Capitolo 10

Hinata Shōyō' s pow:

Di sicuro non avremmo fatto niente ma mi divertiva da matti vederlo arrossire.

"C-Cosa intendi?" Mi chiese e io iniziai a ridere, mi diede una spinta e caddi sul letto, sentii un misto tra il divertimento e agitazione trapassarmi il corpo.

"Su. Va a dormire." Disse con tono innervosito.

Mi alzai sui gomiti e lo guardai, lo presi per la cintura e lui divenne ancora più rosso, mi era praticamente addosso.

"Non rimani qui?" Gli chiesi molto tranquillamente.

Mi guardó con un sopracciglio alzato e poi lo baciai, mi staccó dolcemente e io gli sorrisi.

Mi sdraiai nel letto e lui mi guardó. sentivo gli occhi stanchi e appoggiai la testa al cuscino, le sue braccia dopo poco mi presero per i fianchi e io stetti al sicuro e dopo poco tempo mi addormentai.

L'indomani mi svegliai solo e molto tardi, strano, molto strano.

Stavo per scendere quando beccai Kageyama dalle scale.

"Stavo per venirti a svegliare." Disse con tono imbarazzato.

Cercai di sorridere ma uno sbadiglio me lo impedí, iniziai a scendere le scale seguito da lui e mi ricordai che giorno era.

Doveva tornare Kenma.

Non sarei stato più solo, in camera.

Andai in sala colazione per mangiare qualcosa, Kageyama mi guardó e poi Kuroo gli disse qualcosa all'orecchio.

Il mio corvino dagli occhi color mirtillo fece una smorfia e accettó la richiesta del gatto nero.

"Successo qualcosa?" Chiesi curioso, fece cenno di no con la testa.

Sgranocchiai due biscottate con la nutella e niente, sorrisi a Kags e andai verso l'infermieria, eravamo tutti in fila per prendere la terapia e quando arrivó il mio turno notai bene chi me la stava consegnando.

"Ora fai pure questo?" Gli chiesi notando il bicchierino con il liquido amaro schifoso per calmarmi e la pasticca blu nella sua mano.

"Mi tocca..." Ammise, non mi guardó e me la porse, la presi e misi la pasticca in bocca e poi bevvi il liquido che mi infiammó la gola come al solito.

La misurazione era aumentata, e non andava affatto bene, sentii una stanchezza disumana e il corvino mi guardó con dispiacere.

Andai verso il divano e mi sedetti, sbattei gli occhi un po' di volte per stare sveglio, dio mio era appena mattina e con quella merda mi veniva da dormire.

"Su dai venite che ora facciamo qualcosa." Disse Iwazumi, lo guardai e alzai un sopracciglio.

"E che vorresti fare yoga??" Chiedo facendo ridere tutti gli altri.

"Grazie per la buona idea Hinata, faremo esattamente quello." Mi rispose lui e iniziai ad agitarmi, mi dava fastidio la presa per il culo e la risposta da parte degli altri.

Uscii e sbattei la porta, andai in giardino mezzo barcollando.

"Fottetevi tutti." Dissi e cosí mi seguí Kageyama.

"Vattene pure tu, non ho voglia di incazzarmi, tantomeno con te." Dissi seriamente, lui mi prese per il polso e fece un sospiro, chiusi gli occhi.

Non riuscivo a stare un attimo calmo e questo mi faceva male, e sapevo che a ogni azione c'è una conseguenza.

Feci un reapiro bello grosso.

Lo iniziai a tirare per andare nel suo ufficio.

"Tooru di a Iwazumi che vado in ufficio con Hinata a fare un colloquio." Urló al moro e lui mi sorrise in un modo che avevo capito, aveva capito? Glielo aveva detto Kageyama?

Entrammo dentro all'ufficio e tirai tutte le tapparelle giù.

Feci chiudere la porta dal moro a chiave e provó ad andare a sedersi.

Mi avvicinai di violenza a lui, io se in quel momento mi fossi messo a oarlare probabilmente sarei esploso e molto probabilmente mi sarei anche addormentato.

Kageyama si sedette sulla sedia facendo il serio e io di risposta mi misi a cavalcioni sulle sue gambe.

Ci guardammo negli occhi.

Mi morsi le labbra non accorgendomene e poi mi impadronii delle sue labbra in un bacio molto poco casto.

Era agitato.

Passionale.

Ma con molto amore ovviamente.

Peró in quel momento stavo pensato tutto tranne a una situazione romantica.

"Non staremo andando un po' troppo veloce?" Mi chiese e allora lo guardai e sbuffai, lui mi ribació e sorrisi.

Il nostro amore, i nostri attimi insieme erano a catena.

Un problema, nessuna soluzione.

Un bacio, un sorriso.

"A me va bene." Dissi tranquillo, appoggiai la testa sul suo petto e ascoltai quel battito agitato che si ritrovava.

"Questo mi sembra un po' troppo veloce." Sussurrai tra me e me facendolo arrossire notevolmente.

Mi tenne in un abbraccio e io per dargli fastidio passai le mie piccole mani sul suo petto, dopo tutto dovevo scoprire, dovevo ambientarmi..

Kageyama mi prese il viso, lo guardai negli occhi e ci lessi dell'imbarazzo, sorrisi all'istante.

"Non vorrei far la parte dello psicologo con te peró perchè prima ti sei alterato cosí tanto?" Chiese e io persi il sorriso.

"Perchè sono pazzo." Risposi amaramente.

"Non è vero." Disse immediatamente.

"Si Kageyama, lo sono, di te. E doverti star lontano mi da fastidio." Dissi e lui mi prese il viso e mi bació dolcemente.

Non ero mai stato amato.

Mai stato amato cosí tanto.

E non avevo mai amato cosí.

Ci staccammo e io mi sentii gli occhi lucidi, sorrisi e mi scese una lacrima, me la scansai di violenza e lui mi ci passó il pollice con tanta dolcezza.

"Allora sai una cosa Shō?" Mi chiese, alzai la testa per guardarlo in quelle iridi color mirtillo.

"Sono impazzito anche io, e meno male che lo sono per te, perchè ero stufo della mia vita." Mi rispose e sentii scigliermi, vedendomi con gli occhi a cuore distolse lo sguardo e glielo vidi imporporarsi.

Rimanemmo li, soli, tra i nostri respiri e le parole che dovevamo ancora dirci e a pensare a quelle dette.

Ci staccammo solo quando sentimmo bussare, una voce familiare alla porta e decisi che era meglio se mi staccavo da lui al più presto.

Kageyama si rimise a posto, dalla camicia stropicciata alla cravatta che prima avevo alleggerito per dargli fastidio, si controlló l'aspetto allo specchio e poi aprí quella porta.

"Siamo in mezzo a un colloq-" Cercó di dire ma non gli fece finire la frase che...

💕💕Angolo mio💕💕:

Allora parto dal fatto che..
*gli lanciano una sedia e la schiva*
Ci  sta un po' di suspance

Chissà chi c'è alla porta, voglio le scommesse nei commenti😂😂

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate il comment and una stellina

cosí per supportarmi

E noi ci becchiamo nel prossimo capitolooooooo!

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