1 LAWRENCE AND LARUSSO

Sono le 6:50: apro gli occhi e mi alzo dal letto. Mi guardo allo specchio: capelli tutti disordinati e un po' di mascara colato, ma non per le lacrime: come al solito mi ero dimenticata di struccarmi.  Decido di sistemarmi dopo e appena vado in salotto trovo già mio padre e mio fratello in piedi:

Tu: "Buongiorno papà, buongiorno Robby"

R:"Buongiorno principessa, pronta ad iniziare le superiori?"

Tu: "Devo essere sincera: no"

J:"Dai tranquilla, sono sicuro che darai il meglio di te" disse mio padre mettendomi di fronte la colazione: era ormai da rito che ogni primo giorno di scuola lui preparasse dei pancake particolari con un botto di cioccolata sopra e qualche mirtillo sopra.

Mio padre Johnny si prende cura di me e mio fratello da quando nostra madre ci ha praticamente detto di non volersi prendere nessuna responsabilità. Grazie a noi papà ha smesso di bere, ovviamente qualche birretta ci sta, ed è più responsabile; poi se devo essere sincera l'affetto materno non ci manca dato che papà sta con Carmen, la madre di un compagno di classe di mio fratello, Miguel: quella donna è spettacolare e poi sua madre cucina da Dio: spasso infatti quando papà lavora noi andiamo a mangiare da lei.

J:"Va bene ora filate nelle vostre stanze e preparatevi" ci ordinò papà. L aiutammo a sparecchiare e poi di corsa nelle nostre stanze: dato che era il primo giorno di scuola decisi di indossare qualcosa che mi valorizzasse:

Ho optato per dei semplici cargo, fonte di vita per me, un top che avrei coperto con una giacca: la fortuna di questo liceo è che possiamo indossare tutto ciò che ci pare, ovviamente senza esagerare troppo. Dopo essermi vestita, decido di mettere solo il mascara ed il Labello alla ciliegia, mio fedele compagno e poi esco di casa con lo zaino insieme a mio padre.

Lui ci accompagna davanti scuola e ci fa il solito discorsetto:

J:"Mi raccomando impegnatevi sempre e cercate di non finire nei guai, ma se qualcuno vi da fastidio rispondete come vi ho insegnato" ci disse facendoci l'occhiolino ed io e mio fratello gli battemmo il pugno. Scendemmo dall'auto ed entrammo nell'edificio:

R:"Beh TN qui le nostre strade si dividono: io ora vado in classe e tu vai nell'atrio dove terranno il discorso di inizio anno per voi matricole, ci vediamo e buona fortuna" mi disse abbracciandomi e io gli lasciai un bacio sulla guancia: lui oggi avrebbe cominciato il quarto anno insieme a Miguel.

Mentre andavo nell'atrio che mi aveva indicato mio fratello, vidi una persona che ricambiò il mio sguardo:

L:"TN NON CI POSSO CREDERE"

Tu: "O MIO DIO LIA CIAO COME STAI?"

L:"Ora che ti vedo sono super felice" disse staccandosi dall'abbraccio.

Lia è la mia migliore amica dalla terza elementare: da lì non ci siamo più separate.

L:"Oddio ancora non è iniziato il discorso della preside, vieni mettiamoci da qualche parte" disse prendendomi il braccio. 

C'erano delle sedie e ci sedemmo più o meno al centro: passammo qualche minuto a chiacchierare e a raccontare tutta la nostra estate: il nostro discorso, però, venne interrotto da un gruppo di ragazzini che si sedette dietro di noi e che cominciarono a fare gli stupidi gridando come pazzi:

Tu: "La volete finire?" dissi arrabbiata.

A:"Bene bene bene, TN Lawrence"

Tu: "Anthony LaRusso".

Ecco la mia spina nel fianco dalla prima elementare: Anthony LaRusso, ragazzo molto presuntuoso, vanitoso e figlio di papà. A proposito di papà: il mio e il suo al liceo si odiavano a morte e non mi meraviglio se io e lui ci odiamo.

Tu: "Non ci posso credere che tu stia pure in questa scuola"

A:"Beh forse perché è l'unico liceo di questa città?" disse ridendo e facendo ridere il suo gruppetto di idioti. Gli feci il dito medio e poi mi girai dato che la preside cominciò il discorso di inizio anno dicendo le solite cose che dice una scuola. 

Dopo che terminò il discorso, un'insegnante ci accompagnò in classe. Io e Lia ci mettemmo vicine e, per mia sfortuna, avevo dietro di me LaRusso e il suo amico Zack. La  professoressa si presentò e disse che sarebbe stata la nostra docente di lettere: io amo la letteratura e l'italiano in generale. Infatti ci disse che poi dal terzo anno avremmo potuto scegliere un indirizzo specifico, cioè, materie classiche o materie scientifiche: ovviamente avrei optato la prima scelta.

L'ora volò subito e la prof ci diede per il giorno seguente un tema da fare dove dobbiamo presentarci. Entrò poi un docente sulla cinquantina di anni che sembrava uscito da un manicomio e mi dava le vibes di Albert Einstein: infatti lui era un professore di matematica. Ci spiegò in norma il programma che avremmo dovuto fare quest'anno. 

Dopo quest'altra ora noiosissima ne passò un'altra dove andammo, con la professoressa di educazione fisica, a visitare tutta la scuola. Poi finalmente il momento che ho atteso tutto il tempo: la ricreazione. Andammo in mensa e presi un vassoio con del cibo insieme a Lia. Non sapevamo dove sederci, ma poi vidi mio fratello, Miguel e altri due ragazzi che non conoscevo:

R:"Ei TN siediti, oh ciao Lia vieni anche tu" disse mio fratello e ci sedemmo: lei vicino mio fratello e Miguel e io vicino a quest'ultimo e ad un ragazzo con la cresta rossa.

F:"Io sono Falco, ma puoi chiamarmi Eli" disse il ragazzo con la cresta porgendomi la mano e facendomi l'occhiolino. Gli strinsi la mano e gli sorrisi.

R:"Eli non ci provare con mia sorella eh"

F:"Non sto facendo niente, però se lei ci sta io accetto" disse e ridemmo.

M:"Lia, TN, com'è andato questo primo giorno?" ci chiese Miguel

L:"Non male"

Tu :"Allora io al terzo anno sceglierò le materie classiche"

R:"Certo che io e te siamo diversi in tutto" disse mio fratello.

Tu :"Infatti bello mio, tu sei lo schizzo ed io il capolavoro" dissi indicandomi.

F:"No vabbè tua sorella è un mito" disse Falco battendomi il cinque.

M:"Questi due già si sono alleati contro di te bro" disse Miguel ridendo.

L:"TN indovina chi si sta avvicinando?" disse la mia migliore amica.

Neanche il tempo di girarmi che vedo Anthony venire al nostro tavolo seguito da sua sorella:

S:"Ciao TN come stai? Come ti sembra la nostra scuola?" disse la sorella del mio nemico, 

Con lei avevo un bel rapporto, era come una sorella maggiore.

Tu: "Molto bene"

A:"Solo perché hai me dietro non per altro"

S:"Anthony non incominciare"

Tu: "Esatto Anthony non incominciare"

R:"TN ti prego" disse mio fratello guardandomi.

S:"Ma voi due non andrete mai d'accordo?"

Tu: "Solo quando l'Inferno si ghiaccerà"

A:"Quando pioverà denaro"

M:"Ok abbiamo afferrato il concetto"

S:"Comunque sono venuta a dirvi che voi membri di questo tavolo siete tutti invitati al mio compleanno" disse la riccia dandoci l'invito.

Quando terminò la ricreazione e finimmo tutte le altre ore, andai a casa.

J:"TN come ti sembra la scuola?"

Tu: "Fantastica, solo c'è quell'idiota di LaRusso che non sopporto proprio"

J:"Dai se io e suo padre siamo riusciti a diventare amici ci riuscirete anche voi due"

Tu: "Ma anche no! Preferirei buttarmi in una fossa piena di serpenti velenosi" dissi schietta.

J:"Senti domani sera cerca di non farmi fare brutta figura ok?" disse mio padre.

R:"Perché domani sera dove andremo?"

J:"A cena dai LaRusso" disse mio padre.





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