occhi di Jungkook si allargarono provando una certa attrazione per le doti che avrebbe dovuto avere quella "femmina". D'improvviso la creatura iniziò a muoversi e subito i nani andarono a nascondersi dietro la porta sbirciando poi, di tanto in tanto, i movimenti della misteriosa fanciulla. Ella aprendo gli occhi si tirò su a sedere e stiracchiando gambe e braccia scorse, alcuni occhi che la osservavano da fuori la camera.

"C'è qualcuno?" la sua voce arrivò limpida alle orecchie dei nani che subito si bearono del suo timbro così dolce, alto e squillante. Yoongi, sotto gli occhi stupiti di tutti, si fece avanti e, schiarendosi la voce, disse

"Piacere Madame, io sono Yoongi uno dei sette nani che vive in questa casa" e avvicinandosi a lei fece un inchino e le baciò dolcemente la mano.

La ragazza, deliziata da quel gesto dolce quanto azzardato, - se non primitivo - sorrise di gusto e si alzò dal letto mostrando così il suo abito rosso con un grande fiocco in vita che le dava un non so che di regale : doveva essere decisamente una principessa.

"Il piacere è mio Yoongi, io sono la principessa Mi-Sun" e fece anch'ella un inchino in segno di rispetto tenendosi la gonna con entrambe le mani.

Gli altri nani si fecero, così, coraggio e, entrando nella camera, si presentarono timidamente anche loro; dopodiché Namjoon le chiese cosa facesse tutta sola in un posto di lavoratori come quello.

"La Regina sta cercando di uccidermi e così sono scappata, ho preso un autobus e questo mi ha portato fino alla strada principale, al di là del bosco" la piccola iniziò a tremare e a stento tratteneva le lacrime "Non sapevo dove andare, allora ho camminato fin quando non mi sono imbattuta in questa casetta così graziosa" cercò di sorridere per coprire l'alone di tristezza che ora aleggiava il suo viso.

"Oh, povera piccola" intervenne Namjoon carezzandole la guancia. "Potrai rimanere qui quanto ti pare" decretò il leader senza indugiare.

"Cosa?! Nam io non credo sia una buona idea" sbuffò animatamente Seokjin e si mostrò più che contrariato di questa sua decisione.

"Oh, non vorrei disturbare, davvero" si apprestò a rispondere lei sentendosi di troppo in quella piccola ma stranamente accogliente casa.

"Nessun disturbo mia cara, non ascoltare Seokjin è solo un brontolone, non gli sta bene mai niente" la rassicurò Namjoon.

"Si, devi rimanere!" disse prontamente Yoongi, poi si rivolse al suo amico che non smetteva di borbottare "Non possiamo mica lasciarla andare incontro a morte certa? Qui è al sicuro, nessuno è mai venuto a disturbare i minatori di giada"

"Non mi si prende mai in considerazione, eh?" continuò Seokjin ritirandosi nella sua stanza amareggiato e rassegnato.

"Bene, allora è deciso, dobbiamo solo capire dove dormirà" intervenne Jungkook che era più che felice della permanenza improvvisa della ragazza che sembrasse avere dei capelli morbidi come quelli di Taehyung ma di un colore così simile al proprio. Jimin invece lo era un po' meno dato l'interesse che aveva suscitato in Yoongi: non aveva nulla contro di lei ma tutto questo affetto e riguardo che aveva il ragazzo nei confronti della fanciulla lo disturbava parecchio, soprattutto perché il suo amico dormiglione mai aveva esternato qualche tipo di sentimento, anzi, tutti avevano ormai decretato ch'egli fosse senza un cuore pulsante nel petto.

"Prenderà la mia stanza poiché che c'è un letto solo: nessuno le darà fastidio!" disse Yoongi come se fosse un'annunciazione.

"Oh, ma questo è troppo." si lasciò sfuggire Jimin dalle labbra. I nani si guardarono straniti e il piccolo, che solo in quel momento si accorse di aver dato voce ai suoi pensieri, divenne subito tutto rosso in viso e scappò a gambe levate.

"Non è abituato a tutte queste novità, è così timido, quant'è carino" sorrise divertito Jungkook cercando di smorzare l'imbarazzo, poi congedò gli altri e raggiunse il suo hyung ormai pieno di vergogna.

Si diresse verso la stanza del nanetto - in tutti i sensi - e, vedendolo steso sul letto a pancia in giù con il viso premuto sul cuscino, si sedette al suo fianco e gli carezzò la schiena.

"Hyung ti ho coperto io, stai tranquillo, non hanno capito nulla"

Jimin si lamentò un po', poi alzando la testa, tirò su col naso e fece una piccola smorfia di tristezza ma anche di disgusto.

"Grazie ma ciò non risolve il problema.."

"Quale problema?" Jungkook non aveva afferrato appieno il dilemma del timido amico.

"Ma come?! Lo hai visto? Da quando è così carino con la gente?" disse con un lamento disperato riferendosi a Yoongi.

"Oh! Yoongi e la principessa.." rispose il maknae con uno stupore quasi..ironico?

"Andiamo Chimmy, è solo curioso di questa "cosa" nuova" cercò di risollevargli il morale.

"No, tu non capisci! Lasciami in pace!" rispose alterato ritornando, poi, col viso nel cuscino.

"Hyung sei tu che non capisci! Abbiamo trovato l'oro con questa femmina!" gli scosse un po' la schiena per poi girarlo supino.

"Lei sa cosa fare con l'amore! Hai sentito Namjoon prima? Possiamo chiederle dei consigli!" lo guardò con occhi sì fiduciosi che l'altro non poté fare a meno di credere che questa fosse davvero una buona idea.

"Ma.." tentò di ribattere il nano angelico.

"Nessun ma! Dai ora alzati e vieni di là: andiamo a conoscere la nostra ancora di salvezza."

E così i due si alzarono e raggiunsero gli altri che nel frattempo si erano spostati al piano di sotto per mettere qualcosa sotto i denti.

La serata passò in fretta tra cibo, bevande e risate; anche Seokjin, stranamente, si divertì cercando però di rimanere sempre sulle sue e di lamentarsi comunque su ciò che riteneva giusto.

La principessa si offrì di sistemare ogni giorno la casa, preparare i vari pranzi e di accudirli come se fossero figli suoi, al contempo i nani furono felici, chi più chi meno, di quella novità così tanto piacevole sia alla vista che al cuore: nonostante le disavventure recenti ella cercava sempre di portare allegria ovunque andasse, anche a se stessa. Ricordava molto Hoseok in questo aspetto.

A fine serata, mentre la principessa sistemava la cucina, i nani andarono nelle rispettive camere: la loro decisione ultima fu quella di far dormire la dolce fanciulla nel letto di Yoongi e che questo si sarebbe trasferito nella stanza di Taehyung e Jungkook, poiché era la più grande delle quattro.

I piccoli amici si salutarono sul pianerottolo del piano superiore e si raccomandarono di svegliarsi all'alba come erano solito fare. Namjoon e Seokjin si addormentarono quasi subito, Yoongi raccomandò ai piccoli birbantelli di non disturbare il suo sonno ed Hoseok, invece, era rimasto solo in stanza: il suo compagno gli aveva detto che avrebbe dovuto fare qualcosa con Jungkook, così si era messo sotto le coperte e iniziò subito a sognare casette di pan di zenzero, caramelle gommose e tanta ricchezza e felicità.

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