unacorvonero    la mia prima storia vedrà come protagonista un personaggio che personalmente io non amo tanto ma credo che il risultato finale possa andare bene❤😄

Erano passati 2 giorni dalla battaglia di Hogwarts e Percy Weasley era seduto sotto un pino con un libro tra le mani. Il vento gli scompigliava i capelli rossicci, elemento caratteristico della sua famiglia. I suoi genitori li avevano trasmessi a tutti i fratelli, dal più grande al più piccolo erano passati prima a Bill, poi a Charlie, poi a lui e poi... e poi ai gemelli. Dopo di loro erano arrivati Ron e Ginny, dopo tanti ragazzi, ecco una sorellina. Ma Percy nonostante non fosse il maggiore, si sentiva già il più adulto. Per questo aveva preso la decisione di appoggiare il Ministro della Magia, schierandosi contro la sua famiglia. Traditori del vostro sangue, ecco come li aveva chiamati non molto tempo prima della battaglia che ormai era finita. Ma quando quel giorno era corso ad Hogwarts, quando aveva fatto di tutto per raggiungere la battaglia temendo di fare troppo tardi, non lo aveva fatto per l'ormai decadente Ministero, ma per i suoi genitori, per i suoi fratelli e per i suoi amici. Era riuscito a raggiungere Fred e Ron mentre schiantavano due mangiamorte. Hai fatto una battuta Perce! Hai veramente fatto una battuta!, Percy non poteva certo sapere che quelle sarebbero state le ultime parole che Fred gli avrebbe rivolto All'improvviso il ragazzo sentì lo stomaco stringersi in una morsa atroce e prima che riuscisse a rendersene conto cominciò a piangere sommessamente mentre la consapevolezza di quello che era successo lo colpiva come un pugno in piena pancia. Percy si alzò rapidamente e corse dalla sua famiglia che in quel momento era con Harry ed Hermione. La prima cosa che vide fu che il viso di George era rosso quasi quanto i suoi capelli. Tutti li avevano perso un amico, un figlio, un fratello ma George aveva perso un gemello e non sarebbe mai riuscito a superarlo del tutto. Percy lo raggiunse e gli mormorò due semplici parole: mi dispiace... Il fratello lo guardò. Sapeva perché lui gli stava dicendo questo, non per fargli le condoglianze, ma perché dentro di lui si sentiva in colpa. Sentiva di essere colpevole come Voldemort, come i Mangiamorte, perché come loro aveva fatto la scelta sbagliata. George gli si avvicinò e Percy ebbe la forte sensazione che stesse per picchiarlo. Poi, all'improvviso, lo abbracciò. E Percy capì che dopo tutto quello che era successo, George non poteva perdere nessun altro. Perché la famiglia rimaneva la cosa più importante.