Capitolo 5
Kageyama Tobio's pow:
Appena di riprese dall'attacco ora mai si era addormentato, scesi e ritornai in ufficio per prendere la mia roba, era sabato sera e avevo il turno che durava fino alle 22:00, chiusi a chiave la porta e percorsi quello strettissimo corridoio.
Timbrai la mia uscita e guardai Asahi che stava anche di notte con Iwazumi, ci demmo una occhiata d'intesa.
"Qualunque cosa dovesse succedere, chiamami immediatamente." Dissi serio e cosí mi girai e aprii la porta chiusa dal sensore elettronico dell'ingresso, feci il primo passo fuori e poi il secondo.
Me la presi comoda e arrivai al cancello enorme e alto davanti a me, me lo aprirono e uscii, sentii le ginocchia farsi più molle e poi guardai il cielo.
"Grazie d'esistere.." Dissi pensando alla pesante giornata appena avuta, sospirai e andai alla mia moto.
Volevo arrivare a casa prima di cascare dalla stanchezza, l'accesi e partii velocemente, arrivai a casa in una ventina di minuti, scesi e misi la moto nel garage per poi andare alla porta della mia dimora.
Entrai ricevendo il totale silenzio straziante ma meraviglioso.
Mi mancavano già le urla, le crisi che venivano a caso e gli occhi ambrati che non si toglievano dai miei pensieri..
Mi diedi uno schiaffo mentale, sono lo psicologo di una psichiatria, non potevo innamorarmi di un utente...
Peró se pensavo a lui il cuore mi batteva veloce, sentivo un sorriso seguire ogni sua parola anche se cattiva, anche se non si fidava e che probabilmente sentiva di odiarmi dal profondo del suo cuore..
Sospirai e mi andai a fare un bagno dove altri pensieri mi entrarono in testa.
Pensavo che era davvero carino, non con me ma lo era..
Non mi piaceva.
Non poteva piacermi.
Peró per lui ero salito sopra a un fottuto albero..
Ma era solo per il mio lavoro, no?
Per sembrare una persona con cui aprirsi, no?
Non mi ero mica impanicato perchè probabilmente si sarebbe potuto buttare da un momento all'altro, cosí che non avrei potuto vedere più quelle perle ambrate che mi stavano dando alla testa.
Mi buttai sotto l'acqua e trattenni il respiro, dovevo smetterla, era un ragazzo diamine.
Finii il bagno e mi stavo iniziando a vestire per andare a dormire, non sentivo fame cosí mi coricai ma restai sull'attenti, avevo paura mi potessero chiamare da un momento all'altro.
All'indomani mi svegliai con la stanchezza che mi costringeva a chiudere gli occhi, risuonó la sveglia e cosí aprii gli occhi di botto, mi alzai di velocità e mi preperai al fly.
Misi un pantalone nero, una camicia azzurro chiaro che arrotolai fino al gomito, mi misi gli occhiali da sole e uscii da casa.
Presi la moto e arrivai alla steuttura in meno di quindici minuti, era presto, anzi, per mio vizio o forse preoccupazione andavo sempre mezz'ora prima.
No.. volevo solo prendermela comoda, dev'essere cosí..
Scrissi ad Asahi in chat privata e gli chiesi se poteva aprirmi, non citofonai per non svegliare tutti, dopo tutto erano le 7:30 del mattino di domenica.
Mi aprí il cancello e vidi una persona spuntare dalle vetrate, mi guardó e poi se ne andó, giurai di aver visto luccicare quei occhi quando si scontrarono con i miei.
Asahi aveva una cera orrenda, occhiaie ma con se teneva sempre il suo sorriso.
"Buongiorno Kageyama!" Mi salutarono lui e Iwazumi con tono basso.
"C'è qualcuno di sveglio?" Chiesi e mi fecero delle facce stranite.
"Mi sembrava di aver visto qualcuno alla vetrata mentre entravo.." Spiegai mentre posai una mano tra i capelli corvini sentendomi stranamente in imbarazzo..
"Controllo io." Disse Iwazumi e rientró, mentre io e Asahi intanto stavamo prendendo un caffè, lo presi corto e senza zucchero, invece lui lungo ma con ben due cucchiaini di zucchero.
"È solo Hinata.." Disse Iwazumi e io mi diedi un cinque mentale perchè me lo aspettavo fosse lui.
"Iwazumi peró!!" Si alteró quella massa di capelli color mandarino, sorrisi leggermente.
"Cos' hai da ridere??" Mi disse contro mentre si metteva davanti a me con le mani sui fianchi, stavo per ridere perchè lo trovavo davvero tenero quando si incazzava.
"Dio santo, perchè mi sei sembrato per un attimo simpatico, mannaggia a me." Disse mentre prendeva delle cose dagli scaffali per poi far colazione, non arrivava a uno scaffale in alto e saltava, sta vola mi partí il buffetto e mi guardó male, anzi malissimo.
"Vuoi una mano?" Gli chiesi e dopo che mi fece il verso, ebbe un elevazione molto alta che fra poco mi superava, prese il burro d'arachidi e mi fece la linguaccia.
"Mettitelo in testa... Io non ho bisogno di nessuno." Disse lui con tono acido.
"Vedrai..." Sussurrai ma lui invece di reagire bene, mi spinse e mentre diventava tutto rosso mi mandava a quel paese e usciva dalla porta che mandava in giardino.
Gli andai dietro e lui non capí il motivo come me, ovviamente.
Lo presi per il polso e lo feci girare di scatto, mi guardó confuso ma poi lo avvolsi tra le mie braccia in un abbraccio, si impietrì e si staccó subito.
"Tu sei matto." Disse il rosso evidentemente in imbarazzo.
"Anche te dopo tutto.." Dissi ironicamente allora mi fece la linguaccia e si appoggió con la testa al mio petto.
"Abbracciami prima che io possa cambiare idea." Disse con tono leggermente triste e cosí feci, lui si accomodó tra le mie braccia e mi strinse la vita mentre io appoggiai la testa sopra la sua inspirando il suo profumo di cocco.
"Ti odio davvero tanto." Disse e feci un buffetto.
"Perchè ridi? Ti insulto e ti odio dal mattino alla sera." Rispose alla mia ridarella e io dopo aver inspirato il suo profumo ancora una volta lo staccai per guardarlo in faccia.
"Perchè so che in verità non mi odi, potrei pure essere il tuo preferito visto che fai casino sempre per cercare la mia attenzione..." Gli spiegai facendolo diventare tutto rosso, sbuffó e alzó gli occhi al cielo per non far vedere il suo imbaazzo.
"Convinto tu.." Disse con tono acido, accennai un sorriso e poi peró mi sorrise anche lui.
"Da oggi giuro che non ti farò sembrare che mi importi qualcosa di te, Bakeyama." Disse ridendo e se ne andó tranquillamente.
Si, si.. vedremo Hinata Shōyō
Death Note dell'Autrice:
Allora ragazzi spero che il capitolo vi sia piaciuto, per farmelo capire mettete una stellina e un commentino.
Noi ci vediamo in un prossimo capitolo.
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