3 LA CENA

Appena torno a casa, vado in camera mia e scaravento lo zaino a terra e per la rabbia butto tutto ciò che avevo sulla scrivania a terra, attirando l'attenzione di mio fratello.

R:"TN che cavolo fai?"

Tu: "Robby io non ce la faccio più. E' una lotta continua con quel ragazzo, stasera è la volta buona che lo uccido"

R:"No tu non farai proprio un bel niente, anzi, devi essere superiore a lui."

Tu: "E cosa devo fare?"

R:"Cerca di non rispondergli o evitalo"

Tu: "Ok ci provo"

R:"Secondo me voi due vi metterete insieme"

Tu: "Robby ma ti senti quando parli?"

R:"Vedi che stanotte ti ho sentita piangere e io so collegare le cose"

Tu: "Non piangevo per quell'idiota" dissi sicura

R:"Certo ed io sono Santa Claus, la smetti di prendermi in giro e soprattutto di prendere in giro te stessa?"

Tu: "Pensala come vuoi"

R:"Forza dai scegli quello che ti devi mettere e poi vieni con me andiamo al dojo".

Dopo aver scelto cosa mettere la sera a cena, uscii con mio fratello ed andammo al dojo di mio padre. Entrammo e appena vidi Eli gli saltai addosso:

F:"Ma ciao Falco Junior come va?"

Tu: "Bene bene"

F:"Sei venuta a vedere il mio allenamento?"

Tu: "No in realtà sono venuta ad allenarmi" dissi e poi andai nello spogliatoio.

Quando uscii dallo spogliatoio mi misi in riga vicino a Falco e Robby e cominciai ad allenarmi: forse riprendo il karate. Ogni volta che indosso un ghi e mi alleno mi sento libera, senza pensieri, senza problemi.

Tu: "Credo proprio che riprenderò con il karate"

J:"Sono molto felice" disse mio padre dandomi il cinque.

Tornati a casa, Robby si fece la doccia per primo, poi mio padre e poi io. Prima di entrare in doccia feci partire la mia playlist con Do I Wanna Know degli Arctic Monkeys. 

Uscita dalla doccia mi asciugai i capelli e cominciai a prepararmi:

Indossai questo completo e dopo essermi truccata decisi di chiamare la mia migliore amica:

L:"Ma come siamo belle stasera"

Tu: "Ma grazie, e tu dove vai vestita così?"

L:"Devo uscire con Zack" disse felicissima

Tu: "No vabbè sono contenta per te amica mia"

L:"Ora vado ci sentiamo dopo e parliamo sia di me che di te"; ci salutammo e quando attaccai la telefonata uscii dalla mia stanza ed andai in salotto.

J:"Ok ragazzi aspettiamo Carmen, sua madre e Miguel e poi andiamo" e appena disse quelle parole uscirono i tre dalla porta di fronte.

C:"TN come sei bella" disse Carmen abbracciandomi.

Tu: "Grazie anche tu" dissi ricambiando subito l'abbraccio: quella donna mi è sempre piaciuta.

Dopo qualche minuto in macchina arriviamo davanti la villa dei LaRusso:

J:"Miraccomando comportatevi bene" disse mio padre guardando in particolare me. Annuii e suonò il campanello. Ad aprirci fu proprio il proprietario di casa:

D:"Johnny come stai?" disse Daniel mettendo una mano sulla spalla di mio padre

J:"Ciao amico tutto bene tu?"

D:"Benissimo ora che siete qui, forza entrate" entrammo e ad accoglierci c'era anche Amanda, la moglie di Daniel.

A:"Buonasera, ma TN sei stupenda" disse abbracciandomi

Tu: "Grazie mille signora LaRusso"

A:"Ei chiamami Amanda" disse sorridendomi ed annuii sorridendo.

Mentre parlavamo scesero Sam ed Anthony.

S:"TN MA SEI BELLISSIMA" disse la ragazza saltandomi addosso.

Tu: "Sam anche tu sei bellissima" dissi guardandola: aveva indossato un vestitino rosa con dei fiori ed aveva lasciato i suoi capelli al naturale, cioè, ricci e sciolti.

Per quanto riguarda Anthony, lui aveva indossato una camicia celeste e dei pantaloncini neri: incredibile come ogni cosa che indossasse gli stesse bene. Aspettate ma cosa vado a pensare.

A:"Forza sedetevi, ho messo dei segna posti con i vostri nomi" disse Amanda.

Cercai il mio posto e lo trovai: ero tra Sam e Anthony: la serata cominciava bene. Decisi si seguire il consiglio di mio fratello e così cominciamo a cenare.

D:"Allora Robby, cosa farai dopo il liceo"

R:"In realtà ancora non so però vorrei aprirmi un negozio dedicato interamente allo sport"

D:"Che bello, e tu Miguel?"

M:"Io vorrei diventare insegnante di Karate"

D:"Grandioso"

C:"Sam tu cosa hai in mente?" chiese Carmen.

S:"Io amo gli animali e quindi vorrei fare la veterinaria"

A:"Vero, è il suo sogno da quando era piccola"

D:"E tu TN cosa vorresti fare da grande?"

Tu: "Non ho ancora le idee chiare ma vorrei fare qualcosa legato al campo letterario". Appena dissi quella frase, Anthony fece una risatina.

Tu: "Qualche problema?"

A:"Nono tranquilla" disse trattenendo una risata.

D:"Anthony per favore"

J:"E tu Anthony cosa vorresti fare da grande" disse mio padre per cercare di alleggerire la situazione che si era creata.

A:"Io vorrei seguire le orme di mio padre e quindi diventare il proprietario della sua azienda di auto in futuro". A quell'affermazione feci una risatina.

J:"TN per favore"

A:"Ora tu hai qualche problema"

Tu: "Nono tranquillo"

A:"Ok questa situazione va avanti da quando siete piccoli e pensavamo che fosse una cosa normale, ma ora siete al liceo, ci spiegate perché vi comportate così?"

A:"Beh mamma io non ho cominciato"

Tu: "Invece si, hai cominciato tu ridendo di quello che vorrei fare io"

A:"Beh forse perché non ti ci vedo?"

Tu: "Ma io non ho chiesto il tuo parere" dissi alzandomi dalla sedia.

A:"E io non ho chiesto il tuo" disse il ragazzo alzandosi a sua volta

S:"Ok adesso basta" disse Sam alzandosi. "Seguitemi ora" disse.  Io ed Anthony ci alzammo e la seguimmo.

A:"Perché siamo in camera mia?" disse Anthony

S:"Voi due rimarrete chiusi qui per un po'"

Tu: "Sam non ti permettere a chiu-" neanche il tempo di finire la frase che la riccia ci aveva chiusi a chiave nella stessa stanza.

A:"Ci mancava questa" disse buttandosi sul letto. Io allora mi sedetti sulla sedia.

A:"Ti ho per caso dato il permesso di sederti sulla mia sedia?"

Tu: "Dovrei forse sedermi a terra?" dissi.

A:"Se proprio ci tieni" disse. Così mi alzai e mi sedetti a terra. Dopo due minuti Anthony disse:

A:"Dai alzati sennò ti raffreddi"

Tu: "Ah ora ti preoccupi?"

A:"Se tu ti raffreddi contagi anche me con il tuo virus. Siediti sulla sedia o sul letto". Mi misi sul letto ed aprii Instagram e vidi la storia di Lia e Zack.

A:"Quindi Zack e Lia stanno insieme?"

Tu: "Da quel che so sono solo usciti insieme"

A:"Tanto si piacciono a vicenda si vede"

Tu: "Per una volta concordo con te"

A:"Ora mi segno questa data" disse facendo finta di prendere un foglio e una penna.

Tu: "Ma come sei divertente" dissi e ridemmo.

A:"Dovremmo provare più spesso a stare così"

Tu: "Lo penso anche io"

A:"Incredibile, mi hai dato ragione due volte stasera" disse alzandosi e sedendosi più vicino a me

Tu: "Non ti abituare a questa cosa"

A:"Comunque, devo ammettere che il tuo tema oggi è stato molto bello e scritto bene e penso che tu nella sfera classica sia perfetta"

Tu: "Ti ringrazio. E poi se devo essere sincera, riesco ad immaginarti con giacca e cravatta come un imprenditore" dissi.

A:"Grazie"

Tu: "Che facciamo?"

S:"Bho vuoi vedere un film?" disse

Tu: "Ci sto".

Ci mettemmo sul letto, anche se era stretto, e decidemmo il film: Black Phone. Durante il film spesso ci scambiavamo qualche parola e, per non stare scomodi, lui mi avvicinò a se e mi mise un braccio attorno alle spalle. Quando il film finì mi sentivo gli occhi pesanti e poi, buio.

Il giorno dopo mi svegliai, ma non era la mia stanza. Aspettate: avevo dormito dai LaRusso e mi ero addormentata abbracciata ad Anthony? Non ci credo. Vidi che lui dormiva ancora e quindi scesi di sotto.

A:"Buongiorno TN dormito bene?" disse sorridendomi e facendomi l'occhiolino.

Tu: "Ehm ecco si grazie"

A:"Dai siediti e fai colazione" disse.

Dopo un po' scese anche Anthony: aveva i vestiti della sera precedente ed anche io.

A:"Buongiorno Anthony"

A:"Ciao mamma, TN che fai qui?"

A:"Vedi, voi due avete dormito insieme". A quelle parole il ragazzo spalancò gli occhi:

A:"Cosa e perché non ci avete separati? Mi avete fatto dormire con lei?". 

Sentendo quelle parole, sentii qualcosa dentro di me rompersi: mi aveva ferita, per la seconda volta.

Tu: "Amanda potrei avere un passaggio?" dissi.

A:"Certo ora ti accompagno a casa" disse guardando male il figlio.

Durante il tragitto non dissi una parola. Arrivata a casa, la prima cosa che feci fu quella di andare in camera di mio fratello: lo trovai che stava sul letto con le cuffie:

R:"Ciao TN ch- ei sorellina che è successo?" disse alzandosi dal letto e abbracciandomi.

Tu: "Pensavo che le cose tra me e lui stessero migliorando ma niente, fa sempre lo stronzo" dissi piangendo,

Tu: "Avevi ragione tu: forse mi piace il ragazzo che mi fa stare sempre male".

UN ALTRO CAPITOLO FATTO. ANTHONY COSA CI COMBINII. VOGLIO UN AMICO COME ELI ED UN FRATELLO COME ROBBY.

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