🌹 10. Sconosciuto 🌹
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Aveva lasciato le amiche ormai da ore visto che aveva alcune commissioni da fare e parlare con alcune persone, per questo una volta finito aveva deciso di fare una passeggiata lungo il canale, aveva deciso che voleva cercare almeno per quel giorno di non pensare a niente, di non pensare sempre a lui ma la cosa era molto difficile visto che ogni parte in cui andava era un posto frequentato con Taehyung.
Perché si, oltre alle serate nel letto alcune volte uscivano pure godendosi per un pò la compagnia l'uno dell'altra... Forse anche per questo si era innamorata di lui, perché ogni volta che uscivano sembrava che lui ci tenesse e la trattasse come la sua ragazza... Ma forse la colpa era anche sua, si illudeva facilmente delle persone e questo la portava a prendere sempre una fregatura.
Sospirò fermandosi a una panchina, si sedette e alzò il viso osservando il cielo che sembrava scurirsi, anche lui sembrava avere l'umore a terra.
<<Chissà cosa sta facendo...>>
Un altro sospirò uscì dalle sue labbra, prese il telefono aprendo la chat con le sue amiche e stava per scrivere qualcosa se non fosse che gli arrivò un messaggio da un numero sconosciuto.
Sconosciuto.
Ciao, ti ho visto al BR e volevo sapere se ti andava di parlare un pò.
Alzò un sopracciglio chiedendosi chi mai poteva essere, ma anche sapere da chi poteva aver ricevuto il suo numero... Forse una delle sue colleghe voleva farle il favore di fargli dimenticare il moro.
Minerva.
Primo chi sei? E secondo... Chi ti ha dato il mio numero?
Qualche secondo e la risposta non tardò ad arrivare.
Sconosciuto.
Mi chiamo V, il tuo numero poi me l'ha dato una tua collega... Mi ha chiesto di contattarti già da qualche tempo... Ti disturbo?
Minerva.
Hai detto V? Mai sentito da nessuna delle mie colleghe... E sentiamo perché mi hai scritto? Di certo pensi che sia una di quelle che ci sta subito con pochi messaggi.
Sconosciuto.
In realtà non vengo già da un pò al BR, l'ultima volta tu avevi appena iniziato a lavorare... Ti ho scritto solo per fare due chiacchiere niente di più... E non sono il tipo da dare subito giudizi.
Sbuffò un pò scocciata di quei messaggi però alla fine si disse che non c'era niente di male, non doveva di certo incontrarlo o andarci a letto, sarebbero stati solo dei messaggi e forse ciò l'avrebbe fatta anche dimenticare il moro.
Minerva.
Ok, ma ci sono dei punti da rispettare.
Sconosciuto.
Ci sto... Sono tutto orecchie.
Minerva.
Primo... Non voglio essere assillata dai messaggi, se voglio ti rispondo oppure no... Decido io.
Sconosciuto.
Si può fare... Secondo punto?
Minerva.
Secondo non ti manderò foto se me le chiedi o altro... Voglio che il nostro rapportò rimanga su conoscenti e niente più... Non voglio affezionarmi a qualcuno e poi essere lasciata...
Ed era quello il reale problema per Minerva, affezionarsi a una persona, amarla fino a dargli tutto per poi essere lasciata... Non voleva più niente di tutto ciò se non solo trovare la sua felicità che per ora comprendeva solo le sue amiche e il suo lavoro.
Sconosciuto.
Capisco... Posso farti una domanda?
Minerva.
Dimmi.
Sconosciuto.
Qualcuno ti ha ferito?
Qualcuno l'aveva ferita? Si... Voleva parlarne? No...
Chiuse la chat e posò il telefono tornando a guardare il panorama, non si sentiva pronta per parlare con un estraneo dei suoi problemi di cuore, già rompeva troppo alle sue amiche e per questo da un paio di giorni aveva smesso di dirgli come andavano le cose... Sapeva di sbagliare nel tenersi tutto dentro ma non ci poteva fare niente...
Controllò l'ora notando che doveva raggiungere le ragazze alla pizzeria quindi decise di alzarsi e continuare a camminare fino al locale, tanto da dove stava distava pochi minuti...
Lungo il tragitto si godette quel venticello fresco che si era alzato e che gli sbatteva sul viso, si godette i rumori della città che a quell'ora era sempre frenetica per chi stava andando a casa o a divertirsi...
Si godette tutto ciò fino a quando non arrivò al locale, entrò e si bloccò nel vedere che seduto a un tavolo vi era proprio l'ultima persona che voleva vedere... Forse il destino la voleva far soffrire fino in fondo.
Si morse un labbro e stava per andare via se non fosse stato che una ragazza gli colpì la spalla mentre entrava e urlò una parola che a lei fece male... Tutto ciò fu un miscuglio nel vedere come lui si girò a quel richiamo... I loro occhi si erano incontrati e non smettevano di osservarsi.
<<Scusa il ritardo tesoro ma c'era traffico... >>
<<Come? Tranquilla non ci sono problemi...>>
Taehyung tutto voleva tranne che farsi vedere da Minerva in quella specie di appuntamento organizzato da San, tutto perché pensava che gli avrebbe fatto bene... Rimase immobile non distogliendo lo sguardo dalla mora che la vide dopo un pò dargli le spalle e uscire fuori dal locale a passo svelto.
<<Allora cosa ordiniamo?>>
Distolse lo sguardo portandolo sulla sua compagnia, doveva lasciarla andare, doveva fare in modo che lei lo dimenticasse, ma non riusciva... Non riusciva a lasciarla andare mentre sapeva che il suo cuore si stava distruggendo a causa sua... Senza dire niente prese e la inseguì riuscendo a raggiungerla, la fermò dal polso.
<<Min... Aspetta...>>
<<Cosa vuoi Taehyung? Non hai da andare dalla tua amichetta?>>
Fece un passo verso di lei sentendo dalla sua voce che stava piangendo, allungò la mano libera portandola al suo mento facendola girare dolcemente.
Avrebbe dovuto fare come pensava, avrebbe dovuto lasciarla andare senza seguirla... Perché quando i suoi occhi si incastrarono in quelli viola della ragazza il suo cuore sembrava spezzarsi ulteriormente... Quegli occhi che fin dal primo momento erano diventati la sua ossessione adesso erano colmi di lacrime che continuavano a scender silenziose sulle guance della ragazza, lacrime di dolore a causa sua... Ecco perché aveva deciso di allontanarla anche se l'avrebbe ferita...
<<Ti prego Min... Smettila di piangere per me...>>
<<Lo farei volentieri... Ma non le comando io... Non comando ciò che provo per te...>>
Minerva chiuse gli occhi e abbassò il viso, voleva realmente fermare quelle lacrime... Come voleva fermare tutto il dolore che aveva nel petto e i sentimenti che provava per lui...
<<Mi dispiace... Non avrei voluto tutto ciò...>>
<<No Tae, la colpa è mia... Ancora una volta mi sono illusa di un amore a senso unico, mi sono illusa di te, di me e di noi... Noi poi... Vi ero solo io che ancora una volta ha fatto la figura della poveraccia...>>
<<Min...>>
Portò la mano sulla sua guancia asciugando le sue lacrime con il pollice, voleva dire qualcosa, voleva farla sorridere e dirgli che non era così, che il suo amore non era a senso unico... Ma non poteva, l'avrebbe fatta soffrire soltanto ed era meglio che andava così.
<<Mi dispiace...>>
Le lasciò il polso e poco dopo abbassò la mano che aveva sulla sua guancia, si girò dandogli le spalle per poi andare via lasciando la ragazza lì che continuava a piangere.
<<Min? Che succede?>>
La voce delle sue amiche la riportò con i piedi a terra, si asciugò le lacrime cercando di darsi un contegno per poi mettere su il suo solito sorriso, si girò e le guardò.
<<Ragazze... Siete arrivate... Pensavo di dovervi venire a prendere fino a casa...>>
<<No siamo appena arrivate... Tutto ok?>>
Roxanne si avvicinò poggiando la mano sulla sua spalla guardandola, si notava che aveva pianto ma voleva che fosse lei a dirle tutto.
<<Si Rox... Che ne dite di andare in un altro locale? Qui non mi piace tanto... Poi le recensioni non sono tanto buone...>>
Prese la mano delle sue amiche trascinandole verso la macchina della rossa, tutto quello che però lei ignorava era che le sue amiche avevano assistito alla scena e avevano aspettato il momento giusto per intervenire... Avevano sentito le parole piene di dolore dell'amica e ciò che pensava, come avevano visto lo sguardo del moro nei suoi confronti.
<<Min... Abbiamo visto e sentito tutto...>>
La ragazza si fermò dando le spalle alle sue amiche.
<<Sono stata pietosa... Alla fine ho pianto davanti a lui credendo di cambiare qualcosa... Ma alla fine mi sono solo resa ridicola davanti i suoi occhi... Forse è per questo che lui non mi ha mai voluta...>>
Si girò guardando le amiche con un enorme sorriso, ma la cosa che non aveva calcolato erano le lacrime che scendevano...
<<Folpetto...>>
Roxanne e Dalia si guardarono e non servivano parole per sapere cosa dovevano fare, si avvicinarono e abbracciarono l'amica stringendola a loro venendo ricambiate.
<<Tu non sei stata patetica Min, nemmeno ti sei resa ridicola... Hai solo espresso ciò che provavi...>>
<<Rox ha ragione, non piangere più tesoro... Non ci piace vederti così...>>
La ragazza mugugnò qualcosa stringendosi di più alle sue amiche che le accarezzavano i capelli, sapevano che era questione di tempo e lei sarebbe crollata, forse quel momento era proprio l'inizio e forse era ciò che le serviva per tornare sé stessa...
<<Che ne dite di tornare a casa invece? Ci facciamo portare il cinese a casa e parliamo un pò? Ne abbiamo bisogno tutte e tre...>>
<<Credo sia una buona idea Rox... Per te va bene Min?>>
La mora sussurrò un semplice sì, non aveva nemmeno più la forza di parlare... Voleva solo mettersi sul divano o sul letto e non pensare più a niente.... Voleva che quel dolore che aveva dentro di lei sparisse con uno schiocco di dita.
Accompagnata dalle sue amiche si diressero alla macchina non sapendo che Taehyung per tutto il tempo aveva osservato le tre, si sentiva una merda per quello che aveva fatto, vederla lì piangere a causa sua, vedere quegli occhi viola come l'ametista riempirsi di lacrime e di tristezza era la cosa peggiore che potesse vedere.
<<Mi dispiace Min... È la cosa migliore per te starmi lontano...>>
Sospirò prendendo il telefono e osservando il suo sfondo, era una foto di Minerva mentre dormiva che aveva scattato qualche tempo prima... Era stupenda.
<<Troverai qualcuno di migliore per te.>>
Riportò lo sguardo sul trio che stava entrando in macchina e stava lasciando il parcheggio e una volta sparite ignorò il suo appuntamento salendo in moto e andando via, aveva bisogno di schiarirsi le idee e solo un modo lo poteva aiutare.
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E si, almeno qualcuno nella mia storia deve soffrire... E sarà proprio lei oppure no? chi lo sa...
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