🌹8. Pensieri 🌹

🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹

Da quando aveva iniziato a lavorare al BR era passato un mese, un mese dove si dava da fare ogni sera venendo premiata dagli applausi dei clienti e da i complimenti delle compagne... In quel mese poi aveva grazie al primo stipendio potuto decidere di cambiare casa e trovarne una più vicino al posto di lavoro, in questo le sue due amiche erano il suo man forte.

Ma se per lei andavano bene le cose per le sue amiche non tanto, ogni giorno parlava sia con Jimin che con Dalia vedendo che entrambi non riuscivano ad arrivare a un punto di accordo... Per il primo era troppo importante la scuola avendola avviata da poco tempo e pensare già di chiudere una settimana non era nella sua testa, anche perché era l'unico maestro e non aveva chi lo sostituiva, Roxanne si era anche messa a disposizione per sostituirlo la mattina e il pomeriggio ma il ragazzo era irremovibile... Dall'altra parte l'amica era sempre più depressa a tal punto che, a causa di ciò, stava rischiando di perdere lo stage che con tanta fatica aveva ottenuto, questo la stava portando sull'orlo di una crisi di nervi...

Mentre da parte di Minerva le cose erano un pò strane a dire il vero, aveva messo un blocco enorme tra lei e Taehyung che li portava anche a lavoro a dirsi solo lo stretto necessario che riguardava quell'ambito, per il resto nessuno dei due faceva un passo in avanti, anche se parecchie volte Roxanne quando si trovava al locale vedeva come il moro non le togliesse gli occhi di dosso e come la sua amica cercava a fatica di non fare le stesso...

Mentre lei oltre al fatto del locale non si poteva lamentare per niente, andava d'accordo con i colleghi e stranamente anche con Taehyung, fatto strano visto come era iniziato il loro rapporto, aveva un buon rapporto persino con San, il suo capo, che aveva scoperto tramite i pettegolezzi delle ragazze essere un praticante della sua stessa palestra e per di più che praticava boxe, non negava che alcune volte il pensiero di andarlo a spiare era tanto, visto che aveva un'amica che lavorava al box info e poteva dirle tutto, ma non lo faceva mai... Poi c'era quella strana amicizia, sempre se si poteva chiamare così, dove in quel mese aveva iniziato a messaggiare con Wooyoung trovandosi bene nel farlo a tal punto che due volte erano usciti per prendere un gelato parlando del più e del meno trovandosi bene, si sentiva a suo agio piacendogli il fatto che non la spingesse ad aprirsi su di lei ma ascoltando solo ciò che voleva.

Si, in quel mese lei si sentiva bene e non lo era da tanto tempo... Troppe volte aveva pensato di esserlo ma poi succedeva sempre il contrario, troppe volte si era illusa su qualcosa che dopo pochi giorni crollava però stavolta sembrava essere diverso... Aveva l'appoggio delle sue amiche con il quale passava il tempo, aveva un lavoro, aveva la danza...

<<Rox ci ascolti?>>

I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Dalia, si girò a guardarla vedendo il suo sguardo un pò scocciato.

<<Cosa dicevi?>>

La vide sospirare e mettere qualcosa nel carrello, osservò l'amica che aveva ripreso a camminare seguendola.

<<Scusa Dal, in questi giorni ho la testa altrove...>>

<<L'ho notato... Non so se per via del bel Woo o del bel San... Non fai altro che parlare di loro...>>

<<Non parlo sempre di loro...>>

La rossa sbuffò colpendo l'amica con il carrello al sedere, in realtà era vero che non faceva altro che parlare dei due ragazzi e per questo le sue amiche la prendevano in giro... Ma dai come si faceva a non parlare di quei due ben di dio che gli aveva mandato il cielo? Ecco non si poteva... Ridacchiò nel vedere la sua amica fermarsi e girarsi guardandola con quello sguardo che diceva "Stai dicendo una stronzata".

<<Ok, lo ammetto... Parlo spesso di loro, ma come si fa a non farlo Dal... Li hai visti?>>

<<Si gli ho visti e devo dire che se non fossi fidanzata ci proverei con uno dei due...>>

<<Ma lo sei... Quindi giù le mani dalle mie cose...>>

Dalia sgranò gli occhi a quella frase per poi scoppiare a ridere vedendo come l'amica sbuffava avendo capito il danno che aveva appena compiuto.

<<Sentila, da quando sono diventati tuoi?>>

<<Non in quel senso Dal...>>

<<A no? e in quale?>>

La ragazza continuò a punzecchiare l'amica almeno fino a quando non andò a sbattere contro qualcuno e quando si girò per chiedere scusa ma si pensava di incontrare proprio Jimin lì.

<<Dal...>>

<<Jimin...>>

Roxanne da una parte ringraziava il cugino per quel piccolo incontro, ma dall'altra era preoccupata per come poteva andare questa storia specialmente per l'amica che l'aveva vista piangere quando aveva visto una foto di lui e un'altra ragazza ad una festa... Aveva provato a chiedere spiegazioni a Jimin ma lui rispondeva sempre con la parola "Non sono affari tuoi".

<<Come stai?>>

<<Come vuoi che sto? Come ieri, come l'altro ieri e come un mese fa...>>

<<Mi dispiace piccola... Possiamo parlare?>>

Dalia alzò il viso guardando negli occhi colui che, almeno ancora lo era, il suo ragazzo.

<<Non ho tempo...>>

<<Ti prego piccola, chiariamo questa stupida cosa...>>

Il biondo si avvicinò prendendo la mano della ragazza che con poca grazia lasciò facendo un passo indietro, Roxanne poteva vedere come lo sguardo di suo cugino si fosse incupito e avesse abbassato il viso per poi andare via senza dire niente, si avvicinò all'amica poggiando una mano sulla sua spalla e non si sorprese che se la ritrovò che la stringeva, alzò la mano accarezzandole i capelli.

<<Si sistemerà tutto vedrai... Sicuramente è un periodo il vostro, ho letto che dopo molti anni le coppie vere affrontano un periodo nero ma che li rende più uniti che mai...>>

<<N-non so se sia vero... Non c'è più niente da sistemare...>>

Ecco una caratteristica di Dalia che le sue amiche odiavano spesso, era una persona che si buttava giù facilmente vedendo solo il lato negativo della situazione...

<<Ti fidi di me?>>

La spostò poggiando le mani sulle sue spalle notando delle righe bagnate scendere lungo le sue guance, Dalia fece cenno di sì anche se la rossa poteva vedere dal suo sguardo che non era tanto convinta di quel sì.

<<Andiamo dai... Ci dobbiamo preparare che Min ci aspetta alla pizzeria...>>

<<Si, ma non dirgli niente di questo momento...>>

<<Perché?>>

Roxanne prese il carrello e tornò a spingerlo seguito dall'amica che lo riempiva.

<<Conosci anche tu come è fatta, si accolla i nostri problemi e li fa suoi, per carità ci aiuta facendoci sfogare e fare cazzate... Però in questo periodo non voglio che pensi solo a noi e si annulli...>>

<<Vero... Lei è sempre stata così, aiuta annullandosi... A volte la invidio...>>

<<Perché?>>

Una volta finito si fermarono alla cassa iniziando a mettere tutto sopra.

<<Perché anche se gli cade il mondo addosso lei sembra sempre essere positiva, sorride sempre anche quando tutto crolla dando aiuto a chi invece vede solo il nero... Non l'ho mai vista crollare realmente ed ho timore che questo la porti a soffrire dentro...>>

Pagarono e misero nelle buste uscendo dal negozio, andarono verso la macchina mettendo tutto nel bagagliaio per poi salire e partire per casa.

<<Prima o poi parlerà... Se non lo fa con noi lo farà con qualcun'altro...>>

Entrambe mossero la testa su e giù convinte delle parole appena pronunciate da Dalia, continuarono le loro chiacchiere su varie cose fino a quando non arrivarono a casa di Roxanne dove ad attenderle vi era Mingi.

Appena le vide il biondo si spostò dalla macchina e fece un enorme sorriso alla ragazza, si avvicinò aprendole la porta non appena si fermò.

<<Ciao bellissima...>>

<<Mingi... Ciao... Cosa fai qui?>>

La ragazza scese e si mosse verso il bagagliaio seguita dal suo amico.

<<Sono qui perché ho bisogno che mi aiuti...>>

<<Aiutarti? In cosa?>>

Si avvicinò alla ragazza portando le labbra al suo orecchio.

<<Voglio fare un regalo a Dalia e Minerva, così forse riesco ad essere almeno un pò accettato da loro...>>

Sussurrò per poi spostarsi vedendo come sul volto della rossa fosse nato un ampio sorriso.

<<Dal puoi finire tu qui? Io devo andare un attimo con Mingi...>>

Dalia guardò l'amica e voleva dirle di no ma fece semplicemente cenno di sì prendendo le buste andando verso il portone.

<<Perfetto vieni... Andiamo con la mia...>>

Gli prese la mano tirandola verso la sua macchina sotto lo sguardo preoccupato di Dalia che non smise di guardarli nemmeno quando partirono.

<<Speriamo che io e Min ci sbagliamo...>>

Sussurrò entrando in casa chiudendosi la porta alle spalle.

Roxanne era felice di passare un pò di tempo con Mingi, alla fine in quel mese lo aveva ignorato un pò e adesso sembrava l'occasione giusta, portò lo sguardo fuori mentre osservava il paesaggio cercando di capire dove la stesse portando per fare il regalo.

<<Allora Rox... In questo mese ci siamo visti poco, tutto ok?>>

<<Si dai, da quando ho iniziato a lavorare sembra andare tutto bene, però non voglio illudermi troppo... Sai il timore che tutto crolli da un momento all'altro è tanto...>>

Mingi si fermò a un semaforo e istintivamente poggiò una mano sulla coscia della ragazza, quel gesto non piacque tanto ma lo lasciò fare consapevole che non era niente di che ma solo il tocco di un amico.

<<Non pensare a tutto ciò... Sei una brava ballerina e da quello che so fai scintille in quel locale... Poi per qualsiasi cosa ci sono per te lo sai...>>

Poggiò la mano su quella del ragazzo togliendola dolcemente e stringendola per evitare di vedere quello sguardo di negazione sul suo volto.

<<Lo so Mingi, tu e le ragazze mi avete aiutato tanto in questo periodo e sono felice di avervi come amici... Siete i miei migliori amici.>>

Forse Mingi si aspettava altre parole uscire dalle labbra della rossa e di questo lei se ne era accorta, lo vide come il suo sguardo cambiò in un attimo da felice a deluso.

<<Ho detto qualcosa che non va Mingi?>>

<<No Rox... Andiamo o si farà tardi...>>

Senza aggiungere altro il biondo ripartì non appena scattò il verde e Roxanne aveva il presentimento di aver notato nella sua voce un pò di acidità nei suoi confronti, forse cominciava a capire il motivo perché le ragazze dicevano sempre che non gli piaceva affatto che lui le stesse vicino... Stava notando cose che prima non ci faceva caso.

<< Senti... Domani che ne dici di venire dove lavoro.>>

<<A fare?>>

<<A guardare la mia esibizione e caso mai quando ho finito beviamo qualcosa... Che ne dici?>>

Mingi sorrise a quella domanda.

<<Si, domani sera verrò a vederti danzare...>>

Entrambi sorrisero passando il resto delle ore insieme divertendosi stranamente, mentre dall'altra parte della città qualcuno stava per fare un incontro e un'altra stava per parlare con qualcuno che forse l'avrebbe aiutata.

🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹

Scusate il ritardo ma mi ero concentrata troppo su un'altra storia... e su altre tre che sto scrivendo a perdita di tempo... Ma ecco un nuovo capitolo di Lap Dance fatemi sapere cosa ne pensate ❤️❤️

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top